Capitolo 4

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Entrai in casa che spruzzavo felicità ovunque. Non ci credo l'ho chiamata biondina, solo ora me ne rendo conto. Quando non sono in confidenza con una persona a mala pena le do un saluto con la mano, ma che mi succede.

Andai in cucina e trovai mia madre mangiare la pizza, alzò lo sguardo "Ciao San, scusa se non ti ho aspettato ma stavo morendo di fame, prendi una fetta anche tu, la domestica mi ha detto che sei uscita, voglio sapere tutto, raccontami" lo disse così velocemente che sembrava una mitraglietta.

Presi la pizza e mi accomodai sulla sedia, "Ho conosciuta una ragazza e fra qualche settimana ci sarà una festa in spiaggia così mi ha portato a vedere dove si trovasse, comunque non preoccuparti per la pizza" le dissi sorridendo.
"Amiche?" mi disse con un sorrisetto malizioso, si, mia madre sapeva della mia omosessualità e devo dire che è stata molto compressiva nei miei confronti, mi affrettai a rispondere così non avrebbe pensato male.

"Sisi, amiche, e poi ti ricordo che ci siamo trasferito da pochissimo", finimmo di mangiare e andammo a dormire. Non riuscivo a dormire, ma non capivo il motivo, anche se avevo un pensiero fisso, "Brittany", ma perché... mi addormentai confusa.

Brittany's pov
Arrivai a casa felice, entrai e chiesi a Kitty se avesse fame e se avesse fatto mangiare alla piccola Naya, Kitty annuì semplicemente. Kitty e Naya sono le mie sorelle, Kitty ha 16 anni, Naya 3 anni e poi ci sono io che fra un po' compierò 18 anni, i miei genitori sono sempre in giro, e della casa me ne occupo io, vediamo i nostri genitori una volta al mese, ma sappiamo che lavorano per il nostro bene, guardai l'orario ed era tardi e la mattina dovevo accompagnare Naya dalla baby sitter, svegliare Kitty e andare a scuola insieme, Kitty frequenta la mia stessa scuola.

"TUTTI A LETTO SUU!" urlai.

Mi giravo in continuazioni nel letto, non riuscivo a non pensare Santana, ma in tanto pensavo anche Quinn... mi scoppiava la testa.

*giorno seguente*

Santana's pov
Mi svegliai e come ogni routine mattutina, mi lavai, mi vestì e mi truccai, scesi giù, ma non c'era nessuno, c'era un bigliettino sul frigorifero: "Esco, vado a fare la spesa, mi dispiace non averti preparato la colazione.. -Chantal", era la domestica, era abbastanza presto, ma comunque decisi di uscire. Mi giravo e mi rigiravo, ma niente non c'era un fottutissimo bar, casualmente andai a sbattere contra una ragazza, non può essere... è la fotocopia di Brittany.

"Scusa, cercavo un bar, e..." le dissi.

"Se ti va possiamo andare un bar, un 10 minuti  e siamo arrivate" mi disse sorridendo.

"Oh... mi farebbe molto piacere, sono nuova e non conosco per niente il posto, comunque piacere Santana" le dissi con un tono amichevole, cosa che succede raramente, ma avevo tanta, TANTA fame, quindi...
"Piacere Kitty, fra un po' mi raggiungerà anche mia sorella, meglio affrettarci" mi disse continuando a sorridermi.

Parlammo di un paio di cose, scopri che veniva nella mia stessa scuola, che anche la sorella veniva nella nostra scuola, aveva 16 anni, mentre la sorella fra un po' 18, già mi era simpatica, ma come vi ho detto prima di confermarlo, devo conoscere la persona, fino al suo mignolo del piede. Nel parlare arrivammo al bar, era bello arredato, né troppo grande e né troppo piccolo, c'erano tanti ragazzi, chi studiava, chi mangiava, chi rideva come se non ci fosse un domani...
Kitty scelse un tavolo vicino alla finestra.
"Visto che è la tua prima volta qui, offro io, che prendi?" disse sorridendomi premurosamente. Ero imbarazza.

"Un cappuccino e un cornetto, grazie..." le sorrisi.

Ritornò dopo un po' con un vassoio, per sé prese una tazza di caffè macchiato e un muffin al cioccolato, "Ecco a lei, bellezza" disse con un sorriso a 32 denti. Che tenera.

"Fra un po' arriverà mia sorella, è simpaticissima" aggiunse, la ringraziai, forse per la 50º volta, continuammo a parlare, e posso dire che è davvero simpatica, dopo un po' notò che alzò la mano, per far segno a qualcuno.

"Lei è mia sorella, Brittany ti presento Santana" disse con naturalezza, quel nome... non riuscivo a girarmi, mi bloccai al solo pensiero che potesse essere lei.

Brittany's pov
Arrivai al bar, finalmente, morivo di fame, mi guardai un po' attorno, finché non vidi la mano di Kitty che la sventolava in aria, difronte a lei c'era una ragazza, questa cosa mi mise curiosità, mi avvicinai al tavolo.

"Lei è mia sorella, Brittany ti presento Santana" disse guardandomi.

Spalancai leggermente la bocca, al solo pensiero che potesse essere lei.
Si girò a rallentatore, appena si girò tutta, le feci un sorriso enorme, lei ricambiò, era bellissima. Kitty attirò la nostra attenzione, penso che eravamo rimaste così più del dovuto.
"Vi conoscete?" disse con un tono perplesso.
"Sii, è una mia amica" dissi sedendomi vicino a Santana.

"Mh... cosa vuoi? vado a prendertelo" mi disse Kitty con tanta gentilezza.

"Approfitto della tua bontà, mh... voglio un muffin a cioccolato, uno ai mirtilli, poi un cornetto con la marmellata, una polacca e per finire un tazza di caffè" dissi con noncuranza, mentre Santana mi guardò con una faccia per dire "ma quanto mangi?", risi al pensiero, penso che anche Santana se ne accorse della faccia che fece, iniziò a ridere anche lei, quanto era bella, pensai tra me e me.

Finito di mangiare ci rimanevano giusto 10 minuti per arrivare a scuola, Kitty mi disse che andava via con Jake, presumo il suo attuale ragazzo, Santana la ringraziò e poi mia sorella scomparì.

Santana's pov
Eravamo rimaste sole.

"Penso che dobbiamo andare via anche noi" mi disse la biondina, adoravo chiamarla così.

Iniziammo a parlare di tante cose stupide, finché non ritornai seria e le chiesi "Quinn? la tua ragazza, come mai non sei con lei?", mi guardò con uno sguardo triste, molto triste.

"Abbiamo litigato stamattina... questo mese non è uno dei migliori, ieri sera mi stava facendo capire che dovevamo finirla, stiamo insieme da due anni e mezzo, dopo scuola vorrei andare a casa sua e provare a chiarire..." mi disse piangendo, vedendola così, mi provocò tristezza, l'unica cosa che mi venne in mente da fare era abbracciarla, e così feci, mi venne un strano brivido...

Suonò la campanella, prima che Brittany andasse via, "Grazie..." disse abbassando la testa, anche quando piangeva era bellissima.

"Sono sempre qui se ne hai bisogno... comunque mi dispiace, spero che andrà tutto bene" le dissi, anche se speravo il contrario e non capivo il motivo, dopo di che ognuna si diresse nelle attuali classi.

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