Fifteen;

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O mio dio. Matt stava piangendo per me. C'erano delle lacrime che gli uscivano dagli occhi per colpa mia.

Davvero mi amava?

Magari ha smesso di giocare con le persone.

Credo sia tutto. E se sta mentendo? Ma sta piangendo! Ma se ti prende in giro?

Allora devo correre questo rischio.

Mi ricordo di ttti i meravigliosi momenti che abbiamo avuto insieme e raramente ne abbiamo avuti di brutti. Mi ha fatto sentire così diversa e sostenuta ed ho fatto sentire lui nello stesso modo.

Prima di rendermene conto, stavo bussando alla sua porta. Avrei potuto ottenere la sua attenzione attraverso la finestra ma ero sicura che questa fosse un'idea migliore.

"Salve" La madre di Matthew dice quando apre la porta.

"Salve, sono Georgia Waters" le stringo la mano.

"Oh! Tu vivi nella porta accanto! Tua madre mi ha detto tutto di te, tuo padre anche. E' come se non potessero smettere di pensare a te" esclamò lei.

L'idea di loro che veramente mi amano e si prendono cura di me mi riscaldò il cuore. Magari non ero da sola. Respinsi quel pensiero fuori dalla mia testa.

"Sono qui per vedere Matt" affermai.

"Sei sicura? Sembra stia passando un brutto momento per colpa di qualcosa" inarcò le sopracciglia.

Io sono quel qualcosa.

Annuii con la testa. "Sono positiva"

Lei aprì la porta abbastanza per farmi entrare.

La casa era uguale alla mia, stesso design ma solamente positionato al contrario rispetto alla mia. Non c'erano dubbi che Matthew conoscesse a memoria casa mia.

Il ch vuol dire che camera sua è esattamente dove si trova la mia.

Cammino sui gradini, pensando a cosa dire. Dovrei dire qualcosa?

Matt's Pov

Non posso credere che sto piangendo per questo. Lei merita qualcuno di migliore comunque. Lo so che l'ho fatta soffrire anche andandomene e dicendo quelle bruttissime parole che ho detto.

Sentirla piangere dalla mia stanza mi ha distrutto. Sono un'orribile persona. Lei ha ogni diritto di odiarmi. Sto solo cercando di dimostrare che valgo.

Pensai di aver sentito qualcuno aprire la mia porta, e fu confermato quando qualcuno mi girò e fece unire le sue labbra con le mie.

Rimasì lì fermo per alcuni secondi, scioccato, ed improvvisamente capii.

Sapevo che era Georgia perchè lei odorava sempre di fragole e mi piaceva un sacco.

"Ti amo" farfugloò lei contro le mie labbra.

Il mio cuore iniziò a battere rapidamente. Posizionio le mie mani sui suoi fianchi e mordo le sue labbra delicatamente. "Anche io ti amo"

Era una sensazione così bella finalmente sentirselo dire da lei e dirlo indietro.
E' una nuova sensazione per me.

Ci allontanammo e io la guardai solamente nei suoi occhi e il suo bellissimo viso. "Sii la mia ragazza"

Lei ridacchiò. "Che romantico"

"Per favore Georgia? Ho aspettato così tanto e non puoi neanche essere la mia ragazza?" sbuffai.

"Bene, Matthew Lee, sarò la tua ragazza" roteò gli occhi ma sorrise.

Two can play at this game [Matthew Espinosa]Where stories live. Discover now