It's too hard to breathe, I'm on my knees right now part 1

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Il sabato seguente Charlie aveva organizzato una piccola festicciola a casa loro dato che i genitori di lei e Logan erano partiti per una crociera di un mese. Non abitavano insieme ma erano i loro vicini di casa, perciò a mamma Henderson non sfuggiva niente. 

Ero in casa mia a prepararmi con qualcosa di semplice: non volevo farmi notare e dare nell'occhio. Quella sera mi sarei divertita solamente. 

"Shorts rossi ci sono, maglia bianca con una stampa carina sopra c'è, le immancabili Converse ci sono." Pensai tutto dentro di me facendo una lista mentale.

Mi truccai leggermente e mi spruzzai un po' del mio profumo preferito. Scesi al piano terra dove trovai mia madre che guardava uno stupido programma sulla cucina.

"Maddie, pronta per stasera?" Mi chiese amorevolmente ed io annuì sorridendo.

"Mi piacciono molto i pantaloncini." Mi fece l'occhiolino, scossi la testa sorridendo.

"Gli ho comprati ieri con Charlotte in centro." Mi avvicinai a lei e le lasciai un bacio sulla guancia.

"Allora io vado. Credo che rimarrò a dormire da loro." La salutai con la mano prima di prendere le chiavi e il mio cellulare. Mi arrivò un messaggio da parte di Carlos.

'Ehi Mads la festa non può iniziare senza te, muoviti aspettiamo tutti te: ) Love ya sis -Carlos'

Sorrisi leggendo il messaggio. Adesso ero ancora più legata a loro, mi hanno aiutata a non sprofondare nella depressione e cercavano e cercano di distrarmi da ogni pensiero, ma essendo un'ottima attrice sapevo mascherare molto bene le mie emozioni. Appena svoltai l'angolo sentì subito la musica che rimbombava per tutto il quartiere. Fortunatemente quello era il mese in cui molte famiglie partono per le vacanze perciò non c'erano problemi. Arrivata davanti al cancello lo aprì e andai a suonare invece quello della porta principale. Subito si aprì la porta con un Carlos mezzo brillo.

"Ehi bellezza, entra!" Mi prese per mano e mi fece entrare. Si fece spazio tra le persone e mi lasciò su un divanetto, cosa che prima non c'era. Non voglio sapere e nemmeno mi interessa come mai è qui.

"Ma..." Tentai di parlare ma lui mi interruppe.

"James mi ha chiesto di portarti qui ed io l'ho fatto, perciò...ciao!" E andò in mezzo alla pista a ballare. Mi guardai in giro ma non vidi nessuno. Mi abbandonai allo schienale del divanetto e battei il piede a terra nervosamente. Senti qualcuno che mi baciò la guancia da dietro ed io saltai dalla sorpresa. Mi girai e vidi che era lui.

"Scusa tesoro non volevo farti paura." Mi fece alzare per poi prendermi i fianchi e farmi avvicinare a sé.

"A cosa devo tutto questo gran look?" Chiesi passando una mano sul petto.

"Sono solo dei jeans e una maglia, adatti per una festa." Sorrisi. Aveva un faccino adorabile quando si arrabbiava. Allacciai le braccia intorno il suo collo e gli baciai leggermente le labbra.

"La mia piccolina." Si avvicinò e mi baciò dolcemente. Approfondì il bacio mettendogli una mano sul petto e una tra i capelli mentre lui mi stringeva di più a sé. Appena partì Dance Again subito mi staccai sorridendo. Lo presi per mano e lo portai in pista per ballare insieme. Sentì Kendall che urlò dal microfono.

"Chi vedo in pista? Ma certo le fantastiche ballerine, Madison e Charlotte!" Alzai lo sguardo e vidi lui che ci faceva segno a me e alla mia migliore amica di salire sopra il piccolo palco. Salì gli scalini e poi ci avvicinammo a lui. 

"Ed ora il nostro amico Jason, il DJ della serata, metterà una fantastica canzone della mitica Britney Spears e voi due avrete l'onore di ballarla." Urlò tutto emozionato. 

"Che cosa?" Urlai mentre Charlotte invece sorrise compiaciuta, lei sapeva tutto.

"Avanti dai Mads, cosa vuoi che sia?" Mi chiese lei ed io sbuffai.

"D'accordo." Accettai e ci fu un urlo d'incitamento da parte dei presenti. 

"Gimme More di Britney Spears." Annunciò eccitato prima di scendere giù e lasciarci lì. Le luci si abbassarono e poi sentì la musica partire, sembrava di essere ritornata ai tempi dei balli del liceo ai primi anni.


Appena la musica finì e le luci spensero, scesi giù e andai via e mi rinchiusi in cucina. Sentì il rumore dei tacchi e li avrei riconosciuti ovunque, capendo così che si trattava di Charlotte.

"Ehi Mads, che hai?" Mi chiese sussurrando. Mi sedetti sul pavimento e abbassai gli occhi, si sedette accanto a me.

"Infondo è stato divertente. Dovevi vedere come tutti si muovevano a ritmo mentre... perché piangi?" Mi chiese alzandomi il viso. Mi scese una lacrima lungo tutta la guancia.

"Ci pensi come sarebbe adesso se fossi ancora..." Deglutì. "Ancora incinta?"Sussurrai. 

"Maddie, hai 16 anni. La vita è bella ed è una sola."

"Era una creatura umana che sarebbe cresciuta e sarebbe diventata come James o come me. Ma... il destino se la prende con me." Mi abbracciò sussurrandomi parole dolci.

"Io posso aiutarti. Beh, non del tutto perché non ci sono mai passata ma vedendoti ridotta così capisco che fa molto male."

"Tutto questo tempo a mascherare il mio dolore nessuno se ne è mai accorto,tranne te."

"Già. Forse perché ti conosco da 13 anni?" Commentò sarcastica.

"Ragazze siete qua. Mi avete fatto prendere uno spavento." Entrò dentro la cucina Kendall.

"Madison tutto bene?" Charlie gli fece segno di andare via. Lui annuì capendo che era una cosa grave e se ne andò senza aggiungere niente.

"Andrai a avanti e supererai anche questa perché sei forte." Mi disse saggiamente.

"Vado su di sopra al bagno a darmi una sistemata." 

"Ok, io ti aspetto in salotto." Mi alzai ed andai in bagno. C'era già qualche coppietta che limonava tranquillamente per le scale e altri che cercavano disperatamente il loro fidanzato/a. Arrivata in bagno tirai un sospiro di sollievo e mi sciacquai la faccia. Mi aggiustai un po' la matita e poi ero pronta per tornare giù. Mentre riattraversai il corridoio mi fermai davanti alla camera di James, qui era dove l'avevamo fatto la prima volta e sorrisi, poi proseguì e vidi la stanza di Logan. Qui l'abbiamo fatto due volte, decisi di entrare dentro per dare un' occhiata. Era tutto come prima, c'erano ancora delle foto mie e di Logan insieme, altre di lui con i ragazzi... Mi vennero in mente mille ricordi, ma questa sera avrei buttato tutto alle spalle. Mentre stavo per uscire notai una lettera con il timbro dell'ospedale sulla scrivania. Curiosa come sempre la presi, avevo paura che fosse successo qualcosa di grave a Logan. Appena l'aprì spalancai gli occhi e mi si bloccò il respiro.

Gentile sig. Logan Henderson, Ci scusiamo per il disturbo a lei creato ma abbiamo appena ricontrollato l'esame del test di paternità del bambino di Madison Keys ed è risultato che è lei il padre e non il sig. James Maslow. Manderemo una lettera anche alla Sig.ina Madison Keys e al Sig. James Maslow per avvisarli di questo problema adesso chiarito.

Congratulazioni per il suo futuro figlio.

L'ospedale St.Helen,Los Angeles

Cercai la data e vidi che risaliva a più di 2 mesi fa. Come aveva potuto nascondermi questo? E le lettere perché non le abbiamo ricevute io e James? 

Love is on its way [#Wattys2016] (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora