capitolo 46

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Oggi è il giorno delle nazionali di boxe. Non sto più nella pelle e in queste due settimane mi sono allenata in modo impeccabile.

Con Trevor è tornato tutto alla normalità, anche se i primi giorni era stato imbarazzante...

Da quando abbiamo fatto pace, abbiamo cominciato a fare sesso quasi ogni giorno, e in modo molto passionale.

Le cose tra noi non possono andare meglio.

Il giorno dopo la confessione di Rose, lei ha cercato di evitarmi, ma sapeva che la cosa non sarebbe durata a lungo.

Infatti l'ho beccata al bagno, e anche se ho cercato di trattenermi, l'ho presa dai capelli, facendole molto male.

La prossima volta ci penserà due volte a mettersi contro di me.

Giustamente, mio fratello Chris è tornato dal viaggio a New York, e per fortuna si è abbastanza rilassato prima di ricominciare a lavorare duramente. Sono contenta che abbia trovato un buon lavoro, abbia trovato una nuova ragazza, Amber, che stavolta però sembra esserne davvero innamorato.

Amber ha 18 anni, è bionda con occhi grandi e neri. Un buon contrasto. Da subito ho restaurato un ottimo rapporto, tanto da uscire addirittura insieme.

Stranamente mi sono staccata dai miei amici...tranne che da Cameron,il quale esce sempre con me e Amber.

Non capisco il perché, ma mi sono improvvisamente staccata da Lexy, praticamente stiamo insieme solo a scuola, ma per il resto non dormiamo più insieme e non passiamo più insieme le giornate.

Stephan mi aiuta a mettere i guantoni da boxe, al bordo del ring, mentre Trevor ci raggiunge con le famose caramelle alla menta, che poi di menta non sanno. Ma mi aiutano.

<<tieni>> Trevor mi porge due caramelle, ma proprio quando le sto per prendere, Stephan le prende dalle sue mani dicendogli a denti stretti<<Trevor, ora basta con ste pasticche, questa cosa è durata per troppo tempo, oggi deve fare tutto con le sue forze, e senza l'aiuto di niente e di nessuno, o meglio con l'aiuto dei nostri incitamenti>> lo spintona, ma Trevor non reagisce, si limita ad annuire.

<<ehm...scusate..io sono qui, di cosa state parlando?>>chiedo confusa agitando la mano.

Trevor sta per aprire bocca, ma Steph lo procede <<niente, solo non devi più prendere quelle caramelle, siamo intesi?>>.

Io annuisco mentre Trevor sbuffa e si allontana da noi.

<<che li prende?>> domando al mio allenatore.

<<niente, tu non ti preoccupare, concentrati solo sulla gara, e ricordati "ci sei solo tu e la tua avversaria">> detto questo mi da una pacca sulla spalla.

Mi dirigo al centro del ring, dove di fronte a me c'è una ragazza bionda più alta, e più muscolosa di me, ma non per questo mi faccio intimorire.

Certo, questa è la prima volta che mi batto con una ragazza che a prima vista sembra più forte di me, ma non sono un ragazza si scoraggia e si ritira alla prima difficoltà.

Adoro gli ostacoli, perché solo con essi si forma la tua vera personalità, e a seconda del livello dell'ostacolo, divieni o più forte o più debole, e io di difficoltà ne ho passate tante ed è per questo che oggi sono come sono, ovvero una ragazza forte.

Prima di iniziare, do una stretta di mano alla mia avversaria, guardandola negli occhi e torno al mio posto senza mai distogliere lo sguardo.

"Per te mamma, e per me" penso prima che suoni la campana che segna l'inizio dell'incontro.

Senza rendermi conto, la bionda si scaraventa su di me, cominciando a tirare ganci in faccia.

Quando riprendo il controllo della situazione, comincio a difendermi e riesco a levarmela di dosso.

La prendo a pugni ma sento che in me c'è qualcosa che non va.

Non mi sento abbastanza forte come al solito, è come se mi mancasse qualcosa. Mi sento debole, e io non sono mai debole.
Fortunatamente l'avversaria non è così forte come mi immaginavo, e vinco facilmente l'incontro. Fuori una, mi aspettano ancora 5 ragazze da battere.

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Una settimana dopo

Eccomi arrivata alla fine. O quasi. Sono riuscita a battere tutte e 5 le avversarie, ma ora siamo testa a testa io e una mora, Alison Mcurdy, e se batto lei, vinco le regionali e passo automaticamente alle nazionali.

Durante la settimana, ho fatto qualche ricerca in rete per saperne di più, e ho trovato un video dove lei si allena.

Porca puttana. Questa è l'unica parola che mi è venuta in mente vedendola combattere.

Sono consapevole del rischio che corro battendomi con lei,so che posso anche tornare a casa con qualche parte del corpo rotta, e so che c'è una possibilità che io non vinca.

Se quest'ultimi incontri sono stati un gioco da ragazzi, sono preparata mentalmente sul fatto che qui non c'è da scherzare.

O la batto, o mi faccio male.

Suona la campana dell'inizio del round e lei mi arriva a dosso, ma schivo velocemente il suo gancio destro.

Ho visto da vicino la potenza del gancio, e se mi avesse preso in pieno, ora sarei già a terra, a nemmeno due minuti dall'inizio dell'incontro.

Alterno pugni a calci ma noto come ha una difesa molto alta, non abbassa mai la guardia.

"Qualcosa che ti faccia arrabbiare", mi ripeto mentalmente per cercare di aver più rabbia e forza in corpo.

Mio padre, Rose, la morte di mia mamma, la bocca di Trevor su Rose, il rapimento, perdere l'incontro...pensiero dopo pensiero; aumenta anche la potenza dei miei pugni, e i risultati si vedono. Riesco a prenderla in pieno con un pugno, e lei barcolla un po all'indietro ma ritrova velocemente l'equilibrio.

Mi scocca un'occhiata che sputa veleno puro, e corre verso di me, riprendendo la battaglia fra pugni.

Il round finisce e ci allontaniamo l'una dall'altra per raggiungere i nostri allenatori.

Trevor mi bassa un asciugamano bagnato da passare sulle nocche, sul collo e sulla fronte, giusto per rinfrescarmi un po.

<<guardami>> ordina Stephan ed obbedisco incontrando i suoi meravigliosi occhi verdi.

Mi prende le spalle tra le mani e dice: <<Dallas, su quel ring stai facendo un enorme sbaglio. Scommetto cento dollari che su quel cazzo di ring non hai portato solo te stessa e i guantoni. Hai portato anche i tuoi problemi. Adesso ascoltami molto bene: la boxe sarà anche uno sfogo, ma quando lo fai per professione e in questo caso in una gara, non è più una valvola di sfogo, e di conseguenza a lavoro non devi portare i tuoi problemi. Sì perché Dallas questo ormai è diventato il tuo lavoro, il tuo mestiere, e lì sopra ci sei solo tu e il tuo avversario, niente problemi, intesi?>> annuisco.

Ha ragione, non devo sfogare rabbia su di lei, devo essere professionale e concentrarmi solo su di lei, e sulla vittoria.

Torno su quel cazzo di ring, per i round successivi.

Le parole di Steph mi hanno servita, sto vincendo.

È più debole rispetto a prima, si è molto stancata, e io ne approfitto per cercare di sfinirla.

Non attacco, rimango in difesa, per far si che lei tira pugni a vanvera e si stanchi.

Quando leggo nei suoi occhi che è sfinita, sorrido maliziosa per poi stringere i denti e partire con il mio famoso gancio sinistro.

Non sono mancina, ma ho sempre tirato pugni con la sinistra.

Minuto dopo minuto, gancio dopo gancio, calcio dopo calcio e round dopo round, la mia avversaria cade a terra dopo un pugno sulla faccia.

<<la vincitrice dell'incontro è delle regionali è Emily Dallas, di conseguenza sarà lei che rappresenterà la nostra regione alle Nazionali di boxe>>sventola la mia mano in alto. Finalmente ci sono riuscita. Ho vinto le regionali.

FATALITY 1Where stories live. Discover now