Troppo lavoro

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Erano ore che Mika se ne stava rinchiuso nel suo studio.
Stava lavorando agli ultimi dettagli per il suo tour, dalla scaletta alle scenografie e non dava segno di voler uscire dalla stanza prima di aver terminato il tutto.
Andy iniziò a preoccuparsi verso le cinque di sera, il ricciolino era ancora concentrato sul suo lavoro.
Decise di tentare di distrarlo almeno un po', troppo lavoro avrebbe aumentato solo lo stress e la cosa sarebbe stata controproducente.
Così, dopo aver messo su un vassoio dei biscotti alla marmellata e due succhi di frutta, si recò esitante verso la porta bianca alla fine del corridoio.
Sapeva che il suo ragazzo aveva una vera e proprioa fobia nel sentire bussare alla porta, così lo chiamò attendendo una risposta.
《Mika, posso entrare?》
《Si vieni pure》rispose l'altro.
Abbassò la maniglia con una mano cercando di non rovesciare il vassoio ed entrò.
Mika era seduto al grande tavolo sul lato della stanza che dava sulla finestra, una marea di fogli sparsi ovunque era illuminata dalla lampada a forma di Tour Eiffel posta al lato del mobile.
Andy posò il vassoio spostando alcuni documenti.
《Ti ho portato qualcosa da mangiare, ho pensato che una pausa sarebbe l'ideale》 gli disse guardandolo.
Mika si prese la testa tra le mani, poggiando i gomiti al tavolo per poi stropicciarsi gli occhi.
《Devo finire di sistemare queste cose entro sabato o sarò nei casini》
《Andiamo, è tutto il giorno che sei chiuso qui dentro, hai fatto abbastanza per oggi》
Dopo aver detto ciò, prese una sedia e si mise al suo fianco.
《E va bene, forse hai ragione tu, credo che basti così per ora》
Andy sorrise vincitore e avvicinò il vassoio a loro due, prendendo un biscotto ed addentandolo.
《Hey, non era per me lo spuntino?》 Chiese divertito il moro.
《Non sei l'unico ad avere un stomaco eh》 gli rispose Andy con la bocca piena, sputacchiando qualche briciola qua e lá.
Mika a quella scena scoppiò in una fragorosa risata, dando una piccola sberla sul braccio del biondo.
Prese anche lui un biscotto e dopo qualche parola terminarono di mangiare.
Andy tirò indietro la sua sedia ed allargò le braccia, come invito a Mika per andare da lui.
Il ricciolino ne approfittò all'istante e si sedette sulle sue gambe, poggiando la testa tra l'incavo del suo collo e la spalla.
Andy lo avvolse in un abbraccio, gustandosi appieno quel momento di pace.
Nella stanza si sentivano solo i loro respiri.
Il biondo avvolse il corpo del moro con le sue braccia, tenendolo stretto a sè.
Dopo alcuni minuti Mika si staccò stiracchiandosi, facendo una smorfia di dolore per i suoi muscoli indolenziti dopo ore e ore che era chinato a lavorare.
《Voltati dai, ti faccio un massaggio. Mi sembri un vecchietto così》 Gli disse Andy scherzando.
Mika si girò rimanendo seduto sulle sue gambe e poggiando le mani sul tavolo.
Il biondo portò le sue alla base del collo di Mika, iniziando a fare dei piccoli movimenti circolari con i pollici. Giá dal primo tocco, il moro sospirò per la piacevole sensazione di sollievo che le mani del suo ragazzo gli stavano donando.
Andy passò poi alle spalle e alle scapole, continuando a ruotare le dita per poi tornare verso l'alto fino alla parte inferiore della sua nuca.
Mika ora era totalmente preso dai quei gesti, talmente rilassato che avrebbe potuto quasi addormentarsi sul posto.
Andy interruppe il massaggio ottenendo un mugolio di disapprovazione da parte del ricciolino.
Avvolse il suo busto con le braccia e posò dei leggeri baci dietro al suo orecchio.
Mika si sporse indietro, poggiando la sua schiena sul petto di Andy, godendosi tutte quelle attenzioni.
Se fosse stato un gattino probabilmente avrebbe fatto le fusa, pensò Andy.
Il biondo si soffermò ad osservare il corpo del ricciolino che teneva tra le sue braccia.
Le lunghe gambe erano a penzoloni dalla sue, fasciate da un jeans scuro che esaltava perfettamente il fisico di Mika.
La camicia azzurrina che portava aveva i primi due bottoni slacciati, mentre le maniche erano arrotolate fino al gomito. Il suo petto si alzava ed abbassava ad un ritmo costante.
Spostò poi il suo sguardo sul suo viso, gli occhi castani scrutavano sovrappensiero il soffitto della stanza, qualche boccolo gli ricadeva sulla fronte e gli altri riccioli si divertivano a solleticare la sua guancia.
Spesso pensava con convinzione che il suo ragazzo fosse veramente perfetto: il suo fisico asciutto ma muscoloso lo incantava, per non parlare dei piccoli dettagli che amava fino ad impazzire, come le sue adorabili fossette o quella piccola cicatrice sopra l'occhio sinistro.
Lo faceva impazzire ancora di più durante i loro momenti di intimitá, quando avrebbe voluto restare a fissarlo incantato per ore e ore.
Al solo pensiero sentì il sangue ribollire dentro di lui, causandogli una leggera erezione. Cercò di non badare alla cosa, per non rovinare quel momento di tranquillitá, ma quando Mika mosse inconsapevolmente il suo sedere su di lui per mettersi seduto meglio, fù inevitabile lo strofinarsi della sua erezione sul fondoschiena dell'altro.
Sperò che il moro non avesse notato nulla, ma non poteva vedere il sorriso malizioso che era spuntatao sul viso dell'altro.
Mika iniziò a muovere leggermente avanti e indietro il bacino, stavolta di proposito, facendo capire a Andy che sì, se n'era accorto eccome.
Andy iniziò a sospirare direttamente all'orecchio del ricciolino, al quale fu inevitabile che il suo membro iniziò a indurirsi.
Andy si sporse in avanti e fece voltare il viso di Mika verso di lui, iniziando a baciarlo.
Il ricciolino portò una mano dietro di sè, posandola sul collo del biondo, mentra l'altra scese tra le proprie gambe.
Quei jeans erano giá attillati di per sè, e ora lo erano ancora di più, soprattutto sulla patta dei suoi pantaloni.
Cominciò a toccarsi da sopra il tessuto ruvido facendo uscire dei leggeri gemiti dalla sua bocca.
Andy invece mise le mani sui fianchi del moro, continuando a baciarlo, e lo guidò a muoversì con più intensitá avanti e indietro sopra di lui.
Mika voleva sentire di più, così si slacciò il bottone dei jeans e calò la zip. Prese una mano di Andy e se la portò dentro le mutande.
Il biondo strinse immediatamente tra le dita l'erezione del moro, sentendola calda e giá dura.
Non la mosse però, tenne impugnato il membro di Mika senza farla scorrere.
Il riccio mosse il bacino come aveva fatto in precendenza, avanti e indietro. Stavolta però in questo modo, con quel movimento faceva scorrere la sua erezione nella mano di Andy, il quale si stava eccitando ancora di più nel vedere come Mika si stesse dando piacere da solo grazie alla sua mano.
I movimenti di Mika fecero aumentare l'erezione di Andy, costretta a un continuo strofinare nei pantaloni, grazie ai movimenti di Mika.
Mika lasciò andare indietro la testa sulla spalla di Andy, mentre quest'ultimo, con la mano libera, calò i propri pantaloni assieme ai boxer.
Il moro stava aumentando di velocitá il propri movimenti contro la mano del biondo e Andy se ne accorse.
Prima che potesse venire, tolse la mano. Mika protestò con un lungo lamento, che fù poi zittito dalle labbra di Andy sulle proprie.
Il biondo fece alzare entrambi, loberandosi del tutto dei propri indumenti e aiutare Mika a fare lo stesso.
Una volta nudi, tornarono alla posizione precedente, Andy seduto sulla sedia e Mika a cavalcioni sulle sue bambe, con la schiena poggiata al suo petto.
《Andy, p-proprio qui?》 Chiese un po' esitante il moro.
《Proprio qui amore》 gli rispose il greco.
Il biondo prese quindi l'iniziativa, tirando Mika più stretto a sè, facendo combaciare la propria erezione con il solco delle natiche del moro.
Mika poteva sentire chiaramente il mebro dell'altro sotto di sè, e cercò di affrettare le cose.
Si sporse in avanti, spingendo maggiormente il fondoschiena contro Andy, per poi portarsi una mano alla propria apertura penetrandosi con un dito. Iniziò a muoverlo velocemente sin da subito, aggiungendone poi un secondo. Dei mugolii di piacere uscivano incontrollabili dalla sua bocca.
Andy sotto di lui stava per impazzire, aveva a pochi centimetri di distanza dalla sua erezione il proprio ragazzo intento a fottersi da solo con le proprie dita. Non resistendo, mentre Mika continuava a muovere le dita dentro di sè, lui impugnò il proprio membro teso all'inverosimile e lo fece scorrere velocemente nella sua mano.
Dopo neanche un minuto, fece togliere le dita a Mika.
《Lasciami fare...》gli disse il moro.
Andy smise di masturbarsi e vide il riccio portare una sua mano dietro di sè impugnando la sua erezione per poi puntarla alla propria apertura, alzandosi sulle punte dei piedi.
Dopo essersi posizionato, Mika si calò lentamente sul membro pulsante di Andy. Giá a metá aveva il fiato corto, poi, con un movimento netto, si lasciò cadere totalmente su di lui impalandosi.
Quasi gli mancò il respiro: si sentiva completo e pieno, e soprattutto molto, molto eccitato.
Andy intanto aveva iniziato ad ansimare, impaziente che il proprio compagno iniziasse a muoversi.
Mika si appoggiò al tavolo per avere maggior stabilitá e iniziò a salire e scendere sull'erezione di Andy, dapprima lentamente, poi sempre più velocemente.
Ad ogni affondo emetteva un gemito, e il biondo non era da meno.
《Oddio si... N-Non fermartii..》 lo implorò Andy.
Mika però proprio in quel momento affondò su di lui e rimanendo impalato sul suo mebro, mosse il bacino in movimenti circolari.
Andy quasi urlò dal piacere, ma per "fargliela pagare" a Mika, prese tra le dita i suoi capezzoli con entrambe le mani e iniziò a tirarglieli e torcerli con piccoli movimenti.
Mika stava quasi per venire con quella tortura, così ricominciò a muoversi su e giù facendo scorrere il membro durissimo del greco nella sua apertura. Dopo poche spinte, Andy venne riversandosi copiosamente dentro al moro.
Mika era vicinissimo a venire, così andò più veloce sull'erezione giá soddisfatta di Andy, facendolo godere a dismisura, fino a che non venne anche lui sul suo stomaco e sporcando anche parte del tavolo.
Entrambi con il fiatone cercarono di riprendere fiato.
Andy posò la fronte contro la schiena sudata di Mika, mentre quest'ultimo si sorresse al tavolo.
Il moro poi si alzò lentamente, facendo uscire il membro di Andy da sè stesso.
Quando fu in piedi, parte del liquido di Andy che era dentro di lui uscì dalla sua entrata.
Andy sentì un sussulto alla sua ormai svanita erezione a quella vista.
Portò una mano in mezzo alle gambe di Mika, di spalle di fronte a lui, e infilò un dito nella sua entrata senza difficoltá, visto il rapporto appena terminato.
Mika, non aspettandoselo, quasi si accasciò sul tavolo.
And cominciò a muoverlo lentamente per poi toglierlo definitivamente prima che il suo ragazzo avesse un'altra erezione da soddisfare.
《Mi piace questa idea di pausa dal lavoro, sai?》 Gli disse Mika
《Direi che neanche a me dispiace》 gli rispose Andy, sogghignando.








:Angolo autrice:

Salveee XD
Non sapevo come passare il tempo nell'attesa di partire per il concerto, non sto più nella pelle! Così mi sono messa a sctivere ed eccomi qua ^-^
Spero che la storia vi stia piacendo, sarei felice di leggere le vostre opinioni! Vi ringrazio in anticipo :* a presto!

Just like you, there's only oneWhere stories live. Discover now