Precipitazione

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Da quel giorno, Lily e James cercavano di uscire insieme il più spesso possibile.
Ma i continui ritardi di James a causa degli allenamenti di Quiddich irritavano non poco Lily.
E ogni volta che provava ad affrontare l'argomento con lui, finivano sempre per baciarsi in qualche aula vuota.
Ma James non poteva sperare di risolvere così ogni loro problema.
Lily ne era consapevole, ma James...

***

Mezz'ora.
Stava aspettando da mezz'ora e ancora non era arrivato.
Era inutile che ogni volta si scusava per il ritardo.
Era lui che conduceva l'allenamento.
Era lui a stabilire gli orari.
Ne aveva abbastanza.

***

James sapeva di essere nel torto, ma credeva che la reazione di Lily fosse esagerata.
Erano due giorni che non riusciva a vederla, escluse ovviamente le lezioni, nelle quali Lily adottava ogni sorta di stratagemma per evitarlo.
Non riusciva a parlarle neanche in Sala Grande durante i pranzi o le cene, perché si sedeva sempre distante da lui e terminava sempre prima di lui.
Sembrava conoscere il Castello come le proprie tasche perché anche quando lui si lanciava nel suo inseguimento, lei scompariva.
Gli era venuto in mente che, forse, gli aveva preso il suo Mantello dell'Invisibilità, ma una rapida occhiata nel suo baule aveva rivelato che era sempre al suo posto.
Semplicemente Lily era brava a nascondersi.

***

Qualcosa le diceva che non sarebbe dovuta andare alla partita di Quiddich.
Era ancora arrabbiata con James, senza dubbio, ma non era quello a lasciarla inquieta.
Era una strana sensazione, come se andare a quella partita rappresentasse uno sbaglio.
Non avrebbe saputo spiegarne il motivo, tuttavia...
Sapeva di non poter evitare James ancora a lungo, e non poche volte si era dovuta nascondere nella Stanza delle Necessità.
Quindi, nonostante quella sensazione, scese le scale del dormitorio ed entrò in Sala Comune, deserta.

***

Stavano per entrare in campo, quando James avvistò una chioma rossa che stava per salire sulle tribune.
-Lily!- urlò.
La ragazza si fermò. Che avesse finalmente deciso di ascoltarlo?
Corse verso di lei, e non riuscì a resistere alla tentazione di abbracciarla.
Lei si irrigidì, e il cuore di James iniziò a battere all'impazzata. Non era un buon segno.
-Piccola...- sussurrò fra i suoi capelli rossi- So che sei arrabbiata con me, ma...
-No, James.- disse, severa- sono molto più che arrabbiata con te.
E lo sai anche tu.
Sono stanca di aspettarti, James.
Abbiamo discusso più volte, ma la situazione non è migliorata.
Cosa dovrei pensare?!
-Lily, mi dispiace...
-Non sai dire altro. Poi mi baci, e ricomincia tutto dall'inizio.- disse la ragazza, continuando a salire le scale per le tribune e impedendogli di replicare.
Madama Bumb fischiò e James, a malincuore, si voltò verso di lei che gli intimava di raggiungere il campo e non fare storie.
La partita iniziò, ma James non riusciva a concentrarsi e vagava nel campo senza realmente guardarsi incontro.
Ma si accorse quando il giocatore più giovane, un Battitore da poco entrato nella squadra dei Tassorosso, colpì un Bolide con l'intenzione di deviare la sua traiettoria e lo lanciò, invece, contro le tribune.
Contro Lily.

Oltre le apparenzeTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang