Capitolo XI - Non lasciarmi.

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Non abbastanza forti per lasciarci,
ma nemmeno abbastanza deboli per tenerci.


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Annabelle era seduta sul letto di Lucas. Il suo profumo aleggiava per tutta la stanza e la ragazza, più volte, lo respirò a pieni polmoni.
Adrian Garcia.
Un solo nome, mille dubbi.
Q

uella notte, i cacciatori avevano cercato di conversare con lei, certo, tra una freccia d'argento e l'altra, si intende. Le avevano parlato di un sommo stregone, questo tale, a detta loro, era suo padre. E per un attimo, per un solo attimo ci aveva sperato, di essere sua figlia. Tutto avrebbe avuto più senso, non avrebbe sentito determinate cose nei confronti del suo presunto fratellastro, tutto il suo potere avrebbe avuto un origine concreta. Perché, si, sua madre era stata una delle streghe più forti esistenti, ma non poteva aver preso tutto da lei. Inoltre, la ragazza, più volte si era domandata perché, se fosse stata realmente la figlia di Andrew, l'avesse sempre disprezzata e trattata in malo modo. Se Adrian Garcia fosse stato realmente suo padre, allora, tutto forse avrebbe iniziato ad avere un senso logico.

I cacciatori avevano anche detto di averne parlato con un vampiro biondo, il figlio di Andrew Hemmings, ma lei si era solamente arrabbiata. Non poteva essere vero, Lucas altrimenti gliene avrebbe parlato.

Quando il biondo fece il suo ingresso nella camera, Annabelle era ancora seduta sul bordo del letto, al petto stringeva un cuscino sul quale aveva poggiato il viso. Luke rise a quella visione, sembrava essere tornata una bambina. Le si avvicinò lasciandole un bacio tra i capelli.

- Cerca di dormire, Belle - le sussurrò carezzandole il viso.

Annabelle lo guardò allontanarsi e dirigersi verso l'armadio. Aprì un anta e vi prese dei pantaloncini. Iniziò a sbottonarsi la camicia a quadri, la ragazza non poté fare a meno di contemplare l'addome di Luke, la carnagione era chiara, pallida, vi erano diverse cicatrici a causa di vecchi combattimenti, ma a Belle sembrò di non aver mai visto nulla di più perfetto. Lucas le diede le spalle, la ragazza le amava, erano ampie e muscolose al punto giusto. Una cicatrice in particolare catturò la sua attenzione, copriva quasi tutta la scapola destra.

Allora Annabelle ricordò.

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- Belle! Ti prego rispondi! - Le urla disperate e straziate di Lucas le arrivarono come lontane anni luce. Belle vedeva solo fuoco intorno a lei.

Aveva sentito il biondo complottare con Andrew Hemmings, Lucas avrebbe ucciso sua madre. Allora era scappata, voleva trovare la donna che l'aveva messa al mondo e chiederle di scappare. Lei però sarebbe rimasta, sapeva che Lucas non le avrebbe mai fatto niente e poi, lo amava troppo per poterlo lasciare. Senza saperlo, il vampiro, le aveva più volte spezzato il cuore. E quella, era una delle tante volte.

- Non voglio vederlo - era l'unica cosa alla quale pensava Annabelle in quel momento.

Sentiva le fiamme innalzarsi sempre di più, avvicinarsi a lei. Si sentiva bruciare dentro.

Mentre era stesa per terra, con lo sguardo rivolto verso l'alto, vide un albero infuocato sempre più vicino, stava per caderle addosso e lei non aveva abbastanza forza in corpo per spostarsi. Pensava che per lei fosse arrivata veramente la fine. Non riusciva più a respirare e sentiva le forze defluire dal suo corpo, abbandonarla forse troppo velocemente. Stava per chiudere gli occhi, ma Lucas le fu accanto un secondo dopo.

Bad Blood. [lrh]Onde histórias criam vida. Descubra agora