Two;

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Oh merda.

Mi ha vista! Oh no, oh cavolo NO! Cosa dovrei fare ora?

Lasciai liberi i pugni ancora stretti liberando la soffice stoffa bianca della finestra. Il mio respiro si incupì appena la preoccupazione si impossessò del mio corpo.

"Uh Georgia?" lo sentii richiamarmi di nuovo. La voce era debole a causa della finestra chiusa, ma si sentiva che i genitori stavano ancora urlando dal piano di sotto. Smorzate, ma pur sempre urla.

Ho pensato a questo per un po', che cosa fare ora?

E poi decisi di ignorarlo completamente e di pretendere che ciò non fosse mai accaduto.

Si! Dovrebbe funzionare...no?

Camminai lentamente verso il mio letto e mi ci sedetti sopra, saltando dallo spavento al rumore che produsse per via del mio peso.

Misi una mano sopra il mio cuore che sembrava stesse per scoppiare. Non dovrei essere così nervosa però.

Tirai fuori The Hunger Games che sto leggendo adesso precisamente per la terza volta.

Aprii la pagina segnata e iniziai a leggere. Leggere è meraviglioso. La sensazione di sfogliare le pagine nelle mani, l'odore della carta. Ma non carta normale, è tipo-

Tap.

Tap.

Tap.

C'è qualcuno che sta bussando alla mia finestra?

Tap.

Qualcuno stava bussando alla mia finestra! Chi potrebbe mai-

Matt.

Bhe non c'è nulla da ignorare ora.

Aprendo lentamente la finestra, pensai velocemente alle cose che avrei potuto dirgli, e nel momento in cui aprii la finestra, non avevo ancora avuto nessuna idea.

"Hey Matthew Lee" dissi sarcasticamente.

Lui se ne stava appoggiato alla sua finestra aperta che era ancora una volta, lontana di pochi centimetri. Possibilmente 10 o pochi di più. Mise fuori a penzoloni le sue braccia essendo senza maglietta. Come il tipico "cattivo ragazzo". La tenda al lato copriva una parte del suo petto perfettamente tonico, lui scosse la sua testa e mi ridacchiò in faccia.

"Tu sei speciale. La maggior parte delle ragazze sono spaventate da me, o mi vogliono. Tu quale delle due sei?"

"Io preferisco disgustata" gli sogghignai in faccia.

"Magari dovrei venire lì e rimettere apposto la tua testa poichè adesso mi sembra piuttosto confusa. Sono il ragazzo dei tuoi sogni" rispose compiaciuto.

"Di nulla tesoro, tu sei il peggior ragazzo dei sogni di sempre" sottolineai.

Strinse i suoi perfetti occhi color cioccolato guardandomi. Puntandomi il dito contro, disse:

"Ti rimangierai ciò che hai detto"

Deglutii nervosamente ma non riuscii a tirare fuori nulla.

Allora ruotai gli occhi e risi.

"Provami"

***

"Sei seria??" esclamò Rebecca subito dopo che ebbi spiegat la situazione alle mie amiche. Adesso eravamo nel cortile aspettando che la campanella suonasse segnando l'inizio della scuola.

"Seriamente morta -rispiegai bevendo un sorso d'acqua dalla mia bottiglietta- vorrei solo che qualcuno gli mettesse apposto la testa! Voglio dire è veramente bello e il suo carattere era differente, mi sarei messa in ginocchio per lui"

Tutte le ragazze mi guardarono solo.

"Cosa?" chiesi nervosamente.

"Hai realizzato che solo tu puoi farlo ragionare tra tutte noi, vero?" Aurora rise.

"C-cosa ti fa pensare questo?" balbettai.

"Tu sei l'unica ragazza che è riuscita a tenergli testa!" esclamò Cassidy.

"E in più sei la sua vittima ora" Alyssa disse sottovoce.

"Lui è un bellissimo ma cattivo ragazzo, tu pensi che io -mi fermai perchè nessuna mi stava ascoltando- ragazze? Ragazze!"

Stavano fissando qualcosa dietro di me.

"Tu pensi che io sia bellissimo?" Sentii una voce del tutto familiare sussurrarmi all'orecchio. Il suo caldo respiro mi arrivava dritto sulla guancia, creandomi una piccola pelle d'oca sopra la pelle delicata.

Realizzando che era proprio la mia possibilità, decisi di rispondere.

"E' quello che ho detto, no?" risposi innocentemente mentre allontanavo lo sguardo dalla sua faccia.

Sogghignò alla mia risposta. "Bhe perchè non mi baci e basta allora?"

Misi le braccia dietro il suo collo e soffermai le mie labbra vicino alle sue disegnando dei piccoli cerchi dietro il suo collo.

Lo stavo prendendo in giro? Si...

Strofinai la punta del mio naso lungo il suo collo.

"Perché tu sei il peggior ragazzo dei sogni, ricordi? E io non sono il peggio" spinsi indietro il suo corpo. Mi mancò subito la sensazione che mi aveva irradiata dalla testa ai piedi fino a un secondo fa.

"Potrei cambiarti" si avvicinò di un passo verso di me, come lo imitai e indietreggiai nel momento in cui lui si avvicinò.

Non negarlo.

Sono impaurita da lui.

Continuai a indietreggiare finché non andai a sbattere contro gli armadietti facendo rieccheggiare un gran fragore. Ma adesso, le mie amiche se ne sono andate e siamo soli nel corridoio. Matt e io. Cattivo ragazzo e ragazza nuova.

O mio...

"La piccola Georgie realizza che è spaventata da me?" mise il broncio mentre mi accarezzava la guancia con il dorso della mano.

Mi spostai lungo gli armadietti a disagio.

La faccia di Matthew era pericolosamente vicina alla mia, e potevo benissimo sentire il caldo respiro sulla pelle.

"I-io uhm i-io n-non sono spaventata da t-te" balbettai. Buttò indietro la testa facendo una risata profonda.

"Io sono il ragazzo dei tuoi sogni, ricordi?"

"Tu sei un bastar..." Borbottai sotto il suo respiro.

I suoi occhi color cioccolato guardarono nei miei con un flash di rabbia.

Il suo corpo premette il mio contro gli armadietti ancora più forte, ed ero in trappola. Tra gli armadietti e il cattivo ragazzo della scuola.

Bella merda.

Lui aprì la porta per parlare ma venne interrotto dal suono della campanella. Si spinse lontano da me e andando lungo il corridoio della scuola borbottò qualcosa che sembrava tipo:

"Tu sarai mia"


SPAZIO AUTRICE

Ecco ragazzi il secondo capitolo, spero vi piaccia.

Ricordatevi di votare e commentare. Grazie.


Two can play at this game [Matthew Espinosa]Where stories live. Discover now