Tornerà, vero?

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Giunse in prossimità del segnale, ma non c'era traccia di suo fratello. Sbuffò, osservandosi attorno stranito e con un barlume di speranza nel cuore. Eppure il rilevatore segnalava che fosse lì. Che si fosse rotto? No, impossibile, se ne sarebbe accorto.
Abbassò le spalle, sospirando. Ma non demorse, provando a chiamarlo, non volendo smettere di cercarlo. Una strana sensazione gli diceva che, Raph era nei guai, ed era snervante non poterla mettere a tacere, o, semplicemente ignorarla. Si gettò nel vuoto, per poi saltare da un tetto all'altro, rimanendo, però, sempre nei pressi in cui il rivelatore segnalasse la sua posizione. Uno strano luccichio, in lontananza lo fece sussultare e, avvicinandosi si accorse, con rammarico che appartenesse al telefono di Raph. Si morse il labbro inferiore, preoccupato, mentre lo raccoglieva. Quella sensazione era divenuta più intensa, ed ora gli opprimeva il petto, straziandolo. Strizzò le palpebre, stringendo i pugni e annaspando. Temeva fosse stato catturato.
Un rumore secco, dietro di lui; come una persona caduta in picchiata che atterrava sul, freddo cemento, lo fece voltare di scatto. Rimase pietrificato, osservando quella figura avvolta nell'oscurità. Boccheggiò incredulo, indietreggiando, colto da un'improvvisa paura, mentre le sue pupille si restrinsero per lo stupore. La figura gli corse incontro, e l'ultima cosa che vide, prima di svenire, fu il suo ghigno. Sadico e crudele, voglioso di portare distruzione e morte.

Camminava avanti e indietro, nervoso, tenendo in mano il telefono. Era da troppo che Donnie non chiamava, ed iniziava ad essere davvero preoccupato. Ringhiò, portando le braccia, con uno scatto lungo i fianchi; deciso ad uscire per andare a cercarlo. Lanciò una fugace occhiata al suo fratellino, raggomitolato su un lato che tremava dalla paura e dello sconforto, mentre lo osservava con le lacrime agli occhi. Sospirò, abbassando le spalle, per poi avvicinarglisi e accarezzargli il capo, rivolgendogli un mezzo sorriso.
-E' colpa mia, vero?- balbettò tra i singhiozzi, osservandolo con uno sguardo denso di sensi di colpa e colmo di lacrime, che facevano risplendere di più i suoi occhi. Leo rimase un'attimo basito, non aspettandoselo, ma poi si accomodò meglio vicino a lui, gettando uno sguardo al pavimento.
-Mikey, non è così. Se ne è andato perché era arrabbiato con me.- provò a dissuaderlo da quella affermazione insensata, avvolgendolo in un, caldo abbraccio
-Si, invece!- scattò l'arancione, allontanandosi -Se non avessi avuto paura di lui, a quest'ora non se ne sarebbe andato via.. E' tutta colpa mia..- balbettò, mentre si divincolava da quel gesto di affetto. Non lo meritava, non doveva essere compatito, e nemmeno perdonato. Era tutta colpa sua, Raph se ne era andato.
-Mikey stai calmo. Io non credo che se ne sia andato solo perché tu avevi paura di lui.. La colpa è anche mia.- fece una breve pausa, da cui ne trasse un sospiro, stanco -Soprattutto mia. Avrei dovuto aiutarlo, e invece ci siamo azzannati a vicenda.- sussurrò, mentre il più piccolo si irrigidì, osservandolo sconvolto da quella rivelazione, inaspettata.
-Tornerà, vero?- chiese speranzoso, asciugandosi le lacrime con il dorso della mano, mentre Leo sforzò un sorriso, convinto
-Lo faremo tornare, te lo prometto.- affermò, alzandosi, per poi ricominciare a smanettare sul suo T-phone, pronto a chiamare il fratello genio. Aveva una strana sensazione che non riusciva ad abbandonarlo. -Non risponde.. Stai qui, Mikey. Io vado a cercarli.- ordinò serio. Mikey stava per ribattere, dicendo che si era ripreso e che anche lui era voglioso di cercarli, ma dopo l'occhiataccia del maggiore, preferì tacere.
Il leader rivolse il suo sguardo verso il padre, uscito dalla sua stanza proprio in quel momento, e che, con un cenno affermativo del capo gli concesse di uscire. Gli sorrise, grato, lanciando un ultima occhiata a Mikey che lo osservava, da dietro lo schienale, preoccupato, per poi uscire di corsa, con il cuore in gola. Temeva che, Donnie fosse stato catturato, o peggio. Scuoté il capo, cacciando ferocemente quei pensieri dalla mente, cercando di concertarsi esclusivamente su Donnie e Raph. Gli avrebbe trovati.

Red MenaceWhere stories live. Discover now