Capitolo 18

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Per la prima volta, da anni ormai, ni sveglio accanto a qualcuno, e quel qualcuno, è una delle persone più importanti della mia vita.
Recupero velocemebte degli abiti dall' armadio e vado verso il salone dove giorni prima avevo lasciato la borsa con il fucile. Lo porto in camera e approfitto del fatto che Derek stia ancora dormendo per buttare qualche vestito dentro e riporlo sotto il divano come in precedenza.
Mentre esaminoni i vestiti da mettere prendo una giacca da cui cade una fotografia di qualche anno prima, che rappresentava tutta la squadra nell' ingresso dell' Open Space. 2 anni fa . . . Sembra un tempo così lontano, tutti felici, tutti sorridenti, niente passato a strappargli quel sorriso gioioso.
Questo è stato uno degli anni peggiori della sua vita, ma almeno ora aveva qualcosa di bello da ricordare, qualcosa in più per cui lottare. Basta sentimentalismi, una tazza di caffè farà passare, almeno momentaneamente tutto.
- Certo che non dormi mai
Mi giro verso il propietario della voce e gli porgo una tazza di caffé.
- Dovresti ringraziarmi, mi sono alzata per prepararti il caffè
- Preferivo rimanessi vicino a me
- Non lamentarti e bevi, altrimenti si fa freddo. Come mai sei già sveglio ? Non è da te, sono solo le 6 e mezzo, il tuo orario solito è molto più tardivo
Guardo la sua espressione offesa, e faccio una piccola risatina, divertita dalla situazione
- ah-ah, che spiritosa, ha chiamato Hotch, abbiamo un caso riguardante Doyle, famiglia uccisa in casa, e c' era un fiore disegnato sulle pareti. Sinifica qualcosa per te ?
Si, è un avvertimento, per me.
- Sono vicino - Questo significa il fiore
- No, è un semplice fiore.
- Perché non resti qui oggi ?
- Derek, penso tu mi conosca fin troppo bene per pensare che accetterò la proposta.
- Ma ma ti amo troppo per non provarci
Perchè devi rendere più complicato quello che sto per fare.
- Facciamo così, vengo in uccifio, un ora o due e mi riaccompagni a casa
Così facciamo, mi serve a lasciare pistola e distintivo per fargli capire che non mi hanno rapito.
Quando torno a casa, lascio un ultimo bacio sulle sue labbra e aspetto un' oretta prima di scendere.
Metto in moto l' auto e parto, lontana da Washington, verso Boston.
Perdonami Derek. Perdonatemi tutti

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