Ognuno di noi ha un altro lato, un lato misterioso e oscuro, pieno di segreti, misteri e dove i nostri desideri si nascondono. Questo vale anche per Justin, un bravo ragazzo all'apparenza ma sottomesso dai suoi demoni.
A causa di una sua scelta, il...
Mi mancava tanto il mio fratellone . Iniziai a piangere più forte di prima .
Mi alzai dal mio letto e al mio posto misi tanti cuscini ... Piano piano uscii dalla stanza e entrai in quella di Justin .
Era tutto in ordine , le sue cose rimaste lì... Intatte .
Mi misi nel suo letto , e stranamente c'era il suo profumo sul cuscino .
Chiusi gli occhi e cercai di immaginarlo vicino a me ... È così mi addormentai .
Mi svegliai che qualcuno mi stesse accarezzando ... Ma quando aprii gli occhi non c'era nessuno . Vidi la sveglia ed erano le 6:00 ... decisi di ritornare nella mia stanza prima che qualcuno mi avesse scoperta .
In casa regnava un gran silenzio ... Troppo per i miei gusti .
Non riuscivo a riaddormentarmi , mi sentivo agitata .
Misi un top e dei pantaloncini e andai a fare un po' di palestra . Quel sogno di stanotte era troppo strano . Ma forse mi sto fissando .
Fare palestra di prima mattina aiuta molto ... E sinceramente , adesso sono decisamente più informa di prima !
Dopo aver sudato un bel po', mi feci una bella doccia ; e una volta asciugata , truccata e sistemata scelsi i vestiti .
Optai per un top Bordeaux con scritto '36' , dei pantaloncini di jeans scambiati , accessori color oro , converse bianche e una giacchetta di maglina .
Per i capelli , mi feci la mezza coda . Mi donava .
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Finalmente ero pronta . Guardai l'orologio ed erano le 7:15 ... Tra poco Jazmine e Jaxon dovrebbero andare a scuola ... Meglio se li vado a svegliare .
Esco dalla stanza e mi scontro con Erika . "Buongiorno Selina ... Già sveglia ? " mi chiese dandomi una mano ad alzarmi . "Si ... Sono andata a fare anche palestra " dissi sorprendendola . "Ti ho preparato la colazione , è in tavola . " mi disse sorridendomi dolcemente . "Grazie mille " la ringraziai e andai a fare colazione . Avevo troppa fame .
Questa dieta aiutava , mantenevo la linea ma mangiavo un po' di tutto . Mi sentivo anche più energica .
"Buongiorno Juliette ... È tutto apposto ? " le chiesi appena la vidi . "No . Va tutto male . Tutta la notte Justin mi ha messaggiato rompendomi le scatole , mi è venuto il ciclo e devo anche partite . Che disastro la mia vita ! " disse mentre versava il latte e i cereali nella tazza . "Hai preso la pillola ? " le chiesi cercando di tirarla su . "No , la prendo dopo colazione . " mi disse ingozzandosi . "Ma com'è sto fatto che Justin ti ha messaggiato ? " le chiedo sorpresa e interessata . "Leggi la conversazione " mi disse e mi lanciò il telefono che per poco non lo facevo cadere a terra .
Quello di Juliette era tutto consumato , mentre il mio era sulla scrivania nuovo .
Nei messaggi Justin scriveva di essere preoccupato e non mi trovava . Ma perché si comporta così?
"Forse dovrei chiamarlo " dissi mentre continuavo a leggere . "No , fallo cuocere nel brodo suo . Un po' di preoccupazione non gli farà male " disse mentre saliva le scale . "Okay . " risposi secca .
"Selina ... Devo uscire per fare dei servizi per conto dei tuoi genitori, torno nel pomeriggio . Ti occupi tu di andare e prendere i bambini ? " mi chiese tutta infaccendata . "Ma certo ... Vai tranquilla Erika . Adesso li porto a scuola . " la rassicurai .
Andai in camera di Jazmine e Jaxon e li trovai già pronti mentre prendevano gli zainetti . "Buongiorno tesorini " dissi mentre lo abbracciai . "Buongiorno Selina :) " mi salutarono i due . "Oggi vi accompagno io a scuola ! " dissi mentre esultavano .
Avvisai Juliette che uscivo e chiamai l'autista Robert .
"Siamo arrivati " annunciò l'autista ai piccoli . Scesi dall'auto e gli misi gli zainetti prendendoli per le manine .
Robert aveva parcheggiato poco distante dalla scuola , così da fare un tratto a piedi .
"Scusami ... Mi sono distratta " dissi scusandomi con il ragazzo con cui mi ero scontrata . "Non ti preoccupare... Sono io che ti sono venuto addosso " mi disse aiutandomi a rialzarmi . "Selina ?? " mi chiese sorpreso . "Jonathan ?? " chiesi incredula . "Wao ... Quanto sei cambiata ! " mi disse facendomi fare una giravolta . "Anche tu non sei male " dissi guardandolo . "Che ci fai qui ? " chiesi sorpresa . "Stavo accompagnando il mio fratellino a scuola " mi disse "Anch'io " dissi e insieme li accompagnammo a scuola .
"Ti va se prendiamo un caffè insieme ? " mi chiese mentre uscivamo dal cortile della scuola . "Va bene " acconsentii . "Allora ... Come sta Justin ? È da tanto che non lo sento . " mi chiese mentre camminavamo . "Bene ... " dissi secca . "E tu ? " mi chiese guardandomi negli occhi . "Io sto bene " mentii . " Non credo ... La tua bocca dice una cosa mentre i tuoi occhi un altra . " mi disse mentre mi guardava fissa , come se voleva leggermi ... Come fa Justin . "Ti racconto al Bar " dissi .
Jonathan era un amico delle medie di Justin . Un periodo stavamo sempre insieme ... Poi si dovette trasferire in Inghilterra per il lavoro dei suoi e perdemmo i contatti . Sono 3 anni che non lo vedevo più... E adesso magicamente è ritornato dal passato .
"Allora ... Che è successo che non so ? " mi chiese davanti a una tazza di caffè. "Vorrei saperlo anche io " dissi guardando malinconicamente fuori .
Gli raccontai cosa fosse successo tra me e Justin in questi anni ... Cercando una risposta e anche lui rimase sorpreso .
"Come ? Ma se quando stavamo insieme Justin era talmente geloso di te che non mi ci faceva avvicinare . Mi ricordo che vi volete così bene che vi baciavate anche " disse rigirando il cucchiaino nel caffè. "Appunto ... Non so cosa sia cambiato . " dissi guardandolo . "Non so ... Posso aiutarti in qualche modo ? " mi chiese mentre lasciava i soldi del caffè. "No , mi dispiace . " risposi triste . Guardai l'orario sul cellulare e mi ricordai di Juliette !! "Devo andare , è tardissimo ! " dissi affrettandomi ad uscire . "Ti accompagno dai ! " mi disse seguendomi .
Mentre che stavamo attraversando un ragazzo al volante stava per investire Jonathan .
"Jonathan ... Va tutto bene ? " chiesi preoccupata . "Si non ti preoccupare... Tu stai bene ? " mi chiese altrettanto preoccupato . "Si si ... Non ti preoccupare per me ." dissi e mi sedetti affianco al guidatore.
Eppure quel ragazzo che guidava la macchina mi era familiare , ma non riesco a ricordare chi fosse o chi potrebbe essere .