Baby Maslow

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La mattina seguente ricevetti moltissime visite. James mi aveva fatto vedere che su Twitter #RushersloveBabyMaslow, #WelcomeLittleMaslow erano diventati trend internazionali.

Ero in dormiveglia dato che James continuava ad accarezzarmi i capelli ed io ero stanchissima.

"Dormi?" Mi chiese sorridendo.Annuì solamente. 

"Volevo solo dirti che ti amo e che sono andato a vederla, è stupenda proprio come te." Sorrisi.

"Ti amo anch'io." Sussurrai. 

"Vuoi continuare a dormire o chiamo i ragazzi?" 

"Chiamali, non ho poi così tanto sonno." Sussurrai e mi baciò la guancia.

"Sei bellissima anche con i capelli struffati e mezza addormentata." Mi sorrise e poi uscì dalla stanza. Bussarono alla porta e vidi la testa di Logan fare capolino ed entrò insieme agli altri con dei regali in mano.

"Come avete fatto così velocemente?"

"Eravamo già qua fuori e James ci ha chiamato." Spiegò lui e poi tutti presero posto a sedere per iniziare a parlare della bambina. Sicuramente, il palloncino con scritto: 'Hey,I'm a girl!', non poteva mancare da parte Carlos ed infatti l'aveva portato ed ora giaceva vicino al mio letto. 

"Ma come facevate a sapere che era una femmina?" Chiesi guardando il palloncino.

"Il mio intuito non sbaglia mai." Disse con orgoglio.

"Allora la bellissima Nicole?" Chiese impaziente Kendall. Mi girai verso James e lo guardai sorridendo. 

"Devono farle dei esami di routine, dovrebbero portarla qua a momenti. Vado a sentire." Disse il mio ragazzo. Si alzò dal lettino e andò nella nursery per portarla qua.

"Che ci racconti di nuovo neomamma?" Chiese Logan sedendosi sul bordo del letto.

"Niente, mi sta in pensiero tutte le notti che passeremo in bianco."

"La portano subito mi hanno detto." Entrò James con il sorriso ebete stampato sopra, era tutto il giorno che non smetteva di sorridere. Charlotte visibilmente emozionata si avvicinò a me e mi abbracciò.

"La mia Maddie è diventata mamma, non ci credo ancora. Mi tremano anche le mani. Questa bambina sarà la più bella, viziata e fortunata in tutto il mondo per avere dei genitori come voi, ragazzi." Disse commossa.

"Viziata non credo a meno che suo padre non la vizi perché io non lo farò mai."

"Ancora non riesco a credere che sono diventato zio." Commentò Kendall.

"Che siamo diventati zii. Io sarò il suo zio preferito." Commentò Logan.

"No, io." Disse Carlos. Si aprì la porta con un leggero cigolio e poi entrò la solita infermiera di ieri notte con un fagottino rosa tra le braccia e si stava agitando.

"Si, tesoro ecco la tua mamma." Me la consegnò sorridendomi e poi uscì come se niente fosse. Le accarezzai la guancia prima di stamparle un bacio sulla fronte.

"Ma è bellissima." Disse commosso Logan. Ero stanchissima non riuscivo nemmeno a tenere gli occhi aperti, gli sorrisi a malapena. Diedi Nicole a Kendall. 

"Ma io non so come si tiene in braccio un bambino." Disse impacciato mentre Nicole curiosa lo guardava.

"Non preoccuparti, ci riuscirai." Lo consolò Carlos accarezzandole la piccola e paffuta mano mentre Charlotte l'aiutava a tenerle la piccola testa e Logan provava a farla ridere. Bussarono alla porta e vidi i nostri genitori alla porta. 

"Maddy, come stai?" Chiese Mary. 

"Bene, grazie." Mi alzai un pochino con l'aiuto di James e lui mi baciò il naso sorridendomi.

"Complimenti ai genitori, è stupenda." Commentò anche Paul commosso. Nicole iniziò a girare tra le braccia di tutti fino a quando non cominciò a strillare e piangere. Appena la presi in braccio si calmò mettendosi la piccola manina in bocca guardandomi. 

"È uguale a te da piccola sai Madison?" Disse mia madre accarezzandole la testa.

"Già speriamo che non prenda il carattere dal padre." Sussurrai scherzando. 

"Ehi, io sono perfetto." Sussurrò anche lui, baciando la guancia a sua figlia. 

"Scusate ma l'orario delle visite è finita. Soltanto il padre può rimanere." Disse un'infermiera entrando dentro la stanza.

"La bambina la lasciamo qui per la notte." Continuò. Tutti si avvicinarono e ci salutarono continuando a farci gli auguri e baciando leggermente la guancia a Nicole che dormiva profondamente.

La prima settimana in casa fu terribile. Io ero stravolta, non riuscivo a fare niente, volevo solo dormire.

"Mads, sono a casa." La voce di James mi fece svegliare dal mio pisolino.

"Ehi, perché non sei andata a letto?" Mi chiese premuroso.

"Ha pianto fino a pochi minuti fa, non posso nemmeno metterla nella culla che subito si sveglia ed io voglio dormire. Non chiedo tanto, solo 8 ore di riposo consecutive." Mi lamentai.

"Su, ci pensa il papà adesso. Te vai a distenderti un po' sul letto ed io arrivo fra un po'." Mi baciò la guancia e prese nostra figlia dalle mie braccia.

"Fra 2 ore si dovrebbe svegliare per mangiare." Lo informai.

"Ok, ora vai a letto." Mi sorrise ed io ricambiai. Lasciai un bacio sulla guancia a Nicole e poi salì le scale per andare a dormire e godermi almeno 2 ore di sonno.


Love is on its way [#Wattys2016] (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora