Ti Amo

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Pov's Jhonny
Sam era in prigione, Per colpa mia e non sapevo come fare per tirarla fuori.
Stranamente non ci permisero neanche di vederla e questo mi faceva capire che era stato architettato tutto da quel gran figlio di puttana di mio padre.
-Ci deve essere una soluzione!-disse Peter facendo avanti e indietro per il mio appartamento.
Mike ci aveva fatto ragionare e ci aveva riportato a casa ma oramai nessuno riusciva più a chiudere occhio
-Come ha potuto tuo padre fare una cosa del genere?!-disse Mike anche lui sconvolto.
Già non lo sapevo neanche io
-Oramai da lui mi aspetto questo e altro-
-Perché cazzo sei andato a parlargli?!-urlò Peter
Merda.
-Peter...-cercò di calmarlo Mike ma non ci riuscì
-Cosa? Andiamo se lui avesse tenuto la bocca chiusa a quest'ora Sam starebbe qui e non in una cazzo di cella con una fottuta divisa arancione!-
-Beh mi dispiace ok?! Ma non potevo fare diversamente! Quando Sam mi ha detto tutto io non ce l'ho fatta a starmene zitto. È colpa mia lo so ma se non l'avessi fatto forse sarebbe andata peggio!-spiegai anche se non ero del tutto convinto
-Ah si?! E spiegami come poteva andare peggio di così-disse Peter
-Beh potrebbe essere morta-disse ad un tratto Mike.
Entrambi ci calmammo anche se ci mandavamo ancora segnali di fuoco.
-Sentite proviamo a chiamare Bryan insomma studia giurisprudenza magari conosce qualcuno!-disse Mike
-Si bravo così facciamo morire di crepacuore Cam! Ti devo ricordare che è incinta!-dissi
-E io ti devo ricordare che la tua ragazza è in prigione mentre il vero colpevole di tutta questa faccenda è ancora a piede libero?!-disse incazzato Mike
Già aveva ragione.
Bryan era l'unica soluzione o almeno lo speravo.

Dopo una settimana
Pov's Sam
Ero in una cella da una settimana circa. Sembrava di vivere la mia stessa vita al di fuori come nei sogni o peggio negli incubi.
C'era un'aria che avevo già sentito all'età di quindici anni e che non avrei mai più voluto sentire, ma purtroppo ero di nuovo caduta in un buio da cui nessuno potevo salvarmi.
Avevo il viso gonfio talmente piangeva ogni notte e non chiudevo occhio beh..da quando mi avevano rinchiusa qua dentro. Peter, Jhonny e Mike erano venuti a trovarmi ma io non li volevo vedere. Non volevo vedere nessuno.
Jhonny più di tutti. L'avevo pregato di non parlare con suo padre ma lui come sempre aveva fatto di testa sua, e io ne stavo pagando le conseguenze.
-Smith c'è una visita per te-disse una agente donna con cui avevo fatto un po di amicizia e sembrava che anche lei stesse dalla mia parte, ma era solo un illusione.
-Non voglio vedere nessuno-dissi asciugandomi le lacrime
-È un po tardi Sam-
Al suono di quella voce la mia pelle divenne di ghiaccio. Trainor.
Quando mi girai lo vidi al di là delle sbarre e mi ci fiondai subito
-Brutto figlio di puttana!-urlai cercando di prenderlo per il colletto ma le sbarre me lo impedivano.
-Calmati Sam-disse ridendo -Non c'è bisogno che ti agiti tanto.-
-Vattene via o giuro che ti ammazzo con le mie mani-dissi a denti stretti
-Eh poi tu non saresti un'assassina?!-disse avvicinandosi alla cella
-Sei solo uno stronzo psicopatico-dissi
-Può essere ma non hai prove contro di me, neanche un granello. I miei scagnozzi sanno fare il loro lavoro e io beh..so fare il mio.-disse
-Il padre però non lo sai fare-ribattei
-Attenta a quello che dici piccola puttanella. Ti sei fatta mio figlio ma questa sarà l'ultima volta dato che marcirai qui per sempre.-
Dalla rabbia i miei occhi si riempirono di lacrime e le mie mani strinsero forte le sbarre.
-Bene. Addio mia cara Sam-detto questo se ne andò
Dalla furia scacciai un urlo che rimbombò per tutto il corridoio, mi accasciai a terra e piansi per la millesima volta.

Pov's Jhonny
Stavo andando da Sam per la quindicesima volta. Da una settimana non mi voleva vedere ma ogni giorno ritentavo.
Dovevo parlarle. Dovevo sapere come stava. Dovevo dirle che l'amavo.
Per tutta la settimana non avevo fatto altro che pensare a lei e a cercare insieme a Mike, Peter e Bryan che era arrivato il giorno dopo l'arresto a trovare una soluzione. Ci stavamo lavorando e dovevamo farlo in fretta.
Non mi importava di vedere mio padre sulla sedia elettrica, mi importava solo di vedere Sam di nuovo libera.

Scesi dalla macchina ed entrai beh..i prigione.
Quando vidi l'agente che mi aveva sopportato per tutti quei giorni la vidi fare una smorfia.
-La stessa cosa che valeva per gli altri giorni vale anche oggi.-disse
-Devo vederla agente. La prego-le dissi
-Figliolo io vorrei farti entrare ma lei non vuole vedere nessuno. Già stamattina ha avuto una visita e...-
Cosa?!
- Che visita? Da chi?-chiesi confuso
-Merda...era un certo Trainor-
Stronzo, figlio di puttana maledetto
-Che cosa le ha fatto?-chiesi con voce tremante
-L'ha fatta sentire una merda, come se già non si sentisse così-disse scuotendo la testa.
-Agente la prego mi faccia entrare. La prego-dissi con gli occhi lucidi
-Maledizione..sono troppo buona. Dai vieni con me-
Finalmente.
L'agente mi fece accomodare dietro a un vetro dove c'era un telefono mentre dall'altra parte non c'era nessuno, fino a quando non la vidi.
Aveva gli occhi gonfi e rossi, camminava strisciando i piedi e aveva le mani ammanettate.
-Avete cinque minuti-disse l'agente mentre faceva accomodare Sam
La vidi massaggiarsi i polsi e guardare l'agente andare via.
Presi il telefono in mano e lei mi guardò per no so quanti secondi per poi fare lo stesso
-Ciao...-dissi con voce tremante -Come stai?-
Che domanda idiota
-Devi andartene-disse con voce tesa
-No non ti lascio-dissi
-Beh io ho lasciato te-disse ma sapevo che non era vero, era arrabbiata ma potevo vedere nei suoi occhi il dolore
-Ok va bene allora guardami negli occhi e dimmi che non mi ami-dissi con uno sguardo di sfida
-Jhonny vattene via-disse con il labbro inferiore che tremava per trattenere le lacrime
-No, io non ti lascio, troverò un modo per farti uscire da qui. Perché ti amo-dissi
-Va via Jhonny...io..-detto questo scoppiò a piangere
Stavo per piangere anche io, avrei voluto spaccare il vetro e andare a stringerla forte ma non potevo. Ma ancora per poco
-Io..ti amo Jhonny-disse in un sussurro tra i singhiozzi
Non avevo bisogno di sentire altro
-Ti tirerò fuori di qui amore. Te lo prometto-
Era un promessa che avrei mantenuto anche a costo della vita.

La Velocità dell'Amore #LoveCoupleSeries4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora