Capitolo 3

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Ascolto il prof annunciare le classi fin quando non resto paralizzata da quel che dice
P: Classe I^E: Menchi Greta, Lepri Stefano, Burci Sascha, Ceresato Sabrina, De Giglio Alberico, De Carli Leonardo, Di Francesco Antonio, Cinquegrana Salvatore, Girandoni Roberta, Montanari Martina, Bovina Sara, Cesaro Elena, Viscardi Sofia, Sodano Daniele e Ostuni Lorenzo
Perché tutte a me, perché devo pure stare in classe con quello là, è già tanto se oggi ho rivolto la parola a quello stalker pervertito, e che, ora che mi ricordo, è pure nel trio che mi ha detto ieri sera Giulia, e già da questo capisco che con me non lascerà tanto facilmente la presa, perché uno come lui dalle ragazze sente solo dei si.
Ci mettiamo in fila dietro al prof che ci porta nella nostra aula, Lorenzo si avvicina a me e mi sussurra all'orecchio
L: Che bello, siamo in classe assieme, ora posso guardarti tutto il giorno con addosso quella sexy uniforme
Io: Maniaco
Mi sposto piú in la e mi fermo lasciando passare avanti della gente per non stare di fianco a Lorenzo, poi ricomincio a camminare quando sono di fianco a due ragazze, Greta e Sofia, e inizio a fare conversazione
Io: Ciao, vi dispiace se sto con voi, c'è un maniaco nella nostra classe che mi perseguita.
G: Certo, ciò io sono Greta
S: Ciao io sono Sofia
Io: Piacere Martina
Arriviamo in classe e ci sediamo tutte e tre in tre banchi attaccati
Greta è molto simpatica e spumeggiante, con i capelli corti tinti di rosa, alta quanto me e magra, con degli occhi marroni che a causa del mascara che le fanno le ciglia lunghissime sembrano giganti
Sofia è una ragazza più sobria, con lunghi capelli biondi e ricci, anche lei è alta quanto me, ma l'uniforme la fa sembrare più corpulenta di quanto non sia.
Entra la prof ed inizia la lezione, le ore passano e il primo giorno di scuola termina.
Suona la campana e, come una mandria di mucche in calore, tutti gli studenti corrono verso l'uscita di scuola, io Greta e Sofia usciamo per ultime, con calma. Quando siamo in giardino ci dividiamo per andare nelle nostre camere a riporre gli zaini, poi ci saremmo ritrovate insie a Giulia e Davide alla mensa.
Sto camminando sul marciapiede, sotto l'ombra di un edificio del campus, poi qualcuno mi prende per i polsi e mi sbatte con la schiena al muro.
Mentre accade questo quido un attimo gli occhi, chi è che mi sta aggredendo, e perché?!
Chi vuoi che sia se non un maniaco sessuale che ha due anni in più di te?
Hai ragione subconscio, è l'unica persona talmente malata (oltre ai suoi due migliori amici ) che mi farebbe questo.
Apro gli occhi e lo vedo lì, davanti a me, con un ghigno a metà fra il malizioso e l'arrabbiato, poi si avvicina a me e mi sussurra all'orecchio
L: Non è stato carino il fatto che tu mi abbia lasciato solo in classe per andartene con le tue michette, mi hai fatto arrabbiare
E si spinge più contro di me, deglutisco, ho paura che mi faccia del male, sto per aprire la bocca per rispondergli, ma lui continua a sussurrarmi
L: Non lo fare più okay, o ti accadranno brutte cose.
Poi struscia la sua guancia sulla mia, infine si stacca da me e se ne va.
Lo vedo allontanarsi e avvicinarsi ai suoi due amici, poi mi rivolge uno sguardo pervertito e va via del tutto.
Arrivata in stanza appoggio lo zaino a terra e insieme a Giulia passiamo a prendere Davide e andiamo alla mensa dove ci troviamo con Greta e Sofia già sedute ad un tavolo che ci aspettano. Prendiamo il cibo e ci accomodiamo al loro tavolo con loro due
Io: Giulia, Davide, loro sono Greta e Sofia, le mie compagne di classe che mi hanno salvato da un maniaco, Greta, Sofia, loro sono Giulia, la mia compagna di stanza, e Davide, un maschio inopportuno
G,D,G,S: Piacere
Passammo tutto il tempo a parlare è a socializzare, noi cinque, siamo oramai diventati migliori amici.
Ci incontriamo nel pomeriggio per fare i compiti assieme, io e le mie compagne li facciamo assieme visto che abbiamo la stessa roba, mentre Giulia e Davide li fanno loro due assieme ( visto che sono nella stessa classe 😏). Mi avvicino alle mie compagne e sussurro loro
Io: Secondo me nasce una storia, guardateli
Loro li guardano e ci mettiamo a sghignazzare assieme catturando la loro attenzione
D&G: Che c'è da ridere?
Tutte e tre: Niente, non preoccupatevi!
Si fa sera e andiamo a mangiare, finito di mangiare gli altri decidono di andare a vedere un film, ma io rifiutai perchè sono troppo stanca. Mentre gli altri vanno io cammino un po' e mi fremo a sedere su una panchina ad ascoltare la musica, poi...

Uno stronzo dannatamente irresistibile ||Lorenzo Ostuni ||Where stories live. Discover now