Strongers. /Mercedesz & Jonas/

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"La persona giusta ti incasina la mente, non la vita."

Povs. Mercedesz

"Mercedesz, vieni con noi a pescare ?" mi chiede Marco. Gli sto per rispondere, ma Simona mi precede.
"Siamo già abbastanza. Se vuoi pulisci quei ricci." Detto questo, si allontana con il suo 'bellissimo' gruppetto. Sbuffo e mi siedo vicino alla cucina a fare quello che mi ha detto. Non voglio prendere ordini da lei, ma non posso fare altrimenti. Potrebbero nominarmi con la scusa che non faccio niente per il gruppo.
Cristian e Jonas si siedono poco distanti da me, a controllare il fuoco.

"Gracia sta litigando con Paola." fa Gianluca, uscendo dal bosco.
"Per cosa? " gli chiedo.
"Il cibo, credo."
Sospiro. Capisco Gracia, Paola è quella che mangia di più. Mangia, si lamenta e dorme. Ecco la sua giornata.

Guardo Jonas.
Mi ha dato così fastidio quando ho sentito dire quelle cose da Paola. Forse sono un po'... non lo so, non è proprio gelosia. È più un "Non stiamo insieme, ma se lo sfiori o gli parli ti uccido". Più lo guardo, più capisco che mi sto facendo coinvolgere troppo.

"Mercy è pensierosa..." dice Cristian.
Sorrido sovrapensiero.
"A chi pensi ?" mi chiede Gianluca.
"A niente." sorrido nuovamente, continuando ad armeggiare con il coltello.
"E come si chiama 'niente' ?"
Ridacchio per mascherare il mio imbarazzo.

Povs Jonas.

Finisco di sistemare il fuoco ed entro a rinfrescarmi in acqua. Dopo poco sento qualcuno abbracciarmi da dietro. Mi giro e vedo Mercedesz tutta sorridente.
"È bella l'acqua, vero ?" le chiedo. Annuisce e si immerge lentamente.
Siamo nell'acqua bassa.
"Secondo te chi nominano lunedì ?" mi chiede.
"A me sicuramente. Poi tu dirai qualcuno del gruppo di Simona."
"È ovvio che tanto tu non uscirai comunque."
Sorrido spontaneamente.
"A chi pensavi prima?" le chiedo. Vedo che arrossisce un po'.
"A nessuno, davvero." Si alza in piedi e ne approfitto per farle il solletico.
"Dimmelo !" grido, per sovrastare le sue risate.
Alla fine cadiamo entrambi in acqua, continuando a ridere. Riemergiamo e siamo entrambi con il fiato corto.
"Pensavo a una persona speciale." ammette, avvicinandosi a me. Mi guardo velocemente intorno, assicurandomi di essere soli. Mi avvicino per baciarla, ma si allontana di un passo.
"Perchè ti sei-" mi fa segno di fare silenzio. Con un cenno mi indica un punto dietro di me.