Fregati

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Pov's Sam
Ok.
Dovevo andare a lavorare.
Bene. Nessun problema.
Fanculo!!!!!!
C'è ne erano di problemi eccome! Anzi forse ce ne era solo uno ma valeva per 100. Jhonny.
Quella sottospecie di uomo che odiavo sempre di più.
La sera prima mi aveva vista correre e aveva pure provato a giudicarmi. Che stronzo!
Certo non ero perfetta anzi meno male! Odiavo le perfettine come July, non facevano niente di nuovo sempre le solite stupide cose, come un incontro con le proprie amiche vipere, con tanto di te e biscottini. Odiavo quelle persone.
Ma odiavo anche quelle che ti giudicavano senza neanche aver provato a conoscerti.
Però da una parte li capivo chi mi giudicava. Non ero amichevole ne vivace, ero solo una ragazza ferita e vuota che non si aspettava niente da nessuno, è poco mi importava di ciò che diceva la gente di me. Ma con Jhonny,non so il perché, era diverso. Sentivo vergogna quando provava a giudicarmi o soggezione quando mi fissava senza spiaccicare parola. Era una cosa che non sopportavo specialmente con lui.

Quando arrivai nel mio "laboratorio" mi fiondai subito sullo schizzo che dovevo completare per un cliente. Era un drago che sputava fuoco e avrei dovuto poi disegnarlo sui lati della macchina. Non capivo le persone che imbrattavano le loro auto solo per renderle più fighe. Erano semplici auto, la loro perfezione dipendeva solo da come si guidavano e si trattavano e non da quello che c'era disegnato o scritto. Comunque era il mio lavoro è tutto sommato mi piaceva.
Quando iniziai a scarabocchiare sul foglio, la porta si aprì e arrivò il "mitico stronzo Jhonny".
-Ciao-disse serio
-Hmm-dissi senza neanche guardarlo.
Sentii i suoi passi dietro di me, per poi sentire il suo sguardo sul mio disegno, cercai di non darci importanza ma dopo quasi un minuto non resistetti più.
-Che vuoi?-chiesi senza neanche girarmi a guardarlo
-Niente! Stavo solo guardando-disse
-Beh ora che hai visto puoi andare a lavorare!-dissi coprendo il disegno
Sentii un suo sbuffo ma lo ignorai.

Passammo un'ora senza neanche rivolgerci la parola, a volte sentivo il suo sguardo su di me e cercavo in tutti i modi di lasciar perdere ma ad un tratto non resistetti più e mi girai.
-Senti si può sapere che hai da fissare?!-chiesi
-Mio dio sei una una rompi coglioni! Stavo solo guardando il disegno!-disse alzando la voce
Ok ora che rispondevo?!
-Ora capisco perché non hai amici-disse in un sussurro
-Cos'hai detto?!-chiesi alzandomi
-Che capisco perché non hai amici-disse alzandosi anche lui
-Oh perché i tuoi invece?! Tutti palloni gonfiati! Scusa ma preferisco rimanere da sola piuttosto che stare con uno come te-dissi
-Uno come me?!-disse facendo una risata -Sempre meglio di te!-
-Sei uno stronzo!-dissi
-E tu una cafona!-
-Coglione-
-Presuntuosa!-
-Deficiente!-
-Rompi palle!-
Iniziammo a insultarci ad alta voce fino a quando non sentimmo spalancarsi la porta
-Ma che cazzo succede qui?!-chiese Voyt incazzato
-Succede che la tua cocca è insopportabile!-disse Jhonny indicandomi
-E lui un pezzo di merda che...-
-Adesso basta!-urlò Voyt -Sono stufo di sentirvi gridare ogni giorno! Siete peggio dei mocciosi dell'asilo! Riuscite a comportarvi come persone mature?!-
Io e Jhonny ci guardammo in cagnesco
-Si! Se lavorassimo in posti distanti!-disse Jhonny
Vidi il volto di Voyt illuminarsi e la cosa non mi piacque affatto.
Lo vidi uscire per poi ritornare subito con una catena. Ma che cavolo?!
-Ehi amico calma!-disse Jhonny alzando le mani
Voyt lo guardò come se fosse stato un deficiente e non aveva tutti i torti
-Venite qui-disse indicando davanti a se
Nessuno si mosse
-Se non venite vi impicco con questa!-disse alzando in aria la catena
Entrambi scattammo davanti a lui, fece un piccolo sorriso e iniziò a girarci intorno con la catena
-Dato che non sapete andare d' accordo con le buone, allora ci andrete con le cattive-disse scostandosi da noi
Mi guardai la vita e anche quella di Jhonny.
Ma che?!
Oh no!
Ci aveva legato insieme!!!
-Voyt ma che cavolo?!-dissi cercando di togliermi la catena che chiuse con un lucchetto
-Scordatevi di aprirla! Quel lucchetto non si toglie così facilmente-disse
-Ma come lavoreremo così?!-chiese Jhonny
-Come lavorerete?! Bella domanda! D'ora in poi tutto quello che fa uno condizionerà l'altro. Dormirete, lavorerete e farete tante altre cose insieme fino a quando non vedrò che andrete d'accordo quella catena vi rimarrà in vita.-ci spiegò
-È uno scherzo?!-chiesi ad alta voce
-Io non scherzo mai. Buona convivenza-detto questo se ne andò
Convivenza?!
D'ora in poi avremmo dovuto fare tutto insieme?!
No no no!!
Iniziai a correre -Voyt aspe....- ma non riuscì ad andare avanti dato che caddi per terra con Jhonny sopra di me.
Merda!
-Accidenti! Stai attenta!-disse cercando di alzarsi
-Pure! Sei tu lo stronzo che ci ha fatto fare questa fine!-dissi alzandomi
-Ah io?! Perché tu? Con il tuo carattere di merda ci hai portato molto lontano!-disse scuotendo la catena che ci legava.
Sbuffammo entrambi talmente eravamo stanchi di litigare.
Ora eravamo veramente fottuti, per fortuna che tra me e lui c'era una catena che ci separava per almeno 50 centimetri altrimenti ci saremmo subito ammazzati.
-Eh adesso come facciamo?-chiese guardandosi intorno
-Non lo so...sei tu il genio!-dissi incrociando le braccia al petto.
-Beh proviamo a romperla!-disse prendendo una pinza che era appoggiata sulla mia scrivania.
Iniziò a fare pressione ma niente.
-Non si rompe!-disse smanettando con la catena
-Dammi qua-dissi togliendola dalle mani
-Merda-sussurrai senza riuscire a slegarci.
-Ok...allora non ci resta che convivere-disse
Stava scherzando?! Convivere con lui?! Impossibile.
-Si e come pensi di farcela? Non ci sopportiamo neanche per le poche ore che lavoriamo insieme figuriamoci un'intera giornata!-dissi
-Beh hai un'altra idea?!-chiese con tono arrogante
Lo odiavo.
Ma purtroppo non avevo idee
-No-sussurrai
-Bene allora andiamo a casa tua, prendiamo le tue cose e poi andiamo da me-spiegò cercando di uscire dal laboratorio, ma lo fermai tirando la catena
-Cosa?! E perché dovrei dormire io da te e non tu da me?!-
-Perché io non dormo in un altro letto che non sia il mio-spiegò
-Certo come no!-dissi sbuffando
Ad un tratto si avvicinò pericolosamente a me, tanto che i nostri nasi si sfioravano
-Fidati...e soprattutto non ho mai fatto dormire nessuna nel mio letto-disse con voce roca
-E io dovrei crederti?!-dissi cercano di mantenere un tono del tutto neutrale anche se le guance pensavo mi si sarebbero incendiate da un momento all'altro
-Beh si. Non ho mia scopato nessuna nel mio letto, quindi puoi stare tranquilla- disse con tono piatto, poi si scostò da me e tirò la catena per fare in modo che lo potessi seguire.
Quando arrivammo davanti alla sua macchina, prese le chiavi dalla tasca e apri la portiera.
Ma che?
-Scusa ma io sono venuta in moto!-dissi incazzatata. Perché doveva sempre fare di testa sua?!
-Vorrà dire che andrai via in macchina! Domani te la riprendi!-disse salendo dalla parte del conducente.
Quando si sedette la catena tirò e io gli andai quasi addosso.
-Ma si può sapere che cazzo fai?!-chiesi tirandogli un pugno sul braccio.
-Ahia! Sto cercando di ritornare a casa!-disse quasi urlando, massaggiandosi il braccio che gli avevo colpito.
Ma mi stava prendendo in giro?!
-Sei un genio lo sai?! Come cavolo facciamo a ritornare a casa con la macchina se siamo legati?!-dissi indicando la catena.
Avrei dovuto stargli in braccio!
No grazie!
-Merda-sussurrò, si guardò intorno in cerca di ispirazione e purtroppo la trovò.
Scese dalla macchina e la chiuse.
-Che fai ora?-chiesi seguendo i suoi movimenti
Lui si girò e mi fissò -Prendiamo la moto. È l'unica soluzione-disse dirigendosi verso la mia moto
Cosa?!
No assolutamente no!
Tirai la catena e lo vidi indietreggiare di scatto tanto che mi venne quasi da ridere.
-Ma che cavolo fai?!-disse guardandomi in cagnesco
-Io non guido con te dietro-dissi seria
-Beh dovrai fare un eccezione! Non ti toccherò promesso!-disse
Nei suoi occhi vidi la sincerità con cui aveva detto l'ultima frase, ma purtroppo la paura era più forte. Non portavo nessuno sulla mia moto e mai l'avrei fatto.
-Non è perché sei tu! Io non porto nessuno con me in generale-dissi abbassando lo sguardo.
Ecco adesso ero indifesa.
Lo sentii sospirare e avvicinarsi a me. Alzai lo sguardo e vidi che stava guardando le mie mani che stavano iniziando a tremare.
Merda!
-Sam non possiamo fare altrimenti. Non farò niente per distrarti ma per favore andiamo a casa-disse con voce stanca.
Che stronzo! Neanche una piccola consolazione?! Niente?!
Beh non ne avevo bisogno
Feci una piccola risata amara e lo sorpassai accelerando il passo, infatti dovette quasi correre per stare al mio ritmo.
Aspettai che si sedette lui e poi mi misi davanti, ci allacciammo i caschi e con mani tremanti accesi il motore, sperando che non sarebbe accaduto niente.
-Sai sei quasi sexy su questa moto-disse
Oh merda.

La Velocità dell'Amore #LoveCoupleSeries4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora