Ronda

6.5K 388 25
                                    

Lily amava la notte.
Le piaceva la luna, le piaceva come essa rendeva le cose diverse, di notte.
Le piaceva come ogni cosa sembrasse più silenziosa, la notte.
Più fragile.
Quel giovedì sera camminava per i corridoi del castello, facendosi luce grazie alla luce della bacchetta.
James la seguiva, silenzioso.
A differenza della ragazza, la notte non gli piaceva poi tanto.
Così tenebrosa, piena di misteri.
Camminava, cercando di essere il più silenzioso possibile.
Sentì uno strano rumore, provenire da una classe.
-Evans, vieni qui.- la chiamò.
La ragazza si voltò, ma non tornò indietro.
Molto probabilmente James si stava prendendo gioco di lei.
-Lily, vieni qui.
Dai!- la chiamò ancora.
Lily sbuffò, poi tornò indietro.
Lo ascoltò, per una volta.
In fondo, l'aveva chiamata Lily.
-Che c'è?
-Ho sentito un rumore, provenire da questa classe.- rispose, indicando la porta chiusa- Tu apri la porta ed io attacco.
Lily rise:-Potter, non dobbiamo attaccare per forza.
Metti che sono Lucius Malfoy e Narcissa che si sbaciucchiano, non...- ammutolì un secondo- ripensandoci, se sono loro attacca.
James rise:-Non possono essere Malfoy e quella gallina, se proprio si devono sbaciucchiare lo facessero nella loro Sala Comune.
Lily annuì, sorridendo.
James richiamò la sua attenzione, per farle aprire la porta.
La ragazza la spalancò e James entrò all'interno della classe:-Stupeficium!- urlò, ma l'incantesimo si infranse nel nulla.
Lily lo aveva seguito all'interno dell'aula e, sentendo una risata squillante, alzò gli occhi.
Pix si stava divertendo a scrivere sul tetto della classe con un pennello sporco di vernice nera.
A terra stava il barattolo dove il Poltergeist aveva intinto il pennello.
Anche James lo vide:-Pix! Che diamine stai facendo?!
-Disegno Gazza e la sua stupida Gatta!
Lily rise, notando lo strano dipinto.
-Potter, che facciamo con lui?
-Non lo so. Io lo lascerei stare, scriverei una lettera a Silente per segnalare la cosa è basta.
Lily annuì, così uscirono dall'aula.
-Comunque...- esordì James ad un tratto- potresti anche chiamarmi James, non Potter.
-Mi sembra che tu mi chiami Evans, non Lily.
-Prima ti ho chiamato Lily.
La ragazza ammutolì, e quando rientrarono in Sala Comune fece per andarsene in dormitorio, ma James la chiamò.
-Che c'è?
-Chi scriverà la lettera a Silente per informarlo di Pix?
-Posso pensarci io.
-Perfetto.
Lily stava salendo le scale quando James la chiamò ancora.
Voltandosi, lo vide mandarle un bacio.
Lei non rispose, ma arrossì.

Oltre le apparenzeWhere stories live. Discover now