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"Avevo bisogno di trovarti per dirti quanto avevo bisogno di te."

Povs Jonas.

Oggi è il giorno della diretta e sono spaventato all'idea che potrei perdere Mercedesz. No, non devo nemmeno pensarci. Il fatto è che sta piovendo e mi mettte malinconia. L'ho sentita uscire presto stamattina, ma non è ancora tornata, nonostante sia mattina inoltrata.
"Vado un attimo fuori." dico, alzandomi. Non ce la facevo più a stare fermo. Esco dalla capanna e faccio un giro, per cercarla.
La trovo poco dopo, seduta sotto una palma. Mi avvicino e mi siedo di fianco a lei. Si pulisce velocemente il viso con le mani. Stava piangendo ?
"Señorita..." dico piano, e un mezzo sorriso appare sul suo volto.
"Che ti è successo Jonas ?" mi chiede, con voce un po' rotta dal pianto.
"Niente, non è cambiato niente Mercedesz... dobbiamo solo riavvicinarci." ci guardiamo dritto negl'occhi.
"Mi manchi." dice solamente, per poi abbracciarmi. La stringo più forte e la attiro a me. Mi mancava così tanto poterla abbracciare.
"Non voglio andare via da qui." mi sussurra, sciogliendo l'abbraccio.
"Non te ne andrai. Resteremo qui insieme." le sorrido. "Dai, andiamo dentro, che qui ti ammali." le accarezzo la schiena e mi alzo.
"Facciamo il bagno" propone.
"C'è freddo Merc."
"L'acqua è calda... dai, accompagnami."
Sospiro.
"Andiamo !" cedo. Lei esulta e corre verso l'acqua, mentre io la seguo.

Aveva ragione, non è fredda ma ci sono molte onde. Quando l'acqua mi arriva circa al collo, ci fermiamo.
"Okay...- ha il fiatone- facciamo una gara a chi va più lontano nuotando sott'acqua." propone sorridente. Accetto e prendo un grosso respiro. Ci immergiamo e iniziamo la gara.
Dopo un po' riemergo, non vedendo più il corpo di Mercedesz accanto al mio.
Mi guardo intorno e vedo la sua testolina sbucare tra le onde, nell'acqua più alta. L'acqua deve averla trasportata, infatti si sbraccia per farsi notare da me.
In una decina di bracciate la raggiungo.

Povs Mercedesz.

Mi lancio letteralmente su Jonas, come se fosse la mia ancora di salvezza. Sto piangendo. Mi circonda la schiena con un braccio e nascondo la testa nell'incavo del suo collo, continuando a singhiozzare. Improvvisamente mi sono trovata nell'acqua profonda e ho avuto paura di affogare.
"Mercedesz, respira, va tutto bene."

Strongers. /Mercedesz & Jonas/Where stories live. Discover now