Paura

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Pov's Sam
Trassi un respiro profondo, sapevo che prima o poi avrei dovuto dire tutto a qualcuno ma avevo sempre sperato che fosse poi e non prima.
-Sam tranquilla...raccontami cos'è successo-sussurrò Jhonny mentre mi tormentavo le mani, fissando dalla finestra del mio laboratorio quel punto maledetto dell'asfalto.
Chiusi gli occhi e incominciai.
-Mio padre e mia madre dopo la mia nascita si trovavano in gravi difficoltà economiche. Non riuscivamo neanche ad arrivare alla fine del mese. Mio padre lavorava come meccanico...qui, mentre mia madre faceva da babysitter a due bambini.-sussurrai cercando di ingoiare il groppo che sentivo in gola.
-Va avanti Sam-disse dolcemente.
-Mio padre decise di affidarsi a un uomo cioè tuo padre, avevano fatto una sorta di accordo. Se io fossi andata con lui allora avrebbe versato una gran quantità di denaro sul conto di mio padre.-chiusi gli occhi e scossi la testa ripensando a quel giorno.
-Cazzo...-sentii sussurrare
-Mio padre accettò. Mia madre no ma non avevamo molta scelta. Il giorno dopo andai a casa di quest'uomo che già a quei tempi trovavo orribile. All'inizio non mi fece niente ma crescendo continuavo a chiedermi dove fossero i miei genitori e perché non mi venivano più a trovare. Avevo incominciato a diventare ribelle forse anche peggio di adesso e lui perse la testa...-
-Aspetta ma io non ti ho mai vista?!-chiese giustamente
Feci una risata amara
-Non so se lo sai ma tuo padre aveva una casa in Wyoming e a volte mi lasciava da sola per ritornare dalla sua vera famiglia e a volte rimanevo giorni senza mangiare dato che non mi lasciava neanche un dollaro.-dissi girandomi per guardarlo negli occhi.
Vidi rabbia e tanta
-Continua-disse chiudendo gli occhi.
-Un giorno però non potendone più riuscì a rintracciare i miei grazie a Peter e andai da loro. Non mi riconoscevano più, ero magra, piena di lividi e mio padre non avrebbe mai pensato che quell'uomo potesse arrivare a tanto così decise di riprendermi con se. Ma quando Cole scoprì da chi ero ritornata mise nei casini sia mio padre che mia madre. Fece inseguire papà da degli scagnozzi che lo ammazzarono di botte per poi sparargli un colpo in fronte-dissi quel l'ultima frase a denti stretti, la rabbia si faceva sentire sempre di più.
-Quando scoprimmo il tutto mia madre decise di scappare da lì ma lui ci trovò e ci portò nella sua casa. Peter no c'era per fortuna. Passammo tre giorni senza mangiare, io ero abituata ma mia mamma dopo tutte le botte che le aveva dato non reggeva, così decisi di scappare. Sapevo che tuo padre aveva una moto e rubai le chiavi, presi mia madre e scappai-
-Ma...?-chiese con voce tremante
Liberai un profondo respiro -Mio padre mi aveva insegnato ad andare in moto ma ancora non ero molto pratica come adesso. Quando misi in moto Cole sentii il rombo del motore e insieme ai suoi scagnozzi ci inseguirono con la macchina...riuscì ad arrivare qui fino a quando....fino a quando una machina ci venne incontro e ci catapultò su quel punto dell'asfalto-dissi con voce tremante, riportando il mio sguardo fuori dalla finestra.
-E poi...?-
-Mia madre era grave è morta ancora prima che l'ambulanza arrivasse mentre io ero messa male ma non così tanto-dissi appoggiando le mani sul davanzale.
-Mio padre che fine ha fatto?-chiese
Mio dio voleva sapere proprio tutto!
-Scappó subito ma la polizia capì che centrava qualcosa ma con tutti gli agganci che aveva era riuscito e salvarsi mentre io andai in carcere..-
-Cosa?!-disse alzandosi dalla sedia e vendono verso di me
-Pensavano tutti che la morte dei miei fosse stata colpa mia, passai solo una settimana la dentro e poi ritornai alla mia vita. O almeno a quello che ne rimaneva...-dissi tirando su con il naso.
Sentii spezzarsi qualcosa dentro di me fino a quando non sentii due braccia forti stringermi e cullarmi con dolcezza
-Mi dispiace Sam per tutto non avresti dovuto subire tutto questo. Mio padre è un figlio di puttana ma...cazzo! Non pensavo che fosse capace di questa-disse.
Già neanche io.
-Jhonny sta calmo oramai...-cercai di consolarlo ma venni interrotta dallo sguardo glaciale che puntò su di me
-Sta calmo? Sta calmo?! Sam spiegami come faccio a stare calmo! Mio padre ti ha fatto...Dio..ti ha fatto tutto quello è secondo te io dovrei stare calmo?!-disse con voce alta
Il suo discorso non faceva una piega ma in quel momento non sapevo che dire o come consolarlo...non sapevo più niente.
-Lo so Jhonny...mi dispiace-dissi abbassando lo sguardo.
-Sam non devi dispiacerti non hai nessuna colpa!-disse avvicinandosi a me, mi accarezzò una guancia e d'istinto chiusi gli occhi.
Pensai a tutto quello che sarebbe successo da quel momento in avanti e stranamente ogni cosa mi rimandava a Jhonny.
Aprii gli occhi e lo vidi guardarmi intensamente
-Adesso che sai tutto cosa farai?-sussurrai
Sospirò e chiuse gli occhi -Non lo so ci penseremo ok?-
Annuì debolmente dato che avevo un brutto presentimento ma quando all'improvviso mi strinse a se mi sentii al sicuro anche se non del tutto...

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