Capitolo 17

1.2K 63 17
                                    

Cooooooosa?!
Aspetta aspetta aspetta!!
Cooooooosa?!
Lorenzo vuole veramente fare un corso di tiro con l'arco?!
WTF?!
Non ci credo, ora lo odio ancor di più.
G: Ehy?! Tutto bene? Ci sei ancora!?
Io mi ripresi dai miei pensieri
Io: Si ci sono ancora. Perché Ostuni é qui?
G: Quindi vi conoscete?
Io: Si, simo in classe assieme
G: Bene allora montagli l'arco, é quello il suo, poi gli fai vedere come ci si riscalda
Porca troia quello é il TUO lavoro, non il mio
Io: Ok, prima vado a montare il mio arco
G: Portati dietro anche lui così gli fai vedere come si fa!
Eddai eh!!! Però lo fai apposta!!
Sono arrabbiata!!
Arriviamo dietro la casetta e quel giorno non c'è nessuno, solo io, Lorenzo e Giovanni, ma dietro la casetta solo io e Lorenzo.
Appoggio la valigia su un tavolo e la apro. Non dico una parola, sono indifferente
L: Perché non parli?
Io: Non vedo il motivo per cui dovrei parlare!
L: Andiamo, ti ho fatto una sorpresa!!
Io: Sarebbe questa la sorpresa di cui parlavi ieri sera eh?! Questa non é una sorpresa! Questa é una tortura!! Forse tu non lo capisci perché sei solo un bambino viziato ed arrogante, ma questo sport é l'unico modo che ho per liberami, per stare finalmente bene!! Ma ora con te cambierà tutto, non starò mai in pace! Grazie mille Ostuni per avermi rovinato anche questo!
Dico avvicinandomi a lui più incazzata che mai.
Lui mi guarda inespressivo e non risponde.
Io torno al tavolo e inizio a fare il mio dovere
Io: Allora, prima di tutto su monta il cavalletto
Dico scocciata mentre lo monto
Io: Poi si mettono i flettenti
E ne infilo uno nel riser poi
L: Aspetta! Voglio provare.
Dice avvicinandomisi e prende il risere e l'altro flettente
L: Cavolo ma é pesantissimo!
Io: Ma va?!
Prova ad infilare il flettente nell'impugnatura, sbagliando
Io: No, ma che fai!! É sbagliato! Fermo così lo rompi!
E glieli presi di mano entrambi mettendo a posto quello che aveva combinato.
Io: Poi si infila la corda e con il cordino si carica l'arco.
Faccio il tutto e monto mirino e stabilizzazione.
Io: Infine si mettono mirino e stabilizzazione.
Poi poso l'arco sul cavalletto
Io: Appoggi l'impugnatura qui e incastri la corda sotto queste due specie di vitine.
Mi rialzo e cammino in direzione di Giovanni portando con me l'arco e Lorenzo. Appoggio l'arco di fianco alla piazziola dove avrei tirato e monto l'arco di Lorenzo, in seguito gli faccio vedere gli esercizi di riscaldamento. Finiti questi vado a prendere sia le mie protezioni che un parabraccio, una dragona e una patella per Lorenzo. Per lui é ancora presto per usare il "paraseno". Non so se per i maschi si chiama sempre così o se si chiama parapetto, bho.
Porto a Lorenzo le varie protezioni che si deve mettere
G: Aiutalo a mettere il parabraccio.
Ma qualcosa puoi fare anche tu!!!
Lo guardo male e vado da quell'essere per mettergli l'oggetto in questione
L: Grazie
Io lo fisso torva e mi allontano. Spero che dal mio sguardo abbia capito che ha fatto una cazzata a venire qua.
Finalmente Giovanni fa qualcosa e gli mostra come si tira, così non glielo devo insegnare io.
Finisce il tempo a disposizione, oggi non é venuto nessuno al campo. Vado dietro la casetta per smontare, ma sento dei passi, probabilmente é Lorenzo a cui Giovanni avrà detto di venire con me per smontargli l'arco perché lui non ne ha voglia.
Mi chino un attimo per appoggiare l'arco per terra.
Quando mi rialzo vedo Lorenzo vicinissimo a me
Io: Cosa vuoi?
Dico seccata
L: Ti stó solo guardando calma!
Io: Bhe allora smettila mi dai fastidio!
A quelle parole urlategli in faccia la sua espressione si fà serissima e mi sale un groppo in gola.
Mi prende i polsi e si avvina velocemente ancora di più a me. Io indietreggio ma lui mi viene sempre più incontro e vado a sbattere contro il muro in legno della casetta rimanendo intrappolata.

Ciao ragazzi scusate tantissimo se ieri non ho aggiornato, é solo che non avevo il WI FI perché... Non lo so il perche,so solo che non andava. Scusate ancora mi dispiace un sacco. Ora la smetto perche so che Nn piacciono a nessuno gli spazio autrice

Uno stronzo dannatamente irresistibile ||Lorenzo Ostuni ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora