Two can play at this game [Matthew Espinosa]

Nine;

I giorni si susseguirono finchè non arrivò finalmente Venerdì.

Ero veramente eccitata per l'arrivo della festa.

Speravo che non fosse per niente come al'ultima festa a cui ero stata presente. L'ultimo fine settimana dove io...lo sai... ho baciato Matt.

Devi dimenticarlo, Georgia. Lui usa le ragazze e non voglio fare parte del suo giro.

Continuavo a ripeterlo nella mia mente.

Non l'avrei dimenticato.

Brutte cose. Brutte cose. Cattivo ragazzo.

Ammirai il mio nuovo outifit nel mio specchio viola. Indossavo una maglietta nera con dei girasoli disegnati dappertutto. La infilai nella cinghia dei miei pantaloncini a vista a vita alta. Scivolai nelle mie bianche Vans.

Sentii le mie mani sudate.

Perché?

Ero stata a moltissime feste.

Mi sforzai con la mente, cercando di pensare e di capire perchè ero così nervosa.

Con una sola veloce occhiata fuori dalla finestra, capii esattamente perchè.

Matt.

Mi guardò per un secondo. Nessuno occhiolino, sorrisetto o risata. Mi fece male il cuore per un momento ma mi spazzolai i miei capelli scuri spostandoli via dalla faccia e mi girai.

Sarebbe andato tutto bene. Non avevo motivo di essere nervosa.

Mi lisciai i vestiti con le mani e misi il cellulare nella tasca posteriore.

***

Sorrisi appena la macchina di Shawn entrò nel vialetto.

"Ciao" sorrisi come entrai nella sua auto.

"Sei...stupenda" arrossì molto, come me.

"G-grazie" risi leggermente.

Voltai la testa così che non potesse vedere il rossore sulle mie guance. Con la mia faccia attaccata al finestrino, potevo vedere la casa di Matthew. Lui guardò verso la nostra macchina con un sorrisetto compiaciuto mentre aiutava una barbie bionda ad entrare nell'auto.

Io ruotai semplicemente gli occhi e Shawn mise in moto.

***

Entrammo nel vialetto dove si sarebbe tenuta la festa quella sera.

Avevo come il presentimento che la festa sarebbe stata pazzesca. Alcuni bicchieri di carta rossa erano sparpagliati sul prato e i ragazzi correvano urlando e ridendo. Alcuni erano seduti intorno ad un fuoco e le coppie di abbracciavano dolcemente mentre molti ci davano dentro. Ci davano dentro come una normale coppia non farebbe mai.

Shawn mi accompagnò dentro. "Questa è la casa del mio amico, Cameron" disse lui, sorridendo ed abbassando la testa. Appena lo disse, un ragazzo molto carino, alto e con i capelli scuri venne verso di noi.

"Sono contento che tu sia potuto venire, Shawn! E con una ragazza...?" sorrise e mi fece l'occhiolino.

Coprii il sorriso sulla mia faccia con le mani e Shawn mi strinse a se per la vita. "Ciao Cam! Questa è Georgia"

"Ciao" gli strinsi la mano.

"Dovresti incontrare la mia ragazza e parlare con lei mentre noi giochiamo a calcio" Rise. "Em! Vieni qui!" urlò lui.

Una ragazza bellissima venne di noi correndo. Aveva capelli biondi, lunghi e lisci. Era magra, alta e indossava dei jeans stretti ed un top rosso.