Capitolo 7

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Ero nel letto e pensandoci bene quelli di Mariano erano pensieri suoi. Lui pensava questo di me? Ok, ma almeno poteva evitare di illudermi il giorno prima e poi dire queste cose.
Mentre guardavo il soffitto pensando, mi arrivò una notifica, era skype e mi stava chiamando Simona una delle mie migliori amiche. O mio dio quanto mi manca, in questi giorni non mi sono fatta sentire molto spesso. Accettai la chiamata e quando apparve sullo schermo le lacrime iniziarono a scendere. Mi mancava tantissimo, con lei avevo un rapporto fortissimo, e ora vederla lì su uno schermo e non qui vicino a me pronta ad aiutarmi, mi faceva male. 

"Ehi amó  come va lì?" Mi disse lei con quel sorriso e con quegli occhi sinceri. Lei si preoccupava sempre per me!

"Va tutto bene qui." Mentii non mi andava di farla preoccupare per le mie cazzate.

"Eh no Annu, dimmi la verità. A chi devo uccidere ?" Ahahahahah io l'amavo, noi facevamo sempre così!

Le raccontai tutto, lei subito mi disse di lasciarlo stare anche se era difficile perché io lo amavo e lo seguivo da sempre. Alla fine parlammo di tutt'altro.
Si era fatto tardi ed io volevo uscire da quella stanza, allora salutai Simona e mi andai sul divano a guardare un po di televisione . In giro non sentii rumori quindi vuol dire che ero sola.
Mi sdraiai e mi guardai un film.
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Sentii aprire la porta d'ingresso e entrò Mariano con delle buste, probabilmente è andato a fare la spesa. Siccome vidi che era in difficoltà lo aiutai a prendere le buste e tornai alla televisione. Dopo circa 2 minuti ci guardammo e dicemmo insieme:
" io ti devo parlare"

" vai tu!" Disse lui

"No vai prima tu!" Dissi io 

" ok beh io non so cosa ti ha dato fastidio per diventare così come sei ora, so che la colpa è mia ,perché ti si legge negli occhi e io vorrei sapere in icosa ho sbagliato "

" Io ti ho sentito, anzi vi ho sentiti" dissi abbassando lo sguardo, perché ricordandolo mi faceva ancora male.

Mariano's pov

Oh cavolo, aveva sentito tutto, tutto quello che dissi ad Ilaria. Ecco perché era così scontrosa con me, ecco perché aveva pianto, ora collego tutto e mi sento veramente un cretino.

"O no, ti sbagli! Non ho detto quello che pensi. Cioè si l'ho detto, ma non volevo dirlo. Ho mentito, che dovevo fare? Ah sì, dire la verità, ma non so perché in quel momento non sono riuscito a dirle tutto." Dissi cercando di convincerla, perché d'altronde questa è la verità.

"Ah no, e quale sarebbe la verità??" Disse lei in senso ironico. Sapevo che non si sarebbe fidata di quello che le avrei detto, ma lei doveva sapere, basta.

"Non la so neanche io" dissi e lei stufa si alzò, ma la fermai e continuai "Non so cosa mi sta succedendo, ma è da quando ti ho visto per la prima volta, anche in vestaglia e struccata, che ho provato un qualcosa che non ho mai provato con nessuna. Non ti so dire esattamente il nome, perché neanche io so che cosa sia, ma l'unica cosa che so è che sto bene e sono felice quando sto con te o parlo con te, quindi voglio continuare a farlo. Tu hai qualcosa che le altre non hanno. Hai qualcosa che mi attrae, qualcosa che mi dice di continuare la nostra conoscenza ed è quello che voglio. So che ti può sembrare strano, perché so che sei una mia grande fan ahahah e anche perché potremmo avere una grande differenza di età. Può sembrarti troppo affrettato perché ci conosciamo da poco, ma io voglio conoscerti!"

Non ci credo, finalmente gliel'ho detto. Non ne potevo più, avevo bisogno che lei sapesse e spero di non aver fatto una cavolata.
No, ho fatto bene perché la vidi sorridere e mi abbracciò. Un abbraccio sincero, il primo nostro abbraccio!

Anna's pov

Non ci potevo credere, volevamo la stessa cosa. È sempre stato il mio sogno incontrarlo, ma ora proprio è stato superato. Anch'io voglio conoscerlo meglio, è una vita che lo stavo aspettando. Lo abbracciai dalla felicità, non l'avevo mai fatto , ma non sono riuscita a mantenermi. Siamo stati tutta la serata a parlare, a raccontarci cose e a ridere come non mai. Mi faceva stare bene e non potevo essere più felice di così.
Verso mezzanotte decise di farmi riposare, mi abbracciò e scese, io mi coricai e pensai a tutta la giornata e alle sue parole.

Un sogno diventato realtàWhere stories live. Discover now