Cap. 2

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Era a pochi centimetri da me.

Chiusi gli occhi e protesi le braccia davanti a me come per proteggermi anche se sapevo che sarebbe servito a poco.

In un primo momento sentii le sue mani sui miei fianchi, poi scesero lentamente sulla zip dei miei jeans e fecero per tirarla giù quando ad un certo punto qualcuno suonò il campanello di casa.

Aprii gli occhi di scatto, Brad si fermò di colpo.

Tolse le sue mani dal mio corpo ed incominciò a indietreggiare.

Io non mi mossi.

Il campanello suonò ancora in modo più insistente.

<<V-v-vado a vedere chi è. >>proposi.

Brad non disse una parola.

Riprese semplicemente la cintura da terra e, dopo essersi abbottonato i jeans, se la mise.

<<Caitlyn sono io Rosie, apri. >> si sentì gridare da fuori.

<<Ar-r-rivo Rosie, aspetta solo un istante! >> urlai, volgendo la testa verso il salotto, ma senza trovare la forza di staccarmi dal muro.

Quando mi rigirai vidi Brad seduto sopra al tavolo: i suoi occhi azzurri erano iniettati di rabbia.

<<B-b-rad v-vado ad aprire, v-v-va bene? >>

<<Perché non ti muovi ad aprire quella dannata porta anziché stare lì impalata a continuarmelo a chiedere? >> ringhiò, sbattendo ferocemente un pugno sul tavolo.

Sobbalzai dallo spavento e corsi spedita verso la porta di casa.

Mi diedi una rapida controllata allo specchio: il mio viso era tutto pallido, sudato e avevo un'aria totalmente sconvolta.

Aprii la porta e Rosie era lì davanti a me con un sorriso smagliante, ma quando si imbatté nella mia faccia il suo sorriso man mano si spense.

<<Tutto bene tesoro? Qualcosa non va? >>

<< Sì, cioè no, non è che sia successo qualcosa. È solo che prima... e poi. >>

Presi fiato un attimo e poi quando mi calmai ripresi.

<<No Rosie, non è successo niente, tranquilla. >>

Provai a rassicurarla, cercando di tranquillizzare al contempo anche me stessa. Rosie non mi credeva e, quando stette per dirmi qualcosa, dalla cucina udimmo il rumore di un bicchiere rotto.

Rosie mi fulminò subito con lo sguardo.

<<C'é qualcuno qui con te? >>

La fissai, facendo scena muta.

Rosie era stanca di tutto quell'alone di mistero intorno ad una sua semplice domanda così ad un certo punto mi scansò e si precipitò in cucina.

Le corsi dietro e, quando arrivai, vidi che Rosie era ferma davanti a Brad con una strana espressione dipinta sul suo viso: pareva quasi che avesse appena visto un fantasma.

I due si studiarono a lungo, poi la donna parlò per prima.

<<Cosa ci fai qui Rogers? >> tuonò, incrociando le braccia al petto.

Brad si alzò dal tavolo e si fermò a quattro centimetri dal suo viso.

<<Le ho già detto che il mio nome è Brad, non c'è bisogno che mi chiami col cognome di mio padre. >>

Valley Paradise (COMPLETA)/ ITA /Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz