Capitolo 14

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Lui sa, o se ancora non lo sa capirà presto. Non è un messaggio rivolto a me, altrimenti non avrebbero cercato di cancellarlo, evidentemente si è rimesso a cacciare, quello che più ama fare.
Mi tornano in mente quegli anni in cui ero sotto copertura, quando ero Lauren, ripercorro mentalmente il nostro primo incontro, in quel locale a Boston, mi sembra di percepirne ancora quel forte odore di whisky e tabacco emanato dalla clientela del posto. Ero entusiasta all' idea di andare sotto copertura, ero una giovane agente che voleva provare il suo valore al suo capo e nessuno voleva immischiarsi in questioni contenenti Doyle per cui non fu nemmeno particolarmente difficile ottenere quel posto. Erano passate ormai le nove quando si presentò al mio tavolo. Da lì era fatta, aveva abboccato.
- Emily, se ti fa schifo qui il cibo andiamo da un' altra parte
Torno improvvisamente alla realtà e alzo lo sguardo verso Booth che mi guarda come fossi pazza.
- Oh, no, é solo che non ho tanta fame
- Non sarai mica incinta ?!
- No, certo che no, come ti viene in mente
- Okayy, qui qualcuno non ha dormito molto, vero ? Colpa del caso ?
- Si, c' è un pazzo che ha lasciato un cadavere davanti casa mia facendomi quasi rinchiudere e non avete indiziati, so che non posso indagare ma la mia indole da agente non mi lascia in pace
- Vedrai che lo prenderemo, quelli dell' NCIS, sono i migliori e Bones e Rosewood stanno riuscendo a lavorare senza uccidersi tra loro quindi vedrai che lo prenderemo.
Mi limito a sorridere sapendo che è impossibile una cosa del genere. Doyle non è uno che lascia tracce, lui scompare e ricompare come fosse un fantasma.
- Quella non è l' agente dell' NCIS ?
Vedo Booth girarsi e fargli un cenno per farla venire verso di noi e seguo i suoi passi fino a noi.
- Kensi, tutta sola ?
- Oh si, Deeks voleva vedere la casa bianca, mentre io volevo un caffè. Lei è l' agente Prentiss, giusto ?
Mi porge la mano e ci scambiamo uno sguardo complice che però riesce solo a farmi sentire in colpa per non poter dire a Booth tutta la verità.
- Io devo tornare in ufficio, vi lascio le mie patatine, fatene buon uso.
Booth si alza e fa posto a Kensi che si va a sedere difronte a me mentre Booth mi lascia un ultima occhiata prima di uscire.
- Tu e Booth . . .
- Si
- oh okay
- Cosa c' è di strano ?
- Nulla, nulla, solo avrei scommesso su te e Morgan. Ma anche Booth è bello, non quanto lui, ma è negli standar di bellezza
- Sai, penso tu debba pensare più alla tua relazione con Deeks che alla mia
A quelle parole per poco non si fa andare il caffè di traverso e da quella reazione capisco quanto abbiano centrato le mie parole, ad un punto tale di negare il loro coinvolgimento emotivo.
- Sei un' ottima profiler

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