Pulizie casalinghe

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Quella mattina Mika si svegliò alle 10,37. Una volta tanto non aveva impegni programmati per tutta la giornata, così ne aveva approfittato per recuperare le ore di sonno perse per il troppo lavoro.
Sfortunatamente per lui, Andy si era dovuto recare al lavoro presto, così quando aprì gli occhi si ritrovò solo nella stanza.
Il letto era sfatto, la parte alla sua sinistra era un groviglio di lenzuola, testimonianza del passaggio di Andy.
Quando dormiva non stava mai fermo con le gambe, infatti ad ogni risveglio una massa informe di tessuto era sopra il suo corpo.
Mika invece dormiva sempre come un ghiro, restando quasi completamente immobile.
Il riccio si stropicciò più volte gli occhi e dopo svariati sbadigli decise di alzarsi.
Dopo un'abbondante colazione, sia per lui che per Melachi, si dedicò a buttar giù delle idee per qualche canzone che aveva in mente da tempo, dedicando così tutta la mattinata alla musica e dopo aver pranzato, anche il pomeriggio.

Erano ormai le 6 di sera e da lì a poco Andy sarebbe tornato dal lavoro.
Mika se ne stava seduto sul divano con il proprio laptop sulle ginocchia, intento a scrivere una mail importante.
Quando arrivò a metá decise di accantonarla, si era giá stufato di scrivere.
Così chiuse il portatile e lo poggiò sul tavolino di vetro difronte a sè, abbandonandosi sullo schienale del divano.
Qualche tempo prima lui e Andy avevano fatto l'amore proprio lì.
Questo pensiero attraversò la mente di Mika velocemente, facendogli provare un dolce brivido lungo tutto il corpo.
Era quasi una settimana che non si dedicavano l'uno all'altro, ma tra la distanza e il lavoro, a fine giornata, quando erano a casa assieme, entrambi crollavano presto nel sonno, esausti.
Mika cercò di accantonare quei pensieri: anche quella sera Andy sarebbe stato sicuramente stanco e non poteva certo costringerlo.
Ma le immagini di loro due su quel morbido mobile verde smeraldo uniti dalla passione continuavano ad aleggiare nella mente del moro, che si ritrovò poco dopo giá eccitato.
Si diede del pazzo, così si alzò di scatto e per impegnare il proprio cervello in attivitá che lo distraessero, decise di spolverare qualche mensola.
Dopo aver preso uno straccio iniziò da qualche scaffale della libreria, per poi passare al bordo del camino.
Si mise perfino a canticchiare per distrarsi, ma nonostante ciò la sua erezione era ancora presente.
Fù lo scattare della serratura a distogliere i propri pensieri dal suo dramma interiore e poco vide Andy entrare nel salotto.
《Ciao amore! Ma che stai facendo...?》
Chiese Andy trattenendo a stento una risata.
Mika infatti aveva ripreso a pulire il marmo del camino quasi nervosamente, senza avere la minima intenzione di alzarsi per non far notare la propria situazione nei pantaloni.
《N-niente, sto solo pulendo un po' la casa. Ogni tanto bisogna farlo no?》
Adesso sembrava decisamente un nevrotico.
Avrebbe voluto salutare Andy come si deve, ma il suo cervello aveva optato per un piano un po' più impulsivo.
Andy, non volendo indagare oltre, andò al piano di sopra a cambiarsi per poi tornare poco dopo con vestiti più comodi.
Nel frattempo Mika si era alzato, passando a spolverare i tanti soprammobili presenti.
Possibile che la sotto qualcosa fosse ancora agitato?! Si maledisse mentalmente più e più volte, perfino un adolesciente avrebbe gestito meglio la cosa.
"Magari se andassi in bagno..." Ma Mika fermò immediatamente quel pensiero, sarebbe stato quasi vigliacco a farlo con Andy in casa.
Non si accorse nemmeno che il biondo era tornato nella stanza finchè non si sentì abbracciare da dietro.
Sussultò leggermente, ma poi abbandonò lo straccio sulla libreria e si lasciò cullare sul corpo del biondo.
《Allora, mi vuoi dire cosa frulla in quella testolina?》 Gli chiese dolcemente il greco. Dopo anni e anni si accorgeva subito se l'altro avesse qualcosa di strano, come in quel caso.
《Io... No, lascia stare》
Per un momento volette dirglielo, ma la voce nella sua testa gli impose di tacere, ignorando i boxer stretti.
《Andiamo, guarda che non ti mangio sai?》 E questa volta si lasciò andare in una sonora risata.
Mika arrossì, quella frase era stata interpretata in un solo modo dal suo cervello.
Andy parve accorgersene, così lo fece voltare verso di sè portando le braccia dietro al suo collo, lasciando un leggero bacio sulle sue labbra.
I loro corpi inevitabilmente si avvicinarono, e il biondo si accorse della situazione di Mika, il quale aveva assunto in viso un'accesa tonalitá di rosso.
Tenendo lo sguardo basso, il riccio affondò il viso nell'incavo del collo del compagno.
《Prova a sfottermi e giuro che stanotte dormi sul divano》 gli disse scherzando, ma forse nemmeno troppo.
Andy trovava il suo comportamento così ingenuo da non poter smettere di sorridere. Gli lasciò qualche bacio sulle guance percependone il loro calore dovuto all'imbarazzo.
Gli fece poi alzare il viso e guardandolo negli occhi tornò a baciarlo, stavolta con più intensitá.
Mika emise qualche leggero mugolio tra le loro labbra, quella situazione non lo stava aiutando.
《A-Andy ti prego... 》
La sua supplica si poteva intendere in più modi: o che il compagno si fermasse o che si sbrigasse a continuare.
Per tutta risposta il biondo lo prese per mano e si sedette sul divano, mettendolo tra le sue gambe, facendo combaciare la sua schiena con il proprio petto
《Andy, sarai stanco, se non vuoi non mi offendo..》 gli disse piano.
《Tranquillo, mi basta dedicarmi a te per stasera. Devi solo rilassarti amore》
Mika infatti era abbastanza rigido, mentre ancora si stava assillando se quella fosse la cosa giusta o meno.
I suoi dubbi furono subito spazzati via quando la mano di Andy scese tra le proprie gambe, poggiandosi sulla patta dei pantaloni a tastare la sua erezione.
Iniziò a stringere leggermente, sentendola chiaramente sotto la propria mano.
Bastarono questi pochi movimenti a togliere il respiro a Mika, il quale si stava lasciando andare.
La mano del biondo iniziò a strofinare seguendo la cucitura del tessuto, andando dal basso verso l'alto lentamente.
Quando fù abbastanza soddisfatto, vedendo Mika con gli occhi ormai chiusi, dicise di slacciare il bottone dei jeans.
Calò la cerniera e abbassò di poco i pantaloni, per poi tornare a massaggiare l'intimitá del compagno da sopra i boxer.
Il ricciolino tratteneva a stento i mugolii, che diventarono veri e propri gemiti quando Andy mise la mano sotto la stoffa.
Gli abbassò anche i boxer quel tanto che bastava a far uscire la sua erezione, ormai completamente dura.
Con le lunghe dita avvolse la base dell'asta del membro di Mika, giá teso.
Iniziò a massaggiarlo lievemente, sentendo sotto il suo tocco la pelle calda e pulsante del riccio.
Percorse tutta la sua lunghezza e giunto alla punta strinse appena la presa portando indietro le dita, scoprendo così totalmente il suo glande lucido di piacere.
Portò il pollice sulla piccola fessura di esso compiendo piccoli movimenti circolari, soffermandosi sul piccolo foro in cima.
Mika inarcò maggiormente la schiena, sentendo scariche di piacere invadergli tutto il corpo.
《O-oddio... Ti prego, continua》quasi lo implorò.
Andy lo accontentò subito, iniziando a far scorrere la mano sù e giù lungo l'asta, prima piano e poi sempre più intensamente.
Poteva sentire nella sua stretta il membro di Mika ingrossarsi sempre di più, vicino al culmine del piacere.
Il respiro del moro era ormai affannoso, i suoi gemiti riempivano la stanza, dando soddisfazione al biondo.
Quando si accorse che il proprio compagno stava per venire, rallentò i movimenti della sua mano fino a fermarsi del tutto.
《Andy ti prego! Sono così vicino...》
Il biondo lasciò l'erezione dell'altro poggiata sui boxer calati, e prese tra le proprie mani quelle del riccio, affinchè non si toccasse.
Mika muoveva il bacino in cerca di sollievo, gli sarebbe bastato qualche tocco in più per godere; strinse forte tra le sue mani quelle di Andy, che non avevano intenzione di lasciare andare le sue.
Abbassò lo sguardo sulla propria intimitá, tesa all'inverosimile e con la punta lucida e arrossata. L'unica cosa che voleva in quel momento era raggiungere il piacere, così strinse maggiormente la presa sulle mani del biondo per fargli capire che non avrebbe resistito oltre.
《Vuoi venire vero?》gli sussurrò Andy all'orecchio.
Il moro annuì velocemente, mordendosi forte il labbro inferiore con gli incisivi.
《Voglio sentirtelo dire. Forza》
《Voglio venire...》disse sospirando Mika.
《Non ti ho sentito bene. Ripetilo》
《Cazzo Andy, voglio venire!》
Andy riportò quindi l'attenzione al membro di Mika: lo impugnò di nuovo e riprese a pompare su di esso velocemente.
Bastarono pochi istanti e potè sentirlo pulsare maggiormente.
Mika si abbandonò al piacere quasi urlando, facendosi travolgere dall'orgasmo.
Il biondo continuò a massaggiare l'intimitá del moro lungo l'asta, lasciando che caldi getti del suo seme si riversassero sui boxer calati appena.
Diede gli ultimi tocchi, scorrendo la mano dalla base fino alla punta stringendo maggiormente e le ultime gocce di sperma uscirono lentamente dall'erezione arrossata di Mika, il quale emise l'ultimo gemito strozzato.
Andy lasciò andare il membro dell'altro e avvolse il suo torace con le braccia, stringendolo a sè.
Il riccio aveva ancora gli occhi chiusi, il cuore che batteva all'impazzata e il respiro irregolare.
Dopo qualche minuto Mika si riprese, portando lo sguardo al disastro che aveva tra le gambe: i suoi boxer avevano una vasta macchia del suo liquido biancastro che colava ancora lentamente dal suo membro.
Andy gli lesse quasi nel pensiero, portando così l'indice a contatto con la punta del glande del moro, prendendo un po' di sperma.
Lentamente si allontanò, guardando come la sostanza avesse creato un filo a congiungere il proprio dito e l'intimitá del compagno.
Avvicinò poi la mano alla bocca di Mika.
《Senti quanto sei buono amore, fallo per me..》
Il ricciolino lasciò che l'indice del biondo oltrepassasse le sue labbra ed entrasse a contatto con la sua lingua, sentendo il sapore salato del proprio seme.
《Bravissimo il mio piccolo. Ti piace?》
Mika annuì timidamente.
Andy portò le mani ai boxer del moro e li alzò rivestendo il compagno.
Sistemò con cura l'elastico poco sotto l'ombelico, ignorando i piccoli movimenti di protesta da parte di Mika.
Dopo aver chiuso anche i pantaloni, sogghignò divertito vedendo l'espressione di leggero disagio che aveva il compagno: in fondo in quel modo aveva addosso l'intimo pieno del proprio seme, ne sentiva la consistenza vischiosa a contatto con la sua intimitá.
《Lascia almeno che mi pulisca un po', non posso restare così》disse quasi come supplica il riccio.
《Oh si che puoi amore. Diciamo che è la tua "punizione".》
Mika arrossì ulteriormente: una parte di sè avrebbe voluto sprofondare, ma l'altra adorava quando Andy prendeva il controllo su di lui in quel modo.
Così lo assecondò e lasciò che entrambi si alzassero dal divano, non prima di essersi scambiati un tenero bacio.









Heeeey!
Molte di voi mi domandano spesso di aggiornare e io rispondo sempre che appena ho l'ispirazione ne approfitto e butto giù qualcosa ;) non ho scadenze precise, quindi appena ho qualcosa di pronto pubblico.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, se volete lasciare qualche commento ne sare felicissima! A presto ^-^

Just like you, there's only oneحيث تعيش القصص. اكتشف الآن