Epilogo

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Ho letto un libro una volta, un libro davvero bellissimo che recitava le seguenti parole:

Nel profondo di se, sotto la dolente tristezza che col tempo passerà, sente di aver perso qualcosa, non sa che cosa, non sa perché.

Io lo so che cosa ho perso, lo so da sempre, ma solo ultimamente ho capito perché l'ho persa. Ho capito un mucchio di cose a dire il vero.
Ho capito come distinguere che ora è solo guardando la posizione del sole sul cielo, ho imparato a riconoscere degli animali tutti nuovi, so anche trovare dove si trova l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore.. e la Stella Polare.. si, sono cose che possono anche essere date per scontate, è vero, ma in quanti, in realtà, sanno indovinare l'ora solo guardando la posizione del sole? In quanti sanno la differenza tra un Colibrì Myrtis e un Colibrì Amazilia? E chi è capace, per davvero, di leggere gli astri e trovare una stella precisa nonostante sia la più luminosa di tutte?

Non tutti, questo è poco ma sicuro, e il mio sapere queste cose nasce dalla voglia di voler occupare il vuoto che è stato scavato nella mia testa e nel mio petto tempo fa, e che ancora combatte per essere riempito.

"Abbiamo tutto, non è così? Non voglio perdermi questo spettacolo per nulla al mondo." ridacchia Jayden prendendo in braccio Hanna.

"Siamo all'aperto con due dannatissimi gradi per una ragione Jay." gli ricorda Zayn mentre prende un sorso dal suo bicchiere di vino.

"Jayden avvolgi Hanna nella tua coperta, perché se si ammala giuro che ti trovo e ti ammazzo di botte." lo minaccio facendo ridere Ginger e la maggior parte della tavolata.

Siamo nella casa mia e di Harry, l'abbiamo comprata da poco, ma già l'adoro ed è per questo che adesso ci troviamo qui. Ci troviamo nelle isole Lofoten in Norvegia.

Devo ammettere che, benché io odi allo stesso modo un po' tutto il mondo, questo è l'unico paese dove riesco a vivere senza sentirmi oppressa da ricordi, miei o degli altri che siano. Sembrerà strano, ma la civiltà e l'educazione che ci sono qui mi fanno stare tranquilla.

È vero anche che Harry ha fatto del suo meglio per isolare sia me che Hanna dalle voci della gente, sopratutto dopo che abbiamo lasciato l'Inghilterra e tutti sembravano voler fare tutto tranne che lasciarci in pace, come se fino a quel momento non avessimo sofferto e/o patito abbastanza.

Ci siamo rintanati qui, in Norvegia, Harry lavora regolarmente, io passo le mie giornate a studiare e dare esami universitari, bado ad Hanna e la preparo all'asilo.

Gli altri non vivono qui: Niall e Louis sono rimasti in Inghilterra, Zayn si è trasferito da qualche parte in Italia e frequenta un'accademia d'arte, Liam è un altro che si è dedicato agli studi, da qualche parte presso Vienna. Ginger e Jayden sono nomadi, nel senso che non hanno una casa e non hanno nemmeno intenzione di prenderne una a quanto ho capito. Hanno visitato un sacco di capitali europee, e continuano a dire che sono solo 'amici'.. ma siamo tutti sicuri che quando sono soli sono molto di più. Ma nessuno di noi è così bastardo da volerli mettere in imbarazzo per questo.

Io ed Harry.. beh, siamo venuti qui, in uno dei paesi più freddi del mondo giusto per fare un favore a lui che non appena siamo scesi dall'aereo ha preso una boccata d'aria gelida ed ha assunto un'espressione felice. Un Harry felice è una cosa che piace sia a me che ad Hanna. Da prima abbiamo vissuto in una appartamento a Oslo, ed è ancora lì che stiamo, siccome ci troviamo bene e ci piace comunque la città, ma qualche volta, quando abbiamo voglia di starcene in tranquillità per i fatti nostri, ecco che le Isole Lofoten diventano terra ospitale e piena di colori, nella nostra casa di legno verniciato di rosso e il tetto bianco bianco di neve e di vernice, giusto per fare un piacere ad Hanna, che appena l'ha vista è impazzita di gioia.

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