6

164 11 0
                                    

"Ci imponiamo di non aspettarci niente, ma nel cuore, in realtà, la speranza non si spegne mai."

Povs Jonas.

Annuisce e va verso la riva. Io prendo le scarpe e, mentre le lego, si avvicina qualcuno. Mi sollevo e vedo che è Stefano Orfei, non mi piace più di tanto, fa parte del famoso gruppetto.
"Hey, come va, Jonas ?"
"Bene, grazie, tu ?"
"Bene bene, abbiamo pure il fuoco ora..."
"Si, è fantastico." sorrido sperando che abbia finito.
"Senti, devo dirti una cosa, ma non prenderla male, anzi."
"Dimmi, dimmi."
"Senti, ma con Mercedesz siete solo amici ? Perchè a qualcuno sembra che lei... diciamo, sia molto presa dalla cosa."
Ridacchio imbarazzato.
"Va tutto bene con lei, non ti preoccupare !"
"Perchè lei è piccolina, magari si fa delle illusioni..."
"Stai tranquillo !" gli metto una mano sulla spalla.
"Va bene !" ci abbracciamo velocemente.
"Senti, perchè non vieni con noi a far restare il fuoco acceso, è davvero rilassante vedere le fiamme, dopo quasi una settimana !"
"Uhm...io..." non ho dimenticato l'impegno con Mercedesz.
"Dai Jonas, vieni !"
"Va bene, va bene ! Però per poco !" cedo.
Raggiungiamo il falò e, devo ammettere, che ti fa stare meglio vederlo.
Prendiamo ad aggiustare legnetti, aggiungere pezzi di foglie e proteggerlo dal vento che il tempo passa in un lampo.

"Ragazzi, prepariamo il pranzo !" annuncia Claudia.
"È già ora di mangiare ?" chiedo, preoccupato.
"Si." mi risponde secca Mercedesz, passandomi davanti. Oh no... ho fatto un casino. Mi passo una mano fra i capelli.

Povs Mercedesz.

Mi siedo tra Marco e Alessia, e Claudia mi da la mia porzione di riso. Non è che ho tanta fame. Jonas mi ha bidonata, ci sono rimasta malissimo. L'ho aspettato per un sacco di tempo, più di due ore e lui era lì, con il gruppetto, a giocare con il fuoco. Mi ribolle il sangue. Io gli sono stata accanto per tutta la settimana e mi sento presa in giro.
Mangio poco poco riso e do il resto della mia porzione a Marco, che ha più fame di me. Poi mi alzo e vado a sedermi dietro la capanna, sotto una palma. C'è ombra ed è appartato.
"Hola..." come non detto... ecco Jonas.
"Cosa c'è ?" gli chiedo secca.
"Mi dispiace per prima... perdonamii !" sbatte più volte le palpebre ma non cedo.
"Ci sono rimasta male."

Strongers. /Mercedesz & Jonas/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora