Capitolo 1 - Che Noia

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<<Parli della nonna come se fosse un personaggio famoso... Quando sembra solo una ragazzina come tutte noi>> disse poi Leraje, facendosi spazio accanto a me per potersi truccare.

<<Hei, anche mia nonna è forte>> disse Valyria, saltellando su se stessa per tirare su i jeans.

<<Zia Dalia, io la amo!>> disse di nuovo Beth sognante.

<<Avete smesso di sbavare per delle nonnette? Siamo in ritardo>> Demon ci costrinse a lasciare la stanza, senza lasciarci completare il trucco... Il peggio lo ebbe Leraje, con la matita solo ad un occhio.

<<Io ti ammazzo, ridammi le chiavi!>> urlò questa, inseguendo il fratello che correva verso le classi.

Io e Beth ci incamminammo tranquille, parlando del più e del meno e fantasticando su quali ragazzi sarebbero capitati nella nostra classe, dato che cambiavamo classe ogni semestre.

<<C'è tuo padre>> dissi a Beth, smettemmo subito di parlare di ragazzi e guardando foto di gattini sul nostro cellulare.

<<Buongiorno>> disse lui, avvicinandosi a noi con aria assonnata.

<<Hai visto tua madre?>> chiese lui, Beth fece cenno di no, suo padre era un elfo, con capelli biondo platino e occhi color arancio splendenti... Come quelli di Beth. Ogni volta che incontravo padri e nonni delle mie amiche, dovevo trattenermi dallo sbavare... Erano meglio di quasi tutto il corpo studentesco del college! Nonostante i loro genitori mostravano più età dei loro nonni, non essendo immortali.

<<Accidenti a lei, il nonno la cerca e se non la troviamo dovrò subirmi le sue lamentele>> disse Dan, riprendendo poi le ricerche per Misaki.

<<Oggi sono tutti piuttosto nervosi>> dissi io, lei mi guardò vagamente triste per poi annuire.

<<In questo giorno sono ventidue anni che Mamma e Papà sono tornati dal loro viaggio nel tempo, mischiando la loro memoria a quella del nuovo futuro... È un po' un casino, ma ci hanno salvato la vita. Festeggiamo ogni anno, ma mamma sparisce ogni volta>> spiegò Beth, riprendendo a camminare.

<<Perché io non ne sapevo niente?>> chiesi, mettendo il broncio. Ormai frequentavo il college da due anni e non ero a conoscenza di questo anniversario.

<<Non so, forse non abbiamo mai avuto l'occasione di parlarne>> spiegò lei, sorridendo a pena.

Beth era molto lunatica, così come il suo aspetto fisico, anche il suo umore cambiava spesso. Spesso si rivolgeva ad Iris nei momenti di sconforto, ed ogni mio tentativo di aiutarla era vano.

Arrivate nell'aula di storia della magia, prendemmo posto e ci rassegnammo a passare delle ore di noia assoluta.

Il mio posto era accanto alla finestra, accanto a me vi era Demon, che dormiva praticamente tutto il tempo, mi toccava svegliarlo di tanto in tanto ma io stessa non avevo idea di cosa stesse parlando il prof... quindi non ero un grande aiuto.

<<Dunque, sapete dirmi quando è stata avvistata per l'ultima volta?>> chiese il professore, indicando il disegno di una sirena, con lunghi capelli color arancio.

Da quanto ne sapevo, l'ultimo avvistamento era quello della madre di Beth, Misaki. Ma si trattava di un altro futuro, quindi l'ultimo reale avvistamento era quello di Iris. Anche se, io la sognavo ogni notte. Da quando ero piccola, ogni notte la vedevo nei miei sogni, non mi parlava ma mi guidava tra le oscure acque dell'oceano, fino al raggiungimento di un punto più chiaro, e poi mi svegliavo.

<<Questa la sai>> disse Demon, dandomi una piccola gomitata sul fianco.

<<Non ho voglia di rispondere>> dissi, tenendo la testa bassa sul libro di storia.

Behind The Water (HB College 2) Where stories live. Discover now