Capitolo 22

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"Che cosa cazzo hai detto? Mi tira uno schiaffo e sento il labbro bruciare." Tu lo devi dimenticare" la sua mano si insinua tra le mie gambe.

"Aiutoooo" urlo inutilmente. Mi dimeno ma questo non fa che facilitare la sua azione. Le sue dite sono dentro di me e un urlo esce dalla mia bocca. Non ero pronta e mi ha fatto veramente molto male.

"Ti odioooooooo" sento di stare per svenire. Le mie gambe cedono ma lui mi tiene alzata.

"Devi stare qui e devi godere. Perché tu mio vuoi come io voglio te. Perché a te piace."

"Tu sei pazzooo "
Provo solo dolore e vergogna. Mariano... Il mio Mariano... Lo sto "tradendo", tutte le promesse

"Io ti odio. Mi fai schifo" gli urlo, prendo la forza e gli sputo in faccia.

"Brutta zocc..."

"C'è qualcuno li??" Sento urlare. Riconosco questa voce. È Rocco!

"ROCCOOOO" la mano di Andreas mi copre la bocca, ma io gliela mordo con tutta la forza.
"Aiutoooooo"

"Cazzo cazzo! Io ti uccido" mi sussurra Andreas. Sento i passi veloci di Rocco. Continuo ad urlare e finalmente è qui.

"Anna??" Vede il mio volto sconvolto e tutto rigato dalle lacrime.

"Andreas... Brutto pezzo di merda" Rocco si scaglia contro di lui e lo riempie di calci allo stomaco, pugni e di nuovo calci e pugni. Mi accascio a terra e piango continuando a sentire le imprecazione di Rocco contro Andreas. Se continua così lo ucciderà. Mi alzo tremante e vado verso di lui.

"Rocco lo ucciderai, basta!"

"È quello che merita questo lurido bastardo" mi dice continuando a prenderlo a pugni.

"Basta ti prego!" Lo tiro dal braccio e finalmente si ferma. Andreas è combinato male ed è coricato in una pozzanghera di sangue.

"Chiamo la polizia" annuisco e mi lasciò scivolare per terra. Dopo un po Rocco ritorna.

"Stanno arrivando. Stai tranquilla piccola." Le sue braccia mi stringono e mi cullano. Sono appoggiata sul suo petto e piango, piango ancora e ancora.

"Io... Io ci ho provato... Ma, ma era troppo pesante per me" dissi pingendo ancora

"Lo so piccola. Tu non c'entri nulla tranquilla. Non ti lascio più sola, promesso . Starò io con te e ti aiuterò. Ti giuro che non lo faccio più uscire di galera quel pazzo" dice stringendomi.
Sentiamo le sirene della polizia.

"Finalmente sono qui. Io tengo lui fermo, tu vai dalla polizia altrimenti non ci trovano qua dentro " mi aiuta ad alzarmi.
Vado e li vedo che perlustrano tutta l'università

"Ehiii " faccio segno al poliziotto che vedendomi in quello stato corre verso di me.

"Signorina. Sono l'agente Ruisi. Cosa è successo?"

"Ha provato a violentarmi e, e..." Piango di nuovo e l'agente mi abbraccia.

"Tranquilla, ci pensiamo noi ora" chiama un altro agente e raggiungiamo Rocco che tiene ancora fermo Andreas. L'altro agente lo arresta

Un sogno diventato realtàحيث تعيش القصص. اكتشف الآن