Una nuotata in piscina

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Agosto finalmente era arrivato e per Mika e Andy significava solo una cosa: vacanze.
Appena ne ebbero la possibilitá presero il primo volo per la Grecia, raggiungendo la graziosa villetta vicino al mare del biondo, che sarebbe stata la loro casa per le seguenti due settimane.
Il volo andò bene e una volta atterrati e giunti alla loro dimora, entrambi i ragazzi andarono a posizionare malamente le valige nella camera matrimoniale, per poi spalmarsi sul grande letto per pensare a cosa fare.
"Andiamo in piscina? Ti prego ti prego ti pregooo!" Supplicò Mika con la sua aria da bambino iperattivo.
Il biondo valutò per circa due secondi l'idea, poi, resosi conto del caldo e della stanchezza del volo, acconsentì a fare un bel bagno rinfrescante nella piscina del giardino di casa.
10 minuti più tardi, telo da mare alla mano e ciabatte ai piedi, entrambi uscirono sul retro sentendo sulla pelle il caldo sole greco avvolgerli.
Mika si tolse immediatamente la maglietta e si tuffò a bomba in acqua.
Emerse pochi istanti dopo, con un sospiro liberatorio.
Andy si incantò a guardarlo: tutti i suoi boccoli castani erano tirati indietro e appiattiti dall'acqua, facendoli luccicare, delle gocce scendevano indisturbate sulla sua pelle giá abbronzata percorrendo tutto il collo del libanese, scendendo sul petto tonico fino a tornare nella piscina.
Mika aveva un sorriso raggiante, finalmente dopo settimane potrvano avere del tempo solo per loro, nella totale privacy di quella villetta circondata da alte siepi e alberi che tenevano distanti occhi indiscreti.
Era tutto perfetto: il mare cristallino a pochi minuti di passeggio, il sole splendente e ovviamente avere il suo greco preferito affianco rendeva tutto magico.
Anche Andy gettò la sua maglia sullo sdraio vicino e si tuffò in acqua, raggiungendo con poche bracciate Mika al centro della vasca.
"È sempre bellissimo qui" disse il moro, stringendo a sè Andy per la vita.
"Tu sei sempre bellissimo" rispose il biondo, il quale arrossì all'istante rendendosi conto di quanto sdolcinate fossero quelle parole, ma lui lo pensava davvero.
Anche in quel momento ne era convinto, osservando quel sorriso imbarazzato del riccio, come sempre a disagio dai complimenti.
Mika lo avvolse in un abbraccio, facendo aderire i loro petti.
"Grazie... Anche tu lo sei amore, sei il mio Dio greco personale!" Gli disse quindi ridendo, per smorzare l'atmosfera.
"Che scemo che sei" affermò Andy, senza riuscire a trattenere le risate.
Quando entrambi smisero di ridere, come se si fossero letti nel pensiero, fecero avvicinare i loro volti fino a far incontrare le loro labbra in un tenero bacio.
Le braccia del biondo andarono dietro al collo di Mika, il quale lo tenne stretto a sè per i fianchi.
Le loro lingue si cercarono timide, concedendosi poi uno all'altro senza esitazioni.
Le mani di Andy si intrecciarono ai capelli bagnati di Mika, portandoli all'indietro per poi soffermarsi sul suo collo.
Gli prese quindi il viso tra le mani sentendo un leggero accenno di barba sul volto del libanese, accarezzando con il pollice la sua guancia, mentre Mika lo faceva indietreggiare lentamente, fino a far scontrare la sua schiena col bordo piscina.
Ormai senza fiato, dovettero separarsi, rimanendo vicinissimi.
I loro corpi caldi erano immersi nell'acqua fresca, le mani del biondo intrecciarono in un gesto naturale quelle di Mika, mentre tutti e due sorridevano in pace con il mondo.
Nessuno dei due parlava, per non spezzare quella quiete surreale.
Ripresero a baciarsi lentamente, avvicinandosi ancora di più l'uno all'altro.
Mika non riuscì a trattenere un sospiro sentendo i loro capezzoli sfiorarsi inturgiditi, probabilmente dall'acqua e anche da una lieve eccitazione.
Anche al biondo quel gesto non fu indifferente; un brivido lo percorse lungo la schiena e certamente non per il freddo, dato i 35° presenti di quel pomeriggio.
Andy avvicinò la propria mano al petto di Mika, accarezzandolo lentamente dalla spalla fino al torace, scendendo sui suoi addominali accennati.
Risalì poi il suo percorso immaginario soffermandosi sul pettorale sinistro del moro, poggiandoci il palmo e percependo chiaramente il battito cardiaco accellerato di Mika.
Andy lo guardò in viso, notando soddisfatto come il suo ragazzo avesse chiuso gli occhi beandosi di quelle carezze tanto dolci quanto provocatorie.
Il biondo non perse tempo e sentendo l'eccitazione crescere in lui, prese tra indice e pollice il capezzolo di Mika, stringendolo piano.
Ora il riccio ansimava leggermente, mordendosi il labbro inferiore con i suoi adorabili incisivi, rifugiando il suo volto nell'incavo del collo di Andy.
Il biondo strinse più forte la presa su quel piccolo bottoncino di carne scura del ragazzo, sentendo il suo fiato caldo infrangersi direttamente sul suo orecchio.
Mika prese a gemere quando Andy fece la stessa cosa ora su entrambi i capezzoli; inconsapevolmente il riccio si spinse ancora di più contro il corpo latteo del greco, premendo la sua ormai erezione contro quella del biondo.
Andy adorava far impazzire a piccoli passi il riccio, ma sentendo il membro dell'altro indurirsi contro il suo inguine solamente stimolandogli i capezzoli lo stava facendo uscire di testa.
Si ritrovarono entrambi notevolmente eccitati dopo poco meno di un minuto.
Mika era in preda ai movimenti dell'altro, sentendo i suoi capezzoli ipersensibili e pulsanti sotto le dita del greco e il suo pene ingrossato e caldo costretto contro la stoffa ruvida del costume.
"Ti piace quando ti tocco così, vero? Basta così poco per farti diventare duro amore..." Andy prese a parlargli a voce bassa vicino al suo viso, sapendo benissimo come questo avesse un effetto ben specifico sul moro.
Mika in risposta gemette più forte, strofinandosi contro il ventre del biondo per soddisfare come poteva la sua erezione.
"Si, mi piace t-tantissimo amore... Sono sempre così... Così duro per te, solo per te"
Andy sentì il proprio membro sussultare a quella risposta, una scarica di pura eccitazione era arrivata al suo inguine sentendo quelle parole.
Percependo chiaramente il bisogno del riccio contro di sè, tolse la mano destra dal capezzolo e la fece scendere, fino a impugnare saldamente il cazzo di Mika da sopra il costume che lo fasciava.
"AH"
Mika si spinse in avanti per avere maggior frizione, ma la mano di Andy rimaneva semplicemente chiusa attorno al suo cazzo duro come non mai.
"Ti prego, toccami... Andy n-non ce la faccio più!"
Ma il biondo adorava avere la situazione sotto controllo, così mollò la presa dal suo pene e scese poco più in basso, poggiando delicatamente il palmo della mano a racchiudere i suoi testicoli, massaggiandoli piano.
A Mika mancò il respiro, si sentiva giá al limite e non potè trattenere un gemito più forte sentendo il primo schizzo del suo seme fuoriuscire dal suo membro, mentre Andy continuava a stimolare quella parte di lui così sensibile.
Il biondo fece spostare Mika mettendosi alle sue spalle e facendogli poggiare i gomiti sulle piastrelle in terra cotta del bordo piscina.
Portò quindi le mani all'elastico del costume di Mika e senza esitazione glielo calò scoprendo solo il sedere.
Il riccio era impaziente di sentire Andy dentro di sè, così sporse il bacino indietro e lo mosse contro l'erezione appena liberata dal costume del biondo, portandosela tra le natiche.
"Amore, so che non vedi l'ora che ti fotta ma non voglio farti male... Lascia che ti prepari almeno un po' prima" gli disse dolcemente il greco, lasciando poi diversi baci sul collo di Mika.
Il riccio annuì distrattamente.
"Bravo bimbo" gli rispose il biondo.
Andy portò subito l'indice sulla sua entrata, facendo pressione e spingendolo tutto all'interno, facendo mugolare di piacere Mika.
Prese a muoverlo velocemente dentro e fuori, sentendo la stretta apertura del riccio desiderosa di essere allargata. Infilò quindi il secondo dito, facendo boccheggiare il moro.
"Oddio Andy! Mmmh... Ti prego, a-ah ti prego!"
Il biondo tolse quindi la mano e in un colpo solo accontentò il suo ragazzo, spingendosi completamente al suo interno e riempiendolo tutto con la sua lunghezza.
"Ecco a te piccolo... Quanto sei stretto, mi fai sempre impazzire" gli disse con voce roca Andy, aspettando a muoversi per far abituare Mika.
Il petto del moro si alzava e abbassava velocemente, cercando di rilassarsi attorno a quel cazzo che lo stava spaccando dolcemente in due.
"Sono pronto" disse poi in preda all'eccitazione.
Andy non aspettò oltre e iniziò a dare sin da subito spinte assestate, desiderando di affondare sempre di più all'interno del suo amato.
Mika gemeva ad ogni affondo, sentendo scorrere agevolato dall'acqua il membro duro di Andy dentro di sè, fino in fondo.
Fregandosene del dolore ai gomiti poggiati sul bordo piscina, assecondava le spinte del biondo venendogli incontro per poi sentire la cappella quasi uscire e riaffondare immediatamente senza esitazione tra le sue carni umide di piacere.
"Avanti piccolo, prendilo tutto, so che non disederavi altro. Sei fantastico... Dio, quanto ti amo!"
Andy diede le ultime spinte riversando il suo seme caldo all'interno di Mika.
Poggiò la fronte contro la schiena del riccio, uscendo lentamente da lui.
Il riccio gemette sentendo la mancanza di Andy dentro di sè, soprattutto perchè non era ancora venuto.
Il biondo se ne accorse e lo fece sedere sul bordo mettendosi tra le sue gambe, senza però sfiorarlo.
"Andy... Andy ti prego, t-toccami... " chiese quasi disperato il moro, ormai vicinissimo al limite.
Non voleva finire il lavoro da solo, desiderava così tanto che fosse il biondo stesso a farlo godere...
Andy lo osservava intenerito, sentendo il cuore scoppiargli nel petto dal troppo amore che provava per quel spilungone. Il suo amato si era concesso a lui e come tutte le volte era stato fantastico, ma ora gli si stava affidando totalmente e fu fiero di potergli far raggiungere l'orgasmo poco dopo.
Aveva infatti calato il suo costume del tutto, liberando il suo cazzo durissimo. La cappella era lucida di piacere e non aspettò oltre a prenderla in bocca e succhiarla con forza, facendo urlare di piacere il moro.
Mika credette di morire quando sentì la bocca di Andy avvolgerlo fino alla base, portandosi il suo cazzo fino in gola.
Bastarono una decina di pompate e Mika esplose nel piacere, riversando il suo seme biancastro direttamente nella bocca del greco, il quale inghiottì soddisfatto.
Andy avvolse immediatamente in un abbraccio il corpo ancora tremante del riccio, sentendo l'amore che provava nei suoi confronti crescere se possibile ancora di più.
Quando Mika si riprese, non ebbe esitazioni a fiondarsi sulle labbra di Andy, in un bacio questa volta privo di malizia ma carico di dolcezza.
"Questa vacanza è iniziata nei migliore dei modi, sai?" Gli fece notare sogghignando il moro.
"Credo di essermene reso conto. Ti amo" gli rispose, puntando i suoi occhi azzurri in quelli castani del riccio.
"Ti amo tantissimo anche io"










Ciao! Si, sono viva u.u
Spero come sempre che il capitolo vi sia piaciuto (hehehe)
XP
Aspetto curiosa i vostri commenti!

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