Capitolo 5

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Continuavo a pensare a Brittany, mi sentivo male io per lei. Non mi accorsi nemmeno ma già era arrivata l'ora di pranzo, non avevo per niente appetito, questo significava che avrei fumato, mi andai a sedere sulle scali dietro la scuola, notai che non c'era mai nessuno.

Adoravo il silenzio, quando ero a Londra stavo quasi ogni giorno in biblioteca, sembro una cattiva ragazza, una isolata dal mondo, invece no, magari prima lo ero, ma ora sono una ragazza abbastanza solare, adoro leggere, e se non mi fido della gente è perché in passato ho avuto brutte amicizie, ma quando arrivai a Londra, conobbi dei ragazzi e delle ragazze e devo tutto a loro se amo i libri, e se sono diventata quello che sono ora, ma ovviamente come qualsiasi adolescente, adoro anche divertirmi.

Una volta finito di fumare, mi alzai e mi diressi nella mia classe, anche se mancavano 5 minuti al suono della campanella, ma odiavo il caos, chi ti spingeva di là e chi di qua, quindi preferivo andare prima.

Mentre stavo camminando con la testa abbassata mi scontrai con una ragazza, cademmo entrambe, alzai lo sguardo, ed era lei.

Brittany's pov
Stavo correndo per i corridoi, correvo senza una meta, non sapevo nemmeno io il motivo.
Andai addosso a qualcuno, cademmo, io sopra di lei, la guardai ed era Santana, le iniziai a fissare le labbra, eravamo distante 1 cm, la guardai negli occhi e mi alzai immediatamente.
"Scusa, non volevo, ti sei fatta male?" dissi con un tono preoccupato.

"No, tranquilla, piuttosto dove andavi così di fretta?" mi disse ridendo.

"Non ho idea..." le dissi la verità.

"Deve essere un bel posto, comunque ora devo andare, ci vediamo, sta attenta a non far cadere qualcun'altro" mi disse sorridendo.

Le feci un sorriso e andai, forse la mia presenza non le piaceva, forse si è incazzata perché l'ho fatta cadere, ma perché ti applichi Brittany?, sto uscendo pazza... sto parlando da sola.
Mentre stavo pensando quel momento con Santana, qualcosa davanti a gli occhi mi portò alla realtà: Puck e Quinn mano nella mano che ridevano. Dopo scuola dovevo assolutamente correre a casa sua.

Finalmente è finita la settimana scolastica, due giorni di relax. Iniziai a correre verso la casa di Quinn, vidi Santana dall'altra parte del marciapiede, feci finta di non vederla, ora che ci penso abitano vicino, ma lei non lo sa, ora l'unico pensiero era Quinn.
Arrivai a destinazione, la porta era aperta, cosa al tal quanto strana, mi intrufolai come una ladra, corsi davanti alla sua camera, sentivo ansimare, spalancai la porta, rimasi a bocca aperta, avrei voluto vedere tutt'altro che questo, Quinn e Puck che stavano scopando.

Chiusi la porta e scappai, c'era qualcuno che mi inseguiva, ed urlava "Brittany fermanti, posso spiegarti tutto!".

Non volevo saper più niente. Corsi a casa piangendo e mi chiusi in camera mia, mi buttai sul letto continuando a piangere.

Santana's pov
Non ci potevo ancora credere mancava un 1 cm e quelle labbra erano mie.
Mentre tornavo a casa vidi Brittany dall'altra parte del marciapiede, non volevo fermarla, sicuramente stava andando da Quinn, si fermò ed entrò in una casa, e mi accorsi che ero arrivata anch'io, la ragazza di Brittany abitava vicino casa mia, perché Brittany non me l'aveva detto.

Non ci pensai più di tanto e iniziai a mangiare la mia adorata pasta con il pesto. Una volta finito di mangiare andai sopra al terrazzo a fumare, sentì delle urla "Brittany fermanti, posso spiegarti tutto!", mi affacciai per pura curiosità, ma non vidi niente di niente. Iniziai a farmi mille film mentali, dovevo solo aspettare due giorni per chiederle cosa fosse successo.

Arrivò finalmente la sera, aspettavo mia madre, 10:30, 11:00, 11:30, 12:00. Guardavo l'orario come una pazza, ma niente mia madre non arrivava, mangiai qualcosa e andai a dormire.

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