Il lago nero

6.1K 397 83
                                    

Lo prese in mano, incredula, il metallo freddo fra le sue mani.
Se lo rigirò fra le dita, e le ali sul piccolo boccino iniziarono leggermente a sbattere.
Continuò a guardarlo, a lungo, prima di scorgere una piccola incisione: James.
Non indugiò oltre. Si rimise gli abiti che si era tolta poco prima, sistemandosi rapidamente i capelli. Poi imboccò le scale che l'avrebbero condotta in Sala Comune, dove ancora infuriava la festa.
Alzò gli occhi, pronta a scorgere Marlene o Alice.
Vide Marlene, seduta sulle ginocchia di Sirius, e la raggiunse immediatamente.
Puntò un dito contro Sirius:- Tu! Dimmi immediatamente dov'è James!
Il malandrino la guardò per un istante, poi rise:-Sbaglio, o l'hai appena chiamato "James"? E' la prima volta in assoluto che capita! Cosa diamine ha fatto per farsi chiamare per nome?
Lily sbuffò:- Ti ho detto di dirmi dov'è James!
A quel punto Marlene si intromise:-Lily, non ti permetto di trattare in questa maniera il mio ragazzo!
La ragazza rise:-Bene, quindi ora state insieme ufficialmente?
Sirius annuì, un grande sorriso stampato sul viso mentre accarezzava la schiena di Marlene.
Indicò a Lily il buco del ritratto:- È andato a cacciarsi nei guai con Malfoy. Per te, tanto per cambiare.
Lily lo guardò, senza capire, invitandolo a spiegarsi meglio.
Il ragazzo non esitò:-Poco fa, Piton si è presentato qui. Non so come facesse a sapere dove si trova la nostra Sala Comune... comunque, ha spinto James, e quando lui si è girato per poco non gli ha dato un pugno in faccia.
Peter era lì, l'ha trattenuto.
Ma Piton lo ha sfidato: ha detto che era un perdente, perché non era stato in grado di conquistarti, nonostante ti avesse regalato il boccino.
-Aspetta- lo interruppe Lily- come faceva Piton a sapere che mi ha regalato il boccino?
-James mi ha detto che lo ha visto mentre lui incideva sopra il suo nome. Deve aver fatto uno più uno.
Lily annuì, poi Sirius proseguì:- Ha iniziato a dirgliene di tutti i colori, su di te, su di lui, su quello che James stava cercando di essere per te.
James non ci ha visto più, soprattutto dopo che Piton era scoppiato a ridergli in faccia.
Ha detto che sapeva che lui aveva una cotta per te, ma tu avevi troncato i ponti con Piton, mentre adesso li stai costruendo con lui.
Lo ha sfidato ad una prova di coraggio: attraversare il Lago Nero a nuoto.
-Cosa?!-esclamò Lily- Ma sono impazziti?!
Non diede il tempo a Sirius di rispondere, perché si precipitò al Buco del Ritratto.
Corse a perdifiato lungo i corridoi del castello, e quando aprì il portone della Sala Grande, l'aria fredda la investì in pieno.
Corse ancora, attraverso il freddo e l'umidità della sera.
Avvicinandosi al Lago, notò due figure, con le bacchette puntate reciprocamente.
-Fermatevi!- urlò, mettendosi in mezzo ai due ragazzi, dando la schiena al ragazzo Grifondoro.
Piton sghignazzò:-Potter, evidentemente avevo sottovalutato le tue capacità di conquista. Quel boccino è stata proprio un'idea geniale.
Abbassò la bacchetta, puntandola contro Lily.
-Evans, togliti di mezzo, prima che ti arrivi addosso uno schiantesimo.
-Non osare farle del male!- urlò James, cercando di spingere via la ragazza. Ma lei non cedette:-Evans?! Adesso sono Evans?!
-Preferisci essere chiamata Sporca Mezzosangue? In fondo è proprio quello che sei. Perché vi ostiniate a negarlo, è ancora un mistero.
Lily ingoiò le lacrime. Non gli avrebbe dato quella soddisfazione.
Non se ne era accorta, ma a quelle parole le sue gambe avevano ceduto. Era rimasta in piedi solamente perché James la sosteneva, abbracciandola da dietro.
Avrebbe voluto avere la sua bacchetta con sé, ma nella fretta di cercare James l'aveva lasciata nel dormitorio.
Così urlò contro Piton tutto quello che sentiva:-Tu! Come puoi dire questo?! Eravamo amici! Amici! Te lo ricordi, questo?
Sapevi quanto mi faceva male, sentirmi chiamare mezzosangue dai Serpeverde.
Ma tu eri diverso, sai? Mi trattavi come un'amica.
E adesso? Mi ritrovo insultata da te!
Non so cosa posso averti fatto.
-Tu non mi hai fatto nulla- Piton sogghignò- è che ho capito cosa sei veramente.
-Stupeficium!- gridò James.
Il corpo di Piton venne sbalzato via, svenuto.
Lily liberò finalmente tutte le lacrime che aveva cercato di trattenere.
James la fece voltare verso di sé, poi la abbracciò, ma non cercò di calmarla.
Aveva bisogno di buttare fuori tutta la frustrazione, il dolore della perdita di un amico senza spiegazione.
Dopo qualche altro minuto, Lily si liberò dall'abbraccio del ragazzo:-Grazie, James. Per tutto.- poi si alzò sulle punte e diede un bacio sulla guancia al ragazzo.
Poi si allontanò, lentamente verso il Castello.
James rimase fermò lì, per qualche altro istante.
Sorrise. Quel bacio era una piccola vittoria. Anzi, era doppia.
L'aveva chiamato James.
Le corse dietro, stringendo la sua mano con quella della ragazza.
Lei non lo respinse, e James sorrise ancora di più.

Oltre le apparenzeWhere stories live. Discover now