Sheol 2

Capitolo 16

(A.n. Ciao a tutte voi bellissime. Il motivo per cui mi approprio di pochissimi istanti della vostra lettura è per chiarire alcune cose. Sono onorata di avere commenti come quelli che lasciate di solito, adoro leggerli e adoro voi che sempre li lasciate.. Ci sono commenti (e richieste in chat) per capitoli più lunghi e per più pubblicazioni al giorno. Ora, io, come detto prima, sono a dir poco lusingata da tutto questo, ma vorrei chiarire che scrivere un capitolo è un processo che, anche se mi piace, mi impegna molto, e per questo mi è davvero impossibile pubblicare più volte, anche se vorrei, visto che ho anche altre cose da fare oltre alla storia. Per quanto riguarda i capitoli "più lunghi" chiarisco che i capitoli più corti hanno come minimo 2600 parole, che non sono poche, e che la loro lunghezza varia in base a quello che deve accadere. Detto questo mi scuso per la lunghezza di questo 'messaggio', vi ringrazio tantissimo per tutto, e mi scuso se vi sono sembrata troppo sgarbata. Un bacio enorme, vi prego di votare e commentare come al solito. Leggete ascoltando Come away with me di Norah Jones xx)

Il suo respiro continua ad infrangersi sul mio viso. È regolare, sa di alcol, dannatamente tanto, e di fumo.. Mi sembra di stare dinanzi ad un pazzo, dinanzi ad un pazzo che non ho mai conosciuto come avrei dovuto.
Ma in questo istante, per qualche strana ragione, il mio cuore batte un attimo più veloce, non appena la sua voce mi supplica, non appena sembra spogliarsi di ogni guscio di fronte a me, con gli occhi in lacrime. Per quanto pazzo, sta seriamente dimostrandosi debole di fronte a me.. si fida a tal punto.

Non so rispondergli. Qualsiasi cosa sarebbe troppo o troppo poco. Il silenzio è la migliore cosa che possa esserci. Per me e per lui. Non so come dare un freno alle farfalle nel mio stomaco e ai tanti pensieri, e per quanto riguarda lui: dovrebbe solo trovare un modo di svuotare la mente troppo satura.

Continua a tenere gli occhi chiusi per un po', per tempo indeterminato, sento i minuti scorrermi sulla pelle, la sua mano, solo dopo così tanto, azzarda a sfiorare la mia, poi intreccia solo poche dita, parzialmente.. Apre gli occhi verdi e li punta nei miei ambrati. Mi guarda intensamente, con quelle pietre verdi che sono le più preziose mi siamo state regalate, sopratutto quanto mi guardando in questo modo, bagnate, come le folte ciglia scure.

"Harry.." Gli sussurro poi, guardandolo dal basso della mia altezza in confronto alla sua. È più un pensiero: il suo nome è un pensiero. Quello che colora tutto il casino che ho in testa. Così, non appena mi sento a corto di parole, lo chiamo, andrà bene sempre.

"Mi piace quando lo dici." Sussurra a un soffio dalle mie labbra. "Mi rilassa." E il suo petto fa su e giù.. Posso sentire il groppo che ha in gola diventare mio. Non mi piace lo stato d'animo che lo opprime. Non mi piace che si senta così. "Mi dispiace.." sussurra gli occhi piantati nei miei, saettano poi da un dettaglio all'altro del mio volto.

Solo ora, solo dopo aver sentito il mio petto, lo stomaco e tutto quanto essere colmo del suo pentimento, prendo il suo viso tra le mani, passo i pollici appena sotto i suoi occhi e poi avvicino il suo volto all'incavo del mi collo, avvolgo le braccia attorno ad esso; le sue braccia, timorose, avvolgono la mia vita e mi stringe a se così forte, ispira così profondamente il mio profumo e sento di affogare nelle sue braccia, il suo petto che mi chiude come un guscio. Le mie mani sono una a tenermi stretta a lui, a circondare le sue spalle, e l'altra si è intrufolata appena sotto al berretto, sulla nuca, e accarezza i suoi capelli mentre le mie labbra e il naso sono schiacciati contro il suo collo.

Non c'è nulla adesso, niente se non questo mastodontico mischio di anime che annulla i pensieri. Sono dell'idea che esista qualcosa di più grande, qualcosa che sta al di sopra dei problemi e tutto il resto: l'anima. Qualsiasi cosa ci sia al mondo, o fuori dal mondo, qualsiasi sia il suo valore, l'anima varrà di più; e la sua importanza sarà inestimabile se si mischia a quella di qualcun altro.