Parte 10

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Magnus si svegliò nel suo letto.
Era giorno, dalle finestre entrava una luce chiara. Doveva essere mattina tardi.
Si mise a sedere sul letto.
Sentí un profumino invitante che arrivava dalla cucina.
Si infilò i pantaloni del pigiama e a petto nudo andò verso la cucina.

Entrò dalla porta e vide Alec intento a cucinare, dall'odore sembravano pancakes.
Alec lo sentì entrare, era uno Shadowhunter, aveva un ottimo udito, ma non si girò per salutarlo, era troppo impegnato a cucinare.

Magnus gli andò incontro e lo abbracciò da dietro "Buongiorno fiorellino" e gli baciò il collo una, due, tre volte in modo molto sensuale.
Alec si girò, non gli importava improvvisamente più della colazione.
Baciò Magnus sulle labbra e lo stregone ricambiò prendendolo e tirandolo a sè.
"Buongiorno" ricambiò il ragazzo dopo un lungo bacio.

Magnus lo lasciò e andò a sedersi.
Alec tolse i pancakes dal fuoco e li mise su due piatti. Andò verso Magnus e gliene porse uno.
Magnus mangiò un pancake "Sono buonissimi" e baciò Alec.

Finirono la colazione e ad Alec venne un idea "Ti va di fare un pic-nic? È una bella giornata per andare in campagna"
"Certo amore"
Magnus lo aveva appena chiamato 'amore'! Wow!
Alec diventò tutto rosso e Magnus sorrise. Gli prese la testa tra le mani e lo tirò a sè per baciarlo.

"Devo uscire per un'oretta" disse Magnus dopo essersi vestito "Devo fare un incantesimo a una vecchia signora che vuole sembrare piú giovane. Torno presto, poi andiamo a fare il pic-nic"
"D'accordo" e si baciarono per salutarsi.

Magnus stava amdando da quella vecchia signora e proprio pensando a quell'incantesimo così banale che doveva eseguire una volta arrivato gli venne in mente una cosa terribile!
Lui era immortale!
Alec no!
Questo voleva dire che lui avrebbe visto il suo amore invecchiare e poi morire, mentre lui sarebbe rimasto giovane e con il cuore spezzato per sempre.

Mentre Magnus era via, Alec preparò il cestino per il pranzo e si fece una doccia.
Si rannicchiò, seduto, con le braccia attorno alle gambe.
Aveva l'acqua della doccia che gli cadeva in testa come pioggia.
Era una sensazione che gli piaceva, lasciava che l'acqua lavasse via tutti i suoi problemi e le sue preoccupazioni.

Quando Magnus tornò, Alec era ancora sotto la doccia, ma si era alzato in piedi e ora si stava insaponando i capelli.
Magnus andò in bagno e si spogliò.
Alec non lo vide subito, dal momento che i vetri della doccia erano opachi.
Lo stregone entrò nella doccia senza avvertire e Alec si spaventò, ma si rilassò subito quando capì che era Magnus.
Alec era girato e non lo guardava in faccia
Magnus gli sussurrò nell'orecchio "Ti ho spaventato occhi blu?"
"No"
Era una situazione un po' imbarazzante per Alec.
Ok, la notte prima avevano scopato, ma era una cosa diversa.
Alec si girò.
Magnus gli mise le braccia attorno al collo, lo attirò a sè e lo baciò.
Magnus voleva quella cosa, Alec se me rese conto subito, ma lui non era pronto per il bis.
E ora? Come faceva a respingere Magnus senza ferire i suoi sentimenti?
Si staccò dal bacio "Ti aspetto in soggiorno" disse "vestito" aggiunse subito dopo, rendendosi conto che Magnus avrebbe potuto fraintendere.
"Perchè vestito? Non sono un magnifico spettacolo senza vestiti?"
Alec era uscito dalla doccia e si stava sistemando un asciugamano attorno alla vita. Diventò rossissimo, ma Magnus non lo vide "Certo che sei bellissimo. Appunto per questo devi stare vestito, altrimenti ti salto addosso" "Correrò il rischio" disse lo stregone con un sorriso "Dai Magnus, dobbiamo andare in campagna, ricordi? Il pic-nic?" "Si si me lo ricordo"
Alec uscì dal bagno e andò a vestirsi.
Magnus rimase un po' deluso, ma poco importava, infondo lo aveva avuto la sera prima. Poteva aspettare.
"Posso fare il bravo fidanzato e rubarti una felpa nera?" si sentí urlare dalla camera da letto "Certo tesoro".
Uscì dalla doccia anche lui e si vestì.

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