Parte 12

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MAGNUS'S POV
Dove sono? Dove mi trovo?
Vedo il cielo, è mattino..
Ah! Che dolore alla testa!
Sono.. In mezzo a un cespuglio? Che schifo! Ho dormito per terra! Ma perchè l'ho fatt..

"Alec!"

Alec, il mio fiorellino, l'hanno ferito e portato via!
Devo andare a salvarlo. Anche se tecnicamente quella che l'ha portato via è sua madre.

Non ti preoccupare Alexander, ora verrò a prenderti e torneremo a casa nostra, insieme.

Esco dal cespuglio e.. Oh, ma sono davanti all'Istituto di New York!
Quegli Shadowhunters devono avermi buttato nei cespugli per non rischiare che qualcuno mi vedesse mentre ero svenuto.

Ora mi sente quella Maryse!
Non ha il diritto di portarmi via il mio tesoro!

Busso con rabbia alla porta. Questa si apre e..

"Ora voglio, no, esigo, di parlare con.."

La mia voce arrabbiata si ferma subito quando vedo chi mi sta davanti.
Un bambino.
Con i capelli neri e gli occhi blu.
È la copia in miniatura di Alec.
Ma io conosco questo bambino, l'ho visto la prima volta in cui ho incontrato il mio fiorellino.
È suo fratello minore.

"Salve signore - mi dice con una faccia assonnata, deve essersi appena alzato - posso aiutarla?"

e sbadiglia.
Io sorrido

"Assomigli proprio a tuo fratello"
"Come scusi?"
"Tuo fratello Alexander, è un mio 'carissimo amico'. A proposito, è in casa?"
"No, non c'è. Ieri sera mia mamma era davvero arrabbiata con lui, ma non so dove sia mio fratello"
"Capisco. E tua madre è in casa?"
"Si, credo di si, venga signore, si accomodi pure, gliela vado a chiamare"

Guardo il bambino, che non ha più di nove anni, salire un'enorme scala e sparire al piano superiore.
Certo che è proprio educato, ha nove anni e già sa come si comporta un gentleman.

Devo ritrovare Alec, a ogni costo.
Io lo amo e non posso stargli lontano.
Ci ho provato, almeno un paio di volte, ma mi manca troppo alla fine.
Comincio a pensare di non poter più vivere senza di lui.
E lo odio per questo!
Come si è permesso di entrarmi nel cuore cosí?
Ma lo amo anche per questo perchè lui è stato l'unico che è riuscito a risvegliare la mia anima.

"Stregone"

Questa voce mi risveglia dai miei pensieri.

"Cosa vuoi da me? Penso che tu abbia già causato troppi problemi qui, non sei d'accordo?"
"No che non sono d'accordo! Dov'è Alexander?"
"Signor Bane, le consiglio di uscire di qui e di non tornare mai più. Alexander non è più qui. Se n'è andato per schiarirsi le idee"

Vedo un lampo di divertimento balenarle negli occhi.

"Comunque - continua - ho avuto modo di parlare con mio figlio prima che se ne andasse e mi ha informata che lei è stato uno sbaglio, un grande sbaglio di cui si pente ogni giorno. E mi ha chiesto di dirle che non lo deve cercare mai più, non lo deve rintracciare nè chiamare. Ha detto che vuole cominciate una vita nuova lontano da qui, trovare una ragazza - e su questa parola si ferma più di quanto dovrebbe - innamorarsi di lei e sposarla. E magari diventeró anche nonna tra qualche anno"

Si, stronza com'è mi immagino che bella nonna che diventerà..

Queste parole mi feriscono, moltissimo, non posso credere che il mio Alexander mi abbia lasciato cosí, che mi abbia usato come si usa un giocattolo nuovo che poi si butta via quando non è più interessante.
Le ultime parole di Maryse più di tutte.
Alec con un'altra persona che non sono io?
Con una ragazza?
Una moglie?
Dei figli?
Figli che non sono in parte miei?

Sento gli occhi pungere, ma non piango qui, davanti alla persona che mi ha appena tirato un metaforico ma fortissimo pugno nello stomaco, davanti alla persona che non sta aspettando altro che le mie lacrime.

"Molto bene"

Faccio finta che vada tutto bene, anche se la voce mi si incrina sull'ultima sillaba.

"Ora, con il suo permesso.."

Quella brutta vipera annuisce e sorride.
Un sorriso troppo entusiasta.
Un sorriso che odio e faccio uno sforzo enorme per non fare una smorfia di disgusto.

M'incammino velocemente verso la porta.
Devo tornare subito a casa, o almeno uscire da lí.
Sto per scoppiare in lacrime e preferirei che nessuno mi vedesse.
Esco all'aperto.
Ora posso anche lasciarmi un po' andare.

"Mi scusi signore?"

Oddio! Qualcuno mi ha chiamato e io ho le guance rigate dalle lacrime.

"Mi scusi, si sente bene? Perchè sta piangendo?"
"Ciao piccolino, vuoi sapere perchè piango? Be.. perchè sono triste"
"Per mio fratello?"

Mi stupisco ogni volta dell'intelligenza di questo bambino.

"Si, per tuo fratello. Vedi, io gli voglio molto bene e lui non mi vuole più vedere"
"Lei si chiama Magnus, signore? Magnus Bane?"
"Si piccolo, perchè?"
"Perchè mio fratello a volte riceve dei messaggi da te e ho visto che quando li legge diventa tutto rosso e si mette a saltellare per tutto l'Istituto. Io non penso che non la vuole più rivedere, anzi, penso che lei lo faccia star bene. Prima era sempre triste, ma da quando la conosce, signore, lo vedo davvero felice"

Spalanco gli occhi.
Allora forse non è vero che non vuole più vedermi.
Forse è stata quella vipera a spedirlo lontano da qui e si è solo inventata tutta la storia.

"Grazie piccolino, ora devo andare, e la prossima volta che mi vedi dammi pure del tu"
"Certo! Grazie signore, e lei non mi chiami più piccolino, io mi chiamo Max!"

Mi sorride e ricambio.
Mi ricorda sempre di più Alexander.
Timido ma deciso quando serve e sempre educato e dolce.
Naturalmente il mio fiorellino ha molte caratteristiche in più, tra cui la mia preferita è che ha un culo incredibilmente sexy, per non parlare del resto del corpo..

Torno a casa.
Le lacrime mi scendono ancora lungo le guance, ma questa volta sono lacrime di paura miste a speranza.
Lo avrei trovato e se davvero non mi vuole più me lo dovrà dire in faccia.
Mi farà male, certo, ma lo deco sentire da lui.

~ANGOLINO DI UNA SCRITTRICE.. O QUASI~
Salve a tutti ciurma!
Allora? Com'era? Lo so, lo so, non c'è stata nemmeno un po' di Malec, ma insomma, sarebbe stato difficile metterne alcune parti, sapere com'è, sono ai lati opposti dell'America..
Forse sono stata un po' troppo crudele con questa parte di storia? La separazions forzata, le bugie..
Be, non avete ancora visto niente! Ho in serbo per voi altri episodi dolorosi.. Si mi piace abbastanza far soffrire cosí le persone..
Byby e come dice Magnus "l'attesa aumente il desiderio" ;)

AKU CINTA KAMUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora