capitolo 6

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Mi dirigo verso la presidenza e la segretaria della preside mi saluta sorridendo...ormai siamo quasi amiche dal momento che ogni giorno sono qui.

Mi siedo su una sedia e aspetto. Si apre la porta di colpo e vedo Trevor. Che ci fa qui? <<buongiorno...il professore mi ha mandato qui>> si spiega alla segretaria. Lei annuisce e dice di aspettare mentre entra nell'ufficio.

<<che ci fai qua? >> gli domando chiaramente infastidita <<sono venuto a farti compagnia...contenta? >> che stronzo. Lo odio. Scuoto la testa e sbuffo. La segreteria ci fa segno di entrare nell'ufficio.

<<Hey ciao preside...come sta? >> dico. Ormai ciò fatto confidenza <<Dallas io bene...ma tu devi calmarti un po in classe...sentì mi stai simpatica ma sei ogni giorno qui e comincio a stufarmi. Sarai bocciata se continui così>> mi rimprovera. E menomale che stava cominciando ad essermi simpatica. Come non detto.<<Haley, che ci fa qui, ha bisogno di qualcosa? >> continua lei. Voglio proprio vedere la sua faccia quando Trevor le dirà che è qui perché lo ci ha mandato il prof. <<il prof ha detto di venire qui per chiedere se c'è qualche ragazza disponibile a farmi visitare la scuola>> risponde lui. E io che pensavo che fosse qui per qualche cosa che ha detto. In quel caso mi sarebbe stato più simpatico magari. <<si certo...ho in mente qualcuno>> dice la preside spostando lo sguardo da lui a me. No. Non starà pensando a me. Vero? <<forse la signorina Dallas è disponibile>> dice lei. No. Io mi rifiuto di rimanere con lui per il resto dell'ora. Già devo sopportarlo come futuro allenatore, come compagno di classe, e ora anche questo? Sembra uno stalker che mi perseguita ovunque io vada.

<<mi rifiuto>> diciamo in coro io e Trevor. Ma abbiamo una qualche connessione telepatica che diciamo sempre le stesse cose? <<beh Dallas questa per te è un'ottima punizione visto che non hai voglia di farlo...e Haley cerca di accontentarti>> si giustifica la preside. Ecco, è ufficiale. Mi sta tremendamente antipatica. <<signorina Laurentis, venga ad accompagnarli alla porta>> chiama la segretaria. Ma perché io dico...c'è la facciamo anche da soli no?.

Annuisco ed usciamo dalla presidenza <<Demi dai non è tanto male come punizione.....guarda quanto è sexy questo ragazzo!>> mi dice la segretaria sottovoce. In effetti è sexy...più di Ken sicuramente...ma sinceramente non me ne frega.

Chissà quanti anni ha la signorina Laurentis per dire queste cose a un ragazzo di 18 anni. Decido così di chiederlo...così per curiosità <<ma quanti anni hai?>lei mi guarda e sorride <<21...non sono pedofila...ma lui ha solamente 3 anni meno di me...e ne dimostra di più >> <<okay...non mi interessa..ci vediamo ciao>> la saluto e lei ricambia.

<<bene dove si va?>> chiede Trevor con un sorriso furbo...intrigante direi <<da nessuna parte. >> gli rispondo sbuffando <<ma non dovresti scontare la tua pena? >> <<senti, non so che ci fai qui, perché mi perseguiti, ma che sia chiaro...tu non mi piaci. >> gli dico continuando a camminare. Lui mi guarda per un momento e poi scoppia a ridere <<pensi davvero che tu mi piaccia? >> mi chiede. Beh Sì se uno ti stalkera ti dà l'impressione che tu gli piaccia. Io non rispondo così lui continua dicendo: <<senti se non vuoi mostrarmi la scuola va bene, tanto non me ne frega...ma voglio sapere qualcosa sui ragazzi e le ragazze di questa scuola>> <<ok..è fattibile>> rispondo.

Ci mettiamo seduti per terra nel corridoio appoggiati agli armadietti <<cosa vuoi sapere? >> chiedo. <<dimmi qualcosa sulle ragazze di qui...magari su quella Rose>> <<allora è una cheerleader che si fa tutti i ragazzi carini della scuola. Si crede miss mondo perché il padre finanzia la scuola. E io la odio>> <<è il capitano? >> <<no..il capitano è la mia migliore amica...ti faccio vedere dopo chi è>> dico. Lui annuisce e continua a fare domande sulle cheerleader. <<il tuo fidanzato cosa fa a scuola?>> chiede. Che significa cosa fa? Fa quello che deve fare <<cioè? >> chiedo confusa <<mi sono spiegato male...fa qualche sport? È popolare? >> mi chiede. Ma cosa gliene frega a lui. <<gioca a football, si è abbastanza popolare e carino...ma ce ne sono di migliori>> rispondo facendo spallucce<<e perché hai scelto lui? >> chiede. Ecco che ricomincia con le domande sul mio fidanzato.

<<perché a scuola è il più bravo a letto dicono>> gli rispondo sinceramente. Lui mi guarda sbalordito <<che c'è?>> gli chiedo infastidita. <<non sembri una che usa le persone>> dice guardandomi con quegli occhi color cielo. Sono bellissimi <<non te ne frega...comunque il più popolare era il mio ex Matt Donovan>>Sì, era bello, biondo, abbastanza bravo a letto...finché non mi ha tradito con quella Rose. Ecco perché la odio.

<<perché avete rotto? >> mi chiede lui. <<basta domande....rompi>> dico irritata <<ei ei...stai calma>> mi dice <<non sopporto quando mi dicono di stare calma..perché mi rende ancora più nervosa>> gli dico alzandomi in piedi.

Lui si mette a ridere di me <<cosa ti fa ridere? >> <<tu>> risponde e ritorna a ridere. Come osa ridere di me?

A quella risposta mi chino velocemente davanti a lui e gli tiro uno schiaffo. Lui smette di ridere e mi guarda con occhi rossi dalla rabbia. Ammetto che mi intimorisce un po.

<<è la seconda volta. Ora sono io che ti dico una cosa. Non ho mai ricevuto schiaffi da nessuna ragazza. E di certo non inizierò a riceverli da una stupida ragazzina come te. Quindi o ti calmi, o finisci male>>mi minaccia. Per tutto il tempo che mi ha detto queste parole non ha smesso di guardarmi negli occhi, così sono stata costretta a distogliere il mio. <<e io non ho mai ricevuto risposte così da uno stupido coglione. E io continuerò a tirarti schiaffi quando sarà necessario.>>

A quella risposta diventa rosso dalla rabbia. Io mi volto e comincio a camminare con passi decisi. Lui mi afferra il polso e mi fa girare velocemente ,per poi spingermi contro gli armadietti. Mette le mani ai lati della mia testa per non farmi scappare. Mi guarda e mi chiede <<come mai sei così popolare...insomma non sei bionda occhi azzurri, non fai parte delle cheerleader, non ti vesti di rosa...eppure tutti ti vogliono..perché? >> chiede lui guardandomi negli occhi. <<non...non lo...so>> balbetto. Io? Io balbetto? Emily Dallas che balbetta perché è nervosa? <<come non lo sai? >> chiede. Si avvicina ancora di più ed è a pochi centimetri dalle mie labbra. <<non lo so...lasciami stare>> gli dico mentre lo spingo liberandomi da lui. <<io vado>> avviso mentre mi dirigo verso la classe.

FATALITY 1Where stories live. Discover now