Capitolo 29

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Il segno fa male, un male dannato. Brucia come se il ferro che l'ha impresso sulla mia pelle fosse ancora lì.

Vi appoggio una mano poi mi siedo sul bordo del letto: cerco di respirare come si deve. Non è tanto il dolore fisico quando quello che provo nel pensare a lei che è in pericolo. È a casa dei suoi nonni, tutti là dentro le vogliono bene e cercano di proteggerla.. Non può essere in pericolo in nessun modo.

Eppure il segno brucia. Da quando mi sono allontanato da lei ha sempre bruciato un po' ma mai quanto adesso: è come se mi stessero staccando a pezzi quella parte di collo; rischio di svenire.

"Jay!" Urlo per richiamare la sua attenzione. "Jay! Ginger!" Mi premo di più le dita sul collo. "Cazzo.." Sussurro tra i denti lasciandomi cadere all'indietro nel letto.

"Oh Cielo.. Che succede?" Chiede la voce allarmata di Ginger entrando in fretta nella stanza, seguita a ruota da lui. "Sei pallido come un lenzuolo. Che diavolo ti è successo?" Chiede affrettandosi ad appoggiarmi la mano sulla fronte. "E hai anche la febbre.." Sussurra mentre Jayden si siede accanto a lei.

"Sto bene." Sussurro stringendo i denti. "Sky.. È Skylar." Ed indico il segno sul collo. Prima, l'ultima volta che l'ho visto allo specchio, era di un nero rossastro, adesso deve essere senz'altro più marcato.

"Porca merda! Porca merda!" Esclama Jayden alzandosi in piedi e prendendo a pugni l'armadio. "Cazzo! Non avremmo dovuto lasciarla sola! Mai! Siamo degli imbecilli."

"Sta zitto un attimo." Lo rimprovera Ginger con uno sguardo che non ammette risposte. "Harry.. Harry stai bene? Credo che tu abbia bisogno di bere dell'acqua prima di fare qualsiasi cosa." Sussurra lei mentre continua a tenermi la testa tra le mani. "È disumano per te avere la fronte cosi calda." Sembra davvero molto preoccupata.. e forse fa anche bene ad esserlo perché, seriamente: non mi sento più nessun muscolo del corpo.

"Jay porta dell'acqua e dei panni bagnati con acqua ghiacciata."  Istruisce la bionda.

"Lascia stare." Sussurro mettendomi a sedere a fatica. Questo stato d'essere è peggio che essere ubriachi. "Faccio una doccia gelida. Mi riprendo in fretta. Quando esco voglio che vi siate messi in contatto con la casa di Peter e che abbiate scoperto cosa sta fottutamente succedendo. Per favore." E, un ultimo sguardo dietro di me, do una pacca sulla spalla a Jay per rassicurarlo di non so cosa, prima di andare verso il bagno. Apro l'acqua facendo roteare la rotellina a blu al massimo. Mi manca il freddo.. L'unica esperienza di calore che non è dannosa per me è Skylar, ma lei non c'è ora, e a  quanto pare è in pericolo.

Mi spoglio e mi immetto sotto il getto d'acqua accogliendo il freddo, sentendo la pelle rilassarsi e i muscoli anche. Si, io odio il caldo, con tutto me stesso. Alzo il viso verso il getto d'acqua e accolgo il sollievo che questa, ghiacciata, ha sul mio viso, sul mio collo, sul Segno che continua a bruciare. Devo solo riuscire a riassumere il controllo del mio corpo, e con questo intendo riuscire a mantenere bassa la mia temperatura, posso sopportare tutto il resto: il Segno può anche continuare a bruciare come se Satana ci soffiasse sopra continuamente, posso sopportarlo.. Solo.. Il mio sangue non deve essere troppo caldo, mi sembra di soffocare quando accade.

Resto sotto l'acqua non so per quanto tempo, infinità di minuti, passo le mani tra i capelli, i polpastrelli sul collo e la mente sui vari pensieri poco piacevoli che mi affollano la mente. Che cosa le sta succedendo? Dalla mia esperienza di Custode, che, nonostante tutto è abbastanza breve, ho capito che quando è in leggero pericolo quello che il Segno procura non è altro se non un leggero fastidio.. Il dolore delle Due Lune aumenta assieme al grado di pericolo che affronta Sky. Prima di oggi il momento in cui mi aveva fatto più male era stato quando Oliver aveva cercato di molestarla, dopo allora solo lievi fastidi, sopratutto quando andavamo in missione, o quando si sentiva giù per qualcosa. Mi rendo conto che, la vicinanza di Sean, non le ha mai permesso di essere troppo triste, e questo mi fa smentire fortunato, si, ma depresso allo stesso tempo.

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