Capitolo 18

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Rimanendo intrappolata.
Riesco a sentire le circonferenze delle assi di legno talmente mi spinge. Sempre tenedomi per i polsi li alza e li mette ai lati della mia testa.
Mi fissa con quei suoi comunissimi occhi, ma che per me sono speciali, e che riconoscerei ovunque.
Ha un'espressione serissima in volto, poi mi accorgo che fissa le mie labbra e piano piano su avvicina ad esse facendole incontrare. Mi bacia con foga e le nostre labra si muovono all'unisono, poi mi lecca il labbro inferiore per chiedere l'accesso, ma non aspetta risposta e infila subito la sua lingue nella mia bocca costringendomi ad aprirla.
Lui cerca la mia lingua, poi la trova e inizia ad accarezzarla e poi ci balla un valzer, però senza mai staccarsi da essa.
Poi mi molla i polsi fa lentamente scivolare le sue mani sopra ai miei fianchi e in seguito sul mio sedere, poi inizia a stringerlo nelle sue mani e mi solleva.
Io per non cadere lego le mio gambe intorno ai suoi fianchi e allaccio le braccia dietro al suo collo.
Lui mi fa volteggiare in aria tenendomi in braccio, senza mai sciogliere il bacio, mentre indietreggia e mi appoggia sopra ad un tavolo dove toglie le sue mani dal mio fondo schiena e le appoggia delicatamente sui miei fianchi per poi farle scivolare sulle mie coscie iniziando a palparle.
Io mi stacco un attimo per prendere aria ansimando.
Lui mi guarda per un po' e poi ricominciamo a baciarci, più forte di prima, più vogliosi.
L: con queste protezioni mi sembra di stare baciando Jennifer Lorence.
Ma quando sento le sue mani che si intrufolano sotto la mia maglietta mi stacco afferrando le sue braccia e facendole indietreggiare.
Io: Lorenzo no, non siamo soli ricordalo.
Lui si stacca amareggiato da me e e mi guarda con un espressione triste.
Scendo dal tavolo e inizio a smontare il mio arco.
Quando ho finito ci mettiamo d'accordo con Giovanni per il prossimo giorno che saremo venuti.
Ci saremo riincontarti lunedì.
Lorenzo mi accompagna fino al parcheggio dove mi aspetta mia madre.
Ora sono a casa, ho già finito di mangiare e mi trovo in camera mia ad ascoltare la musica sto ascoltando "Pritty Little Psyhco"

Quandi vengo interrotta da una delle mie canzoni preferite "Mama i'n in love whit a criminal"

Guardo il display del mio cellulare per vedere chi mi stà chiamando.
É mio zio, rispondo
Io: Ciao zio, come stai?
Z: Bene grazie! Scusa se ti disturbo ma tuo padre non risponde al cellulare, comunque, io domani avrei bisogno di aiuto per mettere a posto un trattore ed andare ad arare. Chiedi a tuo padre se é libero per venirmi ad aiutare? Se vuoi puoi venire anche te
Io: Mi dispiace, mio padre domani é impegnato, se vuoi vengo io a dare una mano e mi porto dietro un amico che non fa mai niente che ci può aiutare?!
Z: Okey, va bene, allora a domani
Io: Okey a domani ciao zio!
Lo saluto e spengo la chiamata, poi faccio una delle ultime cose che avrei voluto fare, chiedere aiuto a Lorenzo per domani.
Sblocco il telefono e digito le lettere sulla tastiera

Messaggi:
Io:
Ciai Lorenzo scusa se disturbo, ma ti devo chiedere una cosa

La risposta non tarda ad arrivare

Lorenzo:
Si, dicame pure

Io:
Domani puoi passare da me? I miei zii hanno bisogno di aiuto in campagna. Mio padre é impegnato, quindi chiedevo se puoi venire a darci una mano

Lorenzo:
Okay, ma che ci guadagno in cambio?!

Io: Quello che vuoi, basta che ci dai una mano

Lorenzo:
Okay allora verrò 😎

Perché ha messo la faccina maliziosa?! Mi stó pentendo di quel che ho fatto

Mi sto odiando a morte per non aver messo la suspence!!!!!!! 👹👹👹

Uno stronzo dannatamente irresistibile ||Lorenzo Ostuni ||Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon