Capitolo 29

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Questa ff è stata scritta con la collaborazione di SmileBlackSnow (Dolcesangue su EFP)




CAPITOLO 29


Harry's POV


Le delicate dita di mia moglie mi scostarono i capelli dalla fronte, sfiorandomi il profilo del viso con tocchi gentili. Aprii gli occhi sorridendo, incrociando il suo sguardo chiaro e sereno.

<< Buongiorno >> sussurrò.

<< 'giorno >> mormorai con voce roca.

Era così bello svegliarsi in quel modo, nessun pensiero per la mente, semplicemente la presenza della persona che amavi al tuo fianco. Purtroppo quei momenti divenivano sempre più radi a causa dell'avvicinarsi della battaglia decisiva.

<< Non pensarci nemmeno Harry Styles >> mi fulminò Erin.

Aggrottai le sopracciglia, sistemandomi meglio con la schiena contro il cuscino.

<< Di cosa stai parlando? >> domandai.

<< Oggi possiamo rilassarci, quindi non voglio che l'idea di combattere passi per il tuo grazioso cervello. Abbiamo bisogno di una pausa, di un po' di pace, perciò evita certi pensieri e goditi il presente >> mi rimproverò Erin.

Aveva ragione, come sempre. Dovevo spegnere la mia mente e bearmi di quella rilassante giornata.

<< Distraimi allora >> la sfidai con un ghigno.

Il suo sguardo venne attraversato da un lampo sorpreso, prima che la sua attenzione si focalizzasse sulla solita erezione mattutina. Che potevo farci se quella era una normalissima e naturale reazione fisiologica?

<< Non ti sono bastati i tre round di stanotte? >>. Un sorrisetto si dipinse sulle sue labbra rosee.

<< Non c'è due senza tre >> cantilenai.

<< Ed il quattro vien da sé >> concluse Erin.

Le lenzuola vennero calciate ai piedi del letto, mentre i nostri corpi si univano con violenta ed ardente passione.


Mi sedetti tra mia madre ed Erin, pronto a gustarmi quel ricco e meraviglioso pranzo. Tutte quelle portate potevano sfamare un esercito, eppure ero sicuro che non sarebbe avanzato quasi nulla.

C'eravamo quasi tutti, mancavano solo poche coppie più Zac.

<< Helen! >>.

Erin, Perrie, Serena e Syria si alzarono di colpo appena la principessa varcò la soglia al fianco del suo demone. Sembrava più magra rispetto all'ultima volta che l'avevo vista e sul suo corpo erano ancora presenti lividi e ferite sicuramente infertele dai nostri nemici. Eppure il suo sguardo era sereno, tranquillo, probabilmente grazie a Zac che la stringeva protettivo.

<< Come hai fatto a scappare? >>.

<< Quando sei arrivata? >>.

<< Come hai fatto a trovarci? >>.

<< Ragazze lasciatela respirare >> intervenne Lili.

Lei e Louis erano appena entrati nella sala, seguiti a poca distanza da mia sorella che teneva la mano di Valentine.

Pentalpha - Il segno dei cinqueWhere stories live. Discover now