Capitolo XXIX ~ I ricordi più importanti.

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🌙
Sono sempre io
con te in
un angolo del cuore,
che nessuno mi
strapperà via.

- Anna Baute.

🌕🌖🌗🌘🌙🌑🌒🌓🌔

Luke chiuse gli occhi e si concentrò, nessun odore somigliava a quello di Annabelle, non sentiva neanche in lontananza la sua voce.
Era quasi un mese che lui ed i ragazzi la stavano cercando. Luke stava setacciando l'Inghilterra, Michael l'Italia, Calum la Germania ed Ashton la Francia.
Nessuno di loro, però, aveva trovato Belle. Sembrava fosse passata in tutti quei luoghi ma al contempo, che avesse cancellato ogni traccia della sua permanenza in ogni determinato luogo.
Ad Ashton era sembrato persino di vederla, ma Luke non ci aveva creduto perché era accaduto anche a lui.
Annabelle era in ogni suo sogno, in ogni luogo, nell'aria e perciò in ogni suo respiro.

Non appena percepì una presenza, Luke aprì gli occhi. Riconosceva la persona nascosta sui rami di un albero non troppo distante.

«Joseph!» urlò.

Il braccio destro di suo padre in poco tempo, fu davanti ai suoi occhi. Fece un piccolo inchino in segno di rispetto.

«Signorino Lucas.»
«Cosa ci fa lei qui?» domandò l'Originale.
«Annabelle Marie Jones, le dice qualcosa?»

Se c'era una cosa in cui Luke era bravo, era mentire. Sul suo viso non trapelò alcuna emozione, aveva imparato a controllarsi secoli prima.

«La figlia di Camille Jones» rispose atono.

Joseph lo guardò di sottecchi, le mani dietro la schiena, ad un tratto, un piccolo sorriso comparve sul suo viso.

«Credevamo fosse morta, che lei l'avesse uccisa. Invece l'ha trasformata, conferendole poteri strabilianti. Suo padre è furioso, ma può rimediare.»

«Come?» si affrettò a domandare Luke.

Il braccio destro di Andrew Hemmings fu davanti all'Originale. «Sono riuscito a localizzarla. Lei non deve far altro che andare in quel luogo ed ucciderla.»

«D'accordo. Mi dica dove si trova allora.»

🌕🌖🌗🌘🌙🌑🌒🌓🌔

Annabelle fece un giro su se stessa. Intorno a lei solo terra bruciata. Si era esercitata nell'arte del fuoco, lentamente, avrebbe imparato a dominare tutti gli elementi. Adrian glielo aveva promesso.
«Ti insegnerò tutto ciò che c'è da sapere», aveva detto.
Erano ormai due mesi che Belle era fuggita senza una spiegazione. Aveva imparato a viaggiare da un luogo all'altro aprendo dei portali, ma non aveva abbastanza dimestichezza per andare da una parte all'altra del mondo.
Con il padre erano stati in Francia per un girono, aveva intravisto la chioma di Ashton inseguirla ed era stata costretta ad aprire un portale e scapparvi all'interno.
Qualche volta aveva pensato di controllare Luke, e lo aveva fatto, senza farsi scoprire dal padre.
Lucas era sempre lo stesso, bello come non mai, con quell'espressione di malinconia perennemente cucitagli addosso. A volte sembrava voltarsi verso di lei, ma Annabelle sapeva che era solo una sua impressione perché non poteva vederla.

«Per oggi credo che possa bastare», la voce di Adrian spezzò il silenzio e il flusso di pensieri della ragazza, la quale, si limitò ad annuire.

L'uomo aprì un portale alle loro spalle, ma prima che potessero attraversarlo, un urlo straziato arrivò alle orecchie di Annabelle, facendola voltare.

Bad Blood. [lrh]Where stories live. Discover now