But understand nothing was done for me"

Quelle parole di Drake in "Forever" mi fecero pensare a Liam e al sogno che avevo fatto quella notte.

"I want this shit forever man, ever man, ever man

I'm shutting shit down at the mall

And telling every girl she the one for me"

Quelle frasi mi rappresentavano. Ero così. Volevo tutta quella merda per sempre, dicevo alle ragazze che erano le uniche per me e poi andavo a puttane.

Provai, con quella canzone, a capire cosa mi stava succedendo. Quel sogno, quelle sensazioni, quei baci. Perché mi facevano quell'effetto così strano? Mi rendevano in un certo senso..debole. E pensieroso, molto.

Liam, in un mese che ci conoscevamo, mi aveva fatto capire che facendo lo stronzo non mi mostravo forte ma anzi, solo un menefreghista puttaniere. Mi aveva fatto capire che un bacio poteva cambiarmi la vita, come il suo.

In quel momento ero paralizzato, bloccato totalmente da un semplice contatto con le sue labbra. Insomma era un bacio mica chissà cosa!

Un bacio che però mi fece riflettere molto su un po' tutto. Su me stesso, su quello che avevo avuto e non avuto nella vita. Alla fine Liam aveva ragione: facendo lo stronzo puttaniere non avrei mai avuto niente, solo una brutta reputazione. Però alla fine non mi interessava l'amore, non sapevo neanche cosa fosse. Alla fine quelle smancerie, i fiori, San Valentino, le cene romantiche, le coccole, tutte cazzate. Alla fine per cosa ci si sposa? Per scopare. Per cosa ci si fidanza? Per scopare. Si arriva sempre a quello e non lo si può evitare.

Quei pensieri mi distolsero dai discorsi che stavano facendo le ragazze. Gigi mi riportò alla realtà quando mi chiese di fermarmi ad un autogrill. Senza pensarci troppo mi fermai al primo che vidi. Parcheggiai alla meglio e poi vidi Avril scendere a passo svelto. Jessy la seguì a ruota mentre Kendall è la bionda rimasero fuori dall'auto.

"Avete fame?"

Chiesi a loro mentre scesi anche io dall'auto. Guardai l'ora sul telefono e vidi che erano già le nove e mezza.

"Io un po'.."

"Io ho voglia di dolce"

La bionda non mi sorprese e ridacchiai alla sua affermazione.

"Che strano, te ne intendi di dolci a quanto pare"

Le feci capire il doppio senso e in un attimo ricevetti un'occhiataccia da entrambe. Mi rassegnai e decisi di entrare al supermercato a comprare qualcosa. Dopo aver girato un po', presi una tavoletta di cioccolato al latte, dei biscotti ripieni di cioccolata e crema e altri dolci. Ah, presi ovviamente anche le sigarette che avevo finito.

Dopo aver pagato tornai alla macchina e durante il tragitto incontrai Avril e Jessy. Vidi la bionda che era pallida in viso e sembrava stare male.

"Ehy tutto apposto?"

Le chiesi una volta uscito dal supermercato dato che ci eravamo incontrati alla cassa. Non avevo badato a quello che avevano comprato.

"Non è niente apposto"

Mi rispose fredda e io rabbrividii per l'occhiata che mi tirò.

"Scusa se mi sono chiesto perché fossi così pallida e-"

"Senti mi è venuto il ciclo okay? Stammi lontano e non rompere"

Alzai le sopracciglia e rimasi in silenzio. Cosa avevo fatto ora? Le avevo solo chiesto se stava bene. Notai dopo nel sacchetto qualche pacco di assorbenti e medicine.

Golden || Ziam Mayne Where stories live. Discover now