Capitolo 21

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Questa ff è stata scritta con la collaborazione di SmileBlackSnow (Dolcesangue su EFP) 



CAPITOLO 21


Louis' POV


I mesi erano passati ed ora eravamo a metà Dicembre.

Le lotte che avevamo affrontato in questo periodo ci avevano mostrato quanto i nostri nemici stessero allargando le loro file e quanto forti stessero diventando.

Lucifero voleva vincere ad ogni costo.

Ma anche noi stavamo migliorando sempre di più e non avremmo mai permesso ai demoni di sconfiggerci tanto facilmente. Avremmo combattuto fino alla fine per vedere il bene trionfare e per portare finalmente un po' di pace in questo mondo ora devastato da distruzione e violenza.


La neve aveva imbiancato Suspendìa, rendendo il paesaggio dell'isola ancor più spettacolare con tutto quel bianco puro che ci circondava.

<< Abbiamo quasi finito >>.

Incentrai la mia attenzione su Daisy e Phoebe, intente a concludere un pupazzo di neve insieme a Lili.

Una stretta allo stomaco mi colse mentre osservavo mia moglie giocare e ridere con le mie sorelline. Da quando aveva scoperto della maledizione infertale da Eris, aveva ricominciato a chiudersi a riccio. Le emozioni confuse che provava la rendeva vulnerabile, e solo le mie sorelle erano riuscite a riportare sul suo volto un sorriso sincero.

Mi sentivo così impotente. Avevo sempre il timore di commettere un passo falso e veder sgretolare dinanzi a me quella poca serenità che Lili era riuscita a riprendersi.

Senza contare il fatto che l'intimità era diventata pressoché nulla tra noi. Lili si lasciava ancora abbracciare e baciare, ma il sesso era diventato un tabù per lei. Aveva paura, lo sapevo, e questo blocco la stava distruggendo lentamente dall'interno. Il sapere di non poter avere figli la stava annientando giorno dopo giorno, come un virus che logorava le tue membra pian piano fino ad ucciderti.

<< Smettila Liam, sto bene! >>.

Spostai lo sguardo nell'enorme sala, scorgendo Syria che tentava di allontanare il mio compagno. Il sorriso sulle sue labbra mostrava solo divertimento, nonostante le parole indicassero una certa irritazione. Liam non sembrava in alcun modo desideroso di scostarsi dal suo grembo, proprio dove la pancetta di quattro mesi iniziava a farsi vedere.

Erano così eccitati per quell'evento che avevano anche accettato di partecipare ad un banchetto organizzato dalle amazzoni per festeggiare quella lieta novella – festicciola tenutasi qualche settimana prima.

Camille aveva tanto insistito che, alla fine, Liam e Syria avevano acconsentito più per esasperazione che per altri motivi.

L'invito era stato esteso anche a noi e così ci eravamo ritrovati nel campo delle amazzoni a brindare e ridere per la futura generazione, un incrocio tra donne guerriere e lupi.

Una sensazione di dispiacere mi avvolse, facendomi riportare lo sguardo su mia moglie. I suoi occhi azzurri era fissi sulla coppia felice, mentre i suoi pensieri s'incentravano su quel piccolo rigonfiamento all'altezza dello stomaco della rossa.

<< Lili stai bene? >> chiese Phoebe.

L'angelo si ridestò dalla trance, mostrando alla piccola un sorriso incerto. << Sì tesoro >>.

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