Capitolo 4 - Wrong room

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||TAYLOR POVS||

«Siamo alle semifinali e voi, razza di idioti, vi presentate con i postumi di sbornia della sera prima e non solo, ma anche con la bellezza di venti minuti di ritardo» sbraitò gesticolando.

«Coach ci...» tentò Bryan, ma bastò uno sguardo da parte dell'allenatore per zittirlo.

Mi passai una mano fra i capelli e mi strofinai velocemente gli occhi. Probabilmente ero uno di quelli che stava peggio. Avevo bevuto da far schifo e aveva fumato roba che, se il coach lo avesse saputo, sarei stato sbattuto fuori dalla squadra di basket.

La testa mi scoppiava e avevo una voglia irrefrenabile di dormire nel mio letto e non in uno stupido dormitorio.

«MYERS!» mi trattenni dal sussultare quando il coach urlò il mio nome, richiamando la mia attenzione. Dannazione mi sembrava avesse urlato talmente tanto da avermi spaccato i timpani. Da lì a poco i miei occhi si sarebbero chiusi e avrei finito per dormire in piedi.

«Alle diciotto in punto vi voglio qui in palestra, un minuto di ritardo e giuro che vi faccio fare l'allenamento più duro della vostra vita!» affermò autoritario prima di andarsene.

Volevo solo abbassasse quel cazzo di volume, non era difficile parlare un po' più pacati. Dannazione.

Mi trascinai fino agli spogliatoi mentre Bryan mi prendeva per il culo per le condizioni in cui ero. Stronzo. Non che lui fosse in condizioni migliori delle mie, probabilmente eravamo alla stesso livello.

Mi buttai sotto il getto gelido delle doccia boccheggiando per quanto era fredda l'acqua, mentre gli altri ragazzi si limitavano a cambiarsi e pochi a fare la doccia come me.

«E' pieno di bionde da queste parti» rise divertito Set «Giuro solo a vederle mi viene duro» aggiunse facendo ridere la maggior parte della squadra.

Lui le vedeva tutte bionde, io le vedevo tutte more o meglio, qualsiasi ragazza che vedevo mi sembrava Melissa. La vedevo da per tutto, mi sembrava di averla vista pure la sera della festa. Ero andato fuori di testa. Avevo bevuto talmente tanto da non ricordami nulla di tutto ciò che era successo fino a quando la mattina mi sono alzato nel letto della confraternita, con una bionda mezza nuda al mio fianco e una decina di persone che dormivano in tutta la stanza. Il tutto accompagnato da un mal di testa allucinante e un amnesia. Dannazione.

Mi passai molteplici volte le mani sul viso cercando di togliermi un po' del senso di stanchezza che avevo addosso. Dovevo assolutamente prendere qualcosa per quel mal di testa, stavo impazzendo.

Mi vestii velocemente senza soffermarmi più di tanto ad asciugarmi i capelli, tanto sarei andato a dormire subito.

«Fai uscire ancora un'altra cazzata da quella cazzo di bocca e ti spacco il naso» minacciai il mio migliore amico che in tutta riposta rise divertito. Lo odiavo, dannazione odiavo tutti e tutto, ma lui mi aveva salvato il culo tante di quelle volte che non sapevo nemmeno come ringraziarlo.

«Ci si vede» salutò Bryan e io mi limitai ad un cenno con la testa prima di uscire dagli spogliatoi con lui.

Tirai furi il pacchetto di sigarette e ne accesi una durante il tragitto per andare nel dormitorio.

«Non era male come festa» affermò Brayan fumando pure lui «La confraternita ci ha dato dentro alla grande» aggiunse e io sorrisi amaramente.

«Forse siamo stati noi a darci dentro alla grande con l'alcool» precisai «E' ovvio che poi ti sembra più bella» continuai facendo un tiro. Mi passai una mano fra i capelli ancora bagnati.

Si moriva di caldo in quel posto, faceva troppo caldo. Con tutto quel caldo ti andava via la voglia anche di scopare. Okay no, adesso sto esagerando. La voglia di scopare non andava mai via, anzi.

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