Capitolo 10

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"Ma che stai facendo??" gridai verso Mariano e lo spostai visti che era sopra quel ragazzo. Sanguinava dal labbro e aveva un livido sul volto. Lo aiutai ad alzarsi e lo feci sedere.

"Che ho fatto io? Ma sei normale? Tu che stavi facendo! Ora andiamo su..." Disse lui prendendomi per il braccio e tirandomi. Io provai a divincolarmi dalla sua presa, ma con scarsi risultati.

"Ehi amico, così le fai del male, lasciala stare" disse il ragazzo che si era ripreso

"Tu stanne fuori ok? E tu..." Disse indicandomi "tu ora vieni con me, ti riporto a casa"

"Mariano, ma perché non te ne vai. Io con te non ci vengo, voglio stare qua con lui" dissi barcollando un po'. Persi l'equilibrio e Mariano mi prese in braccio e mi portò sulla macchina e ce ne andammo a casa. Mi addormentai non appena mi sistemó nel sedile.

Mariano's pov

Quando ho visto quel ragazzo baciarle il collo, non ci ho visto più e mi sono scaraventato sopra di lui. Non so, mi dava un fastidio vederla con qualcun'altro. Forse si, era gelosia.
Menomale che quando stava perdendo  l'equilibrio l'ho presa, perché se cadeva si faceva veramente male. Ora la sto portando a casa, ha bevuto un po troppo.
Arrivati davanti casa, la presi in braccio e la portai nella sua camera. Dormiva ancora e per non svegliarla la feci coricare vestita. Mi sistemai vicino a lei e mentre la guardavo dormire, mi addormentai lì vicino a lei.

Anna's pov

Mi svegliai con un gran mal di testa. Mi accorsi che ero ancora vestita, mi girai e trovai Mariano coricato lì accanto a me anche lui vestito. Non ricordo proprio niente della sera precedente, soltanto che andammo ad un pub e abbiamo iniziato a bere. E che incontrai un ragazzo, ma chi era?? Me lo ricordo a male appena, capelli castani occhi castani, muscoloso... Ah sì! Si chiamava Gregg. Ma non ricordo più niente.
Dopo un po' sentii il materasso muoversi, mi girai e vidi che Mariano si stava svegliando.

"Buongiorno, sei sveglia! Com'è, apposto? Come ti senti?" Mi disse preoccupato. Sicuramente ieri gli avevo fatto qualcosa perché vedevo dai suoi occhi che era deluso e arrabbiato.

"Si, va meglio. Ho un gran mal di testa e non mi ricordo niente di ieri sera" dissi massaggiandomi la testa

"Proprio niente?" Mi chiese lui stupito

"No, niente totale. Che è successo? Ho fatto qualcosa?" Dissi avvicinandomi a lui.
Mi raccontó tutto quello che era successo, e a piano a piano andavo ricordando qualcosa. Il ragazzo che ballava con me, poi uscimmo fuori, poi gli sanguinava il labbro...

"O si, mi ricordo tu l'avevi aggredito! Ma come hai potuto? Gli hai fatto davvero male, gli sanguinava tutto il labbro e aveva dei lividi. Poi l'abbiamo anche lasciato la solo, perché tu mi volevi portare a casa. Ma che ti era successo? Stavi male? Bha... Io non ti capisco!" Dissi irritata per quello che aveva fatto a Gregg.

"Stai scherzando? Quello la ti stava per baciare, e se non fossi arrivato io non oso immaginare che ti poteva fare. Ti ho aiutato m, anzi dovresti ringraziarmi e non prendertela con me solo perché ho fatto la cosa più giusta"

"Ma perché non ti facevi gli affari tuoi? E se mi baciava? A te che interessa? E se io lo volevo quel bacio? Dovevi starne fuori! Spiegami il perché, perché hai reagito così? Non me l'aspettavo veramente da te, giuro" dissi delusa

"PERCHÉ ERO GELOSO!" Disse gridando con tutta la voce che potesse avere. Rimasi stupita da ciò che mi aveva appena detto! Era geloso?! Ma veramente?

"Si proprio così, ero GELOSO"disse rispondendo ai miei pensieri. Poi riprese " ero geloso che tu eri con quello sconosciuto, ero geloso perché ti facevi toccare da quello là, ero geloso perché ti stavi divertendo, ero geloso perché avresti potuto dare il tuo primo bacio ad un ragazzo che non l'avrebbe meritato,avresti anche potuto fare cose che,il giorno dopo te ne saresti pentita perché eri troppo ubriaca per capire e per reagire. Quindi scusami se ti ho voluto salvare da qualcosa più grande di te!" Mi disse lui seriamente guardandomi negli occhi. Non ci potevo credere. Aveva detto ciò che volevo lui dicesse. Lui era così perfettamente perfetto, ed io ero proprio un grandissimo disastro, non lo merito. Stavo per rovinare tutto. Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, quando mi staccai da lui vidi che...

Un sogno diventato realtàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora