capitolo diciannove.

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Mi sto facendo una doccia al lago, visto che non mi lavo da non so quanto. Sta mattina Cato mi ha detto che ho dormito per un tre giorni. Mi ha raccontato quello che é successo: dopo che sono svenuta nel lago Cato mi ha lasciato sotto alla cornucopia ed é ritornato per vedere se la ragazza del 12 era scappata e ha trovato il ragazzo innamorato che la aiutava a scappare e lo ha ferito ma non ucciso mentre lei é scappata. É morta la ragazza del 4 ma non per mano nostra. L'unica notizia che mi ha fatto stare un pò meglio é che Lux non ce l'ha fatta con le vespe... Oh non guardatemi così! Se qualcuna ci provasse con il ragazzo che vi piace cosa vorreste? Che si sposassero? Non credo.
Comunque Marvel é cambiato molto dalla sua morte e mi dispiace perché non é male. Mi asciugo e mi rimetto i vestiti che ho lavato prima di farmi la doccia.
La giornata passa velocemente, siamo rimasti in dieci e oggi noi abbiamo deciso di riposarci un pò dopo tutto l'accaduto.
Quando arriva la notte mi sistemo e cerco di dormire ma sento delle voci che non me lo permettono. Sono troppo curiosa e vado a sbirciare. Sono Cato e Marvel
«Senti, non intendevo complicare niente. Non lo sapevo e basta» dice Cato
«Ah é questa la tua risposta. Lei é morta. Ed é colpa tua» riponde Marvel
Penso stiano parlando della morte di Lux
«Mia dici? Sarebbe mia la colpa se tu non hai mai avuto il coraggio di dire ciò che provavi?» Cato si sta innervosendo
«No. É colpa tua se lei é morta. Comunque non puoi proprio parlare perché sei nella mia stessa situazione! Almeno io lo ero»
«Ma cosa stai dicendo?» chiede Cato
«O ma perfavore! Si vede lontano un miglio che ti piace Clove. Ma, come mecon Lux, non hai il coraggio di dirglielo. Se non lo farai, finirete come me e Lux. O peggio»
«Non é vero. Noi possiamo farcela.»
«Voi?! Cato svegliati. Siete agli hunger games. Voi non potete farcela.»
«Lo so. Hai ragione» dice Cato abbassando la testa. Sta pensando a qualcosa, lo so
«Allora perché non vai e glielo dici?»
«Perché andrebbe contro il mio piano»
«Quale piano?» chiede Marvel
«Quello di...» inizia Cato
«Di...??»
Di che? Devo saperlo! Qual'é il piano di cui parla?
«Hai sentito?» Cato estrae il suo coltello e si avvicina verso il bosco
Ne esce fuori un ragazzo, di circa 14 anni con le mani alzate. Cato non lo colpisce, dice qualcosa a Marvel e viene verso di me mentre Marvel lo controlla per vedere se ha armi.
Corro verso il mio posto e mi allungo, facendo finta di dormire.
Sento Cato che mi scuote delicatamente la spalla
«Hei Clove. Abbiamo un nuovo compagno in squadra. É il ragazzo del 3»
«Perché me lo dici?» rispndo facendo finta di essere assonnata
«Per evitare che domani mattina lo uccidi» mi sorride e mi lascia un bacio sulla guancia.
Posso dormire felice.
L'indomani, verso il pomeriggio, Cato mi scuote dalla sedia. Ma stavolta con più violenza e mi trascina.
«Che c'é?!» urlo
«Guarda!» punta il dito al cielo e vedo una nuvola di fumo. Che strano. A chi verebbe in mente di accendere del fuoco fresco? Non sanno che fa tutto quel fumo? Ma poi ripenso alla ragazza che ha acceso il fuoco di notte e mi dico che non é così improbabile. Prendiamo le nostre armi e partiamo per scovare questa/o scema/o lasciando il ragazzo del 3 di guardia.

Please, Stay With MeWhere stories live. Discover now