Bad Blood. [lrh]

Capitolo VIII - E' sbagliato.

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Ah, qui sopra avete il Trailer della storia, nel caso non lo aveste ancora visto. 

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Capitolo VIII - E' sbagliato. 

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  E chi glielo dice al cuore che è sbagliato quello che prova?  

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- Dimmi la verità! - urlò Luke facendo sobbalzare Annabelle.

- Ti ho già detto che ne so quanto te - parlò piano la ragazza, invece, cercando di coprire così la voce rotta dall'imminente pianto.

- Hai ustionato la mano a Michael, avevi gli occhi color del ghiaccio Belle, quelli erano occhi da strega, non puoi dire di non averli mai notati prima - il biondo si avvicinò a Belle - Smettila di mentire - sibilò a un centimetro dal suo viso.

Annabelle poteva sentire il suo respiro infrangersi sulla guancia del fratellastro. Quando trovò il coraggio di alzare lo sguardo, quasi rischiò di perdersi in quelle iridi.
- Io so solo che da quando mi hai estratto il pugnale, ho mal di testa tutti i giorni e non è passata notte in cui io abbia fatto sogni normali. Sono tutti così... ambigui.-

E stava dicendo la verità. Riguardavano quasi tutti il rapporto tra lei e Lucas in atteggiamenti che di fraterno non avevano proprio niente. Arrossì violentemente al ricordo del bacio dato a Luke che quest'ultimo aveva ricambiato, e anche con trasporto. Senza rendersene conto, si morse il labbro inferiore, gesto che, a quanto pareva, non era passato inosservato al biondo che adesso stava fissando esattamente la bocca della giovane.

- Ambigui come? - sussurrò con meno rabbia continuando a guardare quel punto fisso. 

- Ad esempio così.- 

Se solo lo avessero detto ad Annabelle, non ci avrebbe mai creduto che lei sarebbe stata capace di fare una cosa del genere. Aveva poggiato le sue piccole mani sulle guance scarne, fredde e pallide del fratello per poi baciarlo. Lucas inizialmente aveva spalancato gli occhi, poi, aveva afferrato la vita della ragazza e in meno di un secondo, vantaggio dell'essere vampiri, Belle si era ritrovata con la schiena adagiata al muro e con le gambe incrociate intorno al bacino del biondo. Era tutto un labbra che si mordevano, lingue che cercavano di avere la  dominanza per avere la meglio e dita tra i capelli. Annabelle poté sentire il cuore di Luke martellare, come un cuore umano in preda all'agitazione e la ragazza non era da meno. Sapeva di aver iniziato un qualcosa di sbagliato, contro ogni logica e moralità. Perché, sì, stavano facendo qualcosa di completamente e totalmente immorale. Erano fratelli. I fratelli non si comportavano così tra loro. Fratellastri, si corresse mentalmente Belle. Ma era sbagliato in ogni circostanza.

Ma come poteva una cosa così apparentemente giusta, essere in realtà totalmente sbagliata? 

Annabelle aveva l'impressione di aver fatte sue quelle labbra almeno un centinaio di volte. Quando si separarono, si guardarono negli occhi. Non dicevano una parola. Luke le portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio per poi accarezzarle la guancia. Belle continuava a seguire ogni suo movimento e ogni volta che le loro pelli venivano a contatto non poteva fare a meno di trattenere il respiro. 

Lucas, poi, sembrò svegliarsi improvvisamente da uno stato di trance. Spalancò gli occhi e mollò la presa, allontanandosi e andando dall'altra parte della stanza. Continuava a guardarsi intorno. Annabelle conosceva quello sguardo negli occhi di suo fratello, si stava maledicendo, pensava di aver commesso un errore madornale e si stava dando la colpa di tutto. Infatti, - Non accadrà mai più - disse facendo incontrare le sue iridi chiarissime con quelle quasi nere della ragazza.