Eighteen;

250 15 0
                                    

Erano passati alcuni mesi dal momento che io e Matt eravamo tornati insieme prima di tornare ultimamente affranta.  Tutto stava andando bene, non c'erano stati molti litigi. Solo alcuni riguardo lui che continuava a stare su questa nuova app chiamata Vine.

E' diventanto conosciuto. Davvero davvero conosciuto. Era famoso e tutti lo amavano. Soprattutto le ragazze. Alcune volte fa male, altre invece è solamente irritante.

Ma il giorno in cui Matt mi ha detto che se ne andava per i Magcon, non avevo neanche idea di cosa fosse stato prima il dolore.

"Cosa vuol dire che te ne vai?" gli chiesi, con le lacrime agli occhi. "Mi stai lasciando?"

"Tesoro no! Non sto rompendo con te. Per favore non piangere" mi supplicò. "Io amo Vine. Io amo ciò che faccio. E so che tu ami vedermi felice" Io annuii, sapendo che le sue parole erano vere.

"Per quanto starai via?" chiesi.

"Per alcuni mesi. Fidati di me, vorrei portarti con me ma non posso" disse lui, abbracciandomi forte. Mi avvinghiai a lui, sperando che non dovesse partire sul serio. Non ho la minima idea di cosa avrei fatto senza di lui.

Lo lasciai andare. "Quando te ne vai?"

Lui guardò il pavimento. "Domani.."

"Perchè non me l'hai detto prima" piansi.

"Avevo così paura. Sono così spaventato Georgia. Ti amo" disse lui.

"Ti amo anche io" lo baciai a lungo ed energicamente. "E mi mancherà tutto di te"

***

Oggi è il giorno. Il giorno in cui Matt se ne va per i Magcon. Sì fa male, ma se è felice, lo sono anche io. Più o meno.

"Chiamami ogni singolo giorno ed ogni singola notte" dissi duramente, prendendo il suo adorabile volto tra le mie mani. Lo baciai ancora una volta.

"Ti amo" sussurrò lui, sorridendo.

"Anche io" dissi. Lui camminò verso la macchina, per distogliere il suo sguardo da me. "Matt!" urlai.

"Sì?" chiese lui, sperando che gli dicessi di non andare o qualcos'altro probabilmente, anche se sa che deve andare.

"Non dimenticarti di me" sorrisi.

"Non potrei neanche se volessi" mi fece l'occhiolino, il solito Matt di cui mi ero innamorata. Dio lo amo. 

Guardai finchè la macchina non sparì. Volevo solamente che la macchina svoltasse e tornasse da me per poter baciare ed abbracciare Matt e stare semplicemente con lui.

***

La mia giornata consistette nello stalkerare la pagina Vine di Matt. Mi mancava come non mai ed era andato via solo da alcune ore.

Non avevo fatto molto. Penso di poter dire che non ci sta molto da fare quando il tuo migliore amico/ragazzo se ne va per alcuni mesi. Odiavo pensare al tempo lontano da lui.

Il mio telefono iniziò a squillare marimba ed io corsi per rispondere, sperando che fosse Matt a chiamare.

"Pronto?" chiesi, incrociando le dita.

"Hey, sono Emily" disse lei.

"Oh ciao" risposi.

"Non sembri contenta di sentirmi" rise.

"Bhe forse stavo sperando che fosse Matt a chiamare" sospirai.

"Capisco come ti senti. Mi manca Cam" disse lei.

"Dovremmo liberarci la mente. Vuoi andare al centro commerciale insieme alle altre ragazze?" chiese lei.

"Mi piacerebbe molto!" dissi.

"Passo a prenderti tra un'ora" disse lei.

Attaccammo i telefoni ed io iniziai a vestirmi, con le labbra di Matt impresse nella mente. "Dio, mi manca" mormorai.

Quando Emily venne a prendermi con l'auto, stavo ancora pensando a Matt.

"Sembri un po' con la testa per aria" disse Morgan.

"Scusa, stavo solo pensando a Matt" come sempre.

"Tutti i nostri ragazzi sono andati. Taylor, Shaw, Cam, Matt, sono tutti andati. Bhe, non andati andati. Torneranno. Non dovremmo preoccuparci" mi disse Morgan.

"Lo so" dissi. "Ma non posso farci niente, ho un brutto presentimento"

"So di cosa stai parlando" sospirò Alyssa.

"Andiamo a svagarci e a divertirci facendo shopping" Emily suggerì. Tentar non nuoce

***

Dopo ore di shopping senza pensare troppo a Matt, ero a casa.

Era stato bello smettere di pensare riguardo tutto per un po'.

Poi il cellulare squillò. Oh no.

Era nascosto in mezzo a quell'enorme ammasso di buste. E se fosse stato Matt???

Cercai tra le buste come un cane scava in una fossa. Diciamo solamente che non era un bello spettacolo.

Quando finalmente l'avevo trovato, era sull'ultimo squillo. Risposi il più velocemente che avessi potuto.

"Pronto?" urlai.

"Gesù G, non c'è bisogno di urlare. Mi hai spaventato" sentii la voce più bella dall'altra parte del telefono.

"Matt! Oh Dio, tesoro, mi manchi così tanto!" urlai.

"Sono via solamente da alcune ore, praticamente. Ma mi manchi anche tu" ridacchiò.

"Com'è andata?" chiedi.

"Bhe se stai parlando del volo è andato bene. Nulla di interessante, nulla di brutto" sembrò quasi che stesse scrollando le spalle.

Qualcosa su di lui non sembrava normale. Voglio dire, davvero non normale. Solitamente sarebbe stato sarcastico o divertente. La sua voce era anche cambiata. Il tono almeno. Erano passate solo alcune ore! Cosa sarebbe potuto accadere?

"Stai bene?" chiesi.

"Sì sto bene. Hey G, devo andare. Dobbiamo organizzare un evento" disse.

"Okay Matt. Ti amo" abbassai lo sguardo verso i miei piedi. Sentivo come se stessi per piangere.

"G, non essere triste. Ti amo anche io, lo sai vero?" disse.

"Mhm" mormorai mentre una lacrima scivolava sul mio volto.

Spazio Autrice

POSSO AVERE UN HALLELUJA?

Two can play at this game [Matthew Espinosa]Onde histórias criam vida. Descubra agora