|Capitolo 26|

468 48 44
                                    

È mercoledì.
Sono le dodici.

È passata esattamente una settimana da quando ho scoperto di Camila.

Shawn dopo il mio messaggio non si è più fatto vivo.

In questo momento dovremmo avere la nostra solita chiamata su Skype, ma io non sono davanti al mio PC e lui probabilmente non è davanti al suo.

Tiro un sospiro stanco.
Liz è davanti a me, seduta sulla panchina del bar fuori scuola con il suo frappè in mano.

Ariana, Eliza e Bob stanno discutendo animatamente tra loro su quale sia il miglior ristorante di sushi in città.

Holland e Dylan sono vicini all'altra coppietta.
Il ragazzo ha combinato un altro pasticcio dei suoi e lei lo sta provando a rimproverare senza riuscirci.
Non riesce a resistere al suo bel musino.

Cam è seduto accanto a me insieme a Calum e Michael.

Tyler, Luke e Ash si stanno fumando una sigaretta, seduti comodamente sul tavolo.

Siamo tutti qui riuniti.
Sembra essere tornato tutto alla normalità.

<Margot?!>
La mano di Ty penzola davanti a me richiamando la mia attenzione.

<Che hai detto?>
Chiedo confusa facendo ridere leggermente Luke.
Due fossette gli spuntano sul volto.

L'ho sempre trovato molto carino con i suoi bellissimi occhi azzurri, i capelli biondi e quel filo di barba che gli ricopre le mascelle.

Non appena si accorge che lo sto fissando ricambia il mio sguardo con la sigaretta ancora stretta tra le labbra.
I suoi occhi si soffermano sulle mie labbra prima di tornare nei miei.

Potrei farci un pensierino ora che sono di nuovo sul mercato.

<Oii>
Tyler continua a richiamare a sè la mia attenzione.

<Scusa>
Sposto lo sguardo a malincuore.

<Stavo dicendo> comincia lui sollevato <per le vacanze di Pasqua...>

<Già pensi alle vacanze?!>
Lo punzecchio divertita, lui però non sembra in vena di scherzi perché mi lancia un'occhiata assassina.

Faccio finta di chiudermi la bocca con una zip immaginaria e lui mi sorride sarcastico.

<Visto che è già Marzo e Pasqua è tra un solo mese...> accentua le ultime due parole in modo ridicolo <pensavo che sarebbe carino organizzare una vacanza tutti insieme, che ne dite della Spagna?>

È esaltato ma smorzo subito il suo entusiasmo.
<Farà un caldo pazzesco e poi non ho abbastanza soldi>

<I soldi non sono un problema, te lo offro io il viaggio>
Cam mi fa un occhiolino veloce.

<Scordatelo>
Ribatto secca.
Odio quando mi fanno la carità.
Non ne ho bisogno.

<E daii, sarà il mio regalo di compleanno>
Insiste facendo la vocetta da bambino.

<Cam no, lo sai che non voglio>
Cerco di fargli capire con lo sguardo di smetterla ma lui è testardo.

<Io te lo compro punto e basta>

<Non voglio andare in Spagna ecco tutto>
Butto fuori il vero problema.
Ho brutti ricordi legati a quel posto, dovevo andarci con mio padre l'estate dell'anno in cui è morto.

Non vedevo l'ora.

<E allora dove vorrebbe andare la principessa?>
Credo che Ty oggi mi odi.

I Don't Even Know Your Name ||Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora