Capitolo 1

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SERENA'S POV
Sono su questo letto d'ospedale da qualche ora credo. Non riesco ad aprire gli occhi o a muovermi, ma sento tutto. Sento dolore al braccio e non so che mi sia successo. L'ultima cosa che ricordo di aver visto è quella stronza ynella stanza di Francesco. Non sono di certo io quella nella posizione di poter criticare Francesco, ma se ha detto che mi ama non dovrebbe stare con un'altra.
'Serena sei solo gelosa, non trovare scuse' Dice la seconda voce dentro me.
Voglio svegliarmi, non ne posso più. Non riesco a muovermi, è una sensazione bruttissima. Inoltre ho un mal di testa fortissimo che mi sta facendo impazzire. Perché nessuno è qui con me? Credo di essere in ospedale dato che ho sentito parlare un dottore,credo, con un'infermiera. Magari sono solo in stanza di Francesco e non riesco a riprendermi.
Sento il rumore della porta e dei passi pesanti che si avvicinano. Chi è? Sento che è accanto a me, sto provando a parlare ma non riesco.
Mi prende la mano, è un tocco familiare, dolce.
"Amore svegliati." Sussurra. Francesco. Ha ancora il coraggio di chiamarmi amore dopo tutto quello che ho combinato in questa settimana? Io non ne avrei, sono una merda, non lo merito. Sento la mia mano bagnarsi leggermente. Sta piangendo?
"Io ti amo Sere. Ti prego apri gli occhi." Voglio tanto rispondere e guardarlo. La sua voce è fantastica. Cerco di alzare la mano che non mi provoca dolore ma invano. Sento che il suo viso è vicino al mio. Vorrei tanto parlargli e dirgli che va tutto bene, che non deve preoccuparsi. Mi fa male solo sapere che è in queste condizioni perché è preoccupato per me. Se riuscissi a vederlo scoppierei a piagere. Un calore familiare,molto familiare si appoggia sulle mie labbra. Il calore viene accompagnato da una sensazione fredda. Immagino sia il suo piercing. Mi sento come viva. La dolcezza con cui appoggia le labbra sulle mie racchiude tutta la sua preoccupazione e la maledetta voglia che ha di farmi aprire gli occhi. Ci sta provando.
"Dimmi qualcosa, Ti prego." Sussurra a voce bassissima.
"Fra..Ti amo." Dico,ma si sente solo la parola 'Fra'. Stringe con forza il mio viso, quasi fa male.
"Apri gli occhi." Sussurra evidentemente felice. Provo ad aprire gli occhi e riesco a intravederlo. Ha gli occhi lucidi e sorride, è bellissimo. Perdo il controllo delle palpebre e non riesco a tenere gli occhi aperti. Lascia il mio viso e si allontana. Sento altri passi nella stanza. Prima sola ora il mondo viene a trovarmi?
"Come sta?" Chiede una voce triste, subito capisco che è quella di mio fratello, anzi del mio fratellastro. Sapere che cose essenziali sono state tutte menzogne fa male. In questa settimana una domanda si è fatta strada nella mia testa troppo spesso 'Perché esisto?' Vorrei tanto capirlo, sono nata per soffrire. La mia vita è stata una menzogna, non ho senso.
"Ha appena detto 'Fra'. Ti giuro sono contentissimo." Dice Francesco.
"Speriamo si svegli presto . Ho parlato con il medico." Dice Riccardo. La curiosità comincia a farsi strada in me, che cazzo mi è successo?
"Che ha detto?" Chiede Francesco con tono preoccupato.
"Che ha fatto abuso di droga, la dose era pesante e dato che era la prima volta che il suo corpo entrava a contatto con queste sostanze le ha fatto quest'effetto." Spiega. Io non ho mai preso droga in vita mia. Mi spiegate chi cazzo mi ha dato quella roba? Io non la prenderei mai.
"Ma che cazzo sta combinando? È pazza? Non solo va a letto con sconosciuti,ora si droga anche. Ma che cazzo le prende?" Dice Francesco arrabbiato. Certo come no, dovrebbe conoscermi e sapere che non lo farei mai. Si certo il dolore mi sta annebbiando,ma non farei mai una cosa del genere.
"Fra, secondo me non ne è capace, non lo farebbe mai. Ci deve essere qualcosa o qualcuno sotto." Dice Riccardo.
"Se è tua mamma non la passa liscia questa volta." Dice Francesco con tono aggressivo. Ho tanta voglia di aprire questi cazzo di occhi.
"Si, ovviamente." Dice mio fratello. Lo adoro e ci tiene davvero a me. Provo a muovere i piedi e le dita si muovono. Può essere che riesca a parlare..sono ormai ore che provo a muovermi. Ci provo.
"La smettete di parlare come se non ci fossi?" Finalmente ho ripreso possesso del mio corpo. Apro leggermente gli occhi che restano aperti.
"Oddio amore finalmente!" Esclama Francesco e mi si avvicina. Lo guardo finalmente. I riccioli sono scombinati e il sorriso è evidente sul suo viso. Richiudo gli occhi dato il forte mal di testa.
"Come stai?" Chiede e si siede sulla sedia accanto al mio letto. Appoggia il mento al materasso e io volto la testa per guardarlo meglio.
"Vi lascio." Dice Riccardo. "Parliamo dopo." Sussurra ed esce dalla stanza.
"Mi hai fatto prendere un colpo." Sussurra fissando i miei occhi socchiusi.
"Sentivo..tut-to." Sussurro senza voce. Almeno riesco a parlare.
"Ah..scusa per il bacio.." Sussurra.
"Non t-ti preoccupare tanto o-ormai.." Sussurro. L'ho trattato una merda, non me lo perdonerò mai.
"Sai una cosa?" Sussurra poi appoggia una mano sulla mia guancia. Rabbrividisco subito, con gli altri non succede mai. "So cosa stai facendo, so che sei andata a letto con un ragazzo e so che ti stai comportando in modo bruttissimo nei miei confronti,ma io continuo ad amarti. Voglio essere io colui che ti protegge dal dolore,non voglio che tu faccia affidamento al fumo e al sesso,non ne ricavi niente. Lascia che ti aiuti a uscire dal dolore, saresti felice, avresti cio che vuoi. Ti amo." Sussurra non staccando gli occhi dai miei. Lo amo ma non mi merita.
"Tu meriti una persona migliore." Mormoro e socchiudo gli occhi.
"Non mi interessa, voglio te." Sussurra e avvicina il viso ancora di più al mio. Non riesco a smettere di fissare le sue labbra, sono una droga.
Prendo un respiro prima che le sue labbra si appogino alle mie. Un fuoco invade il mio corpo provocandomi tantissimi brividi. La sua lingua si incrocia delicatamente alla mia. Non doveva accadere, non volevamo che accadesse ma ora ci stiamo baciando ed è la sensazione più bella che ci sia.
Si separa dalle mie labbra e mi guarda negli occhi facendo sfiorare delicatamente i nostri nasi. Il suo repiro caldo colpisce la mia pelle e la sua mano passa sul mio viso. Lo amo, troppo. Non riesco a smettere di fissarlo è qualcosa di perfetto.
"Ragazzi mi dispiace interrompervi, ma devo fare dei controlli." Il medico interrompe questo bellissimo momento. Non tornerò con lui,tenermi alla larga sarà facile.

FRANCESCO'S POV
Non so cosa mi sia preso, non volevo baciarla. Volevo solo parlarle,ma è stato più forte di me. Siamo come calamite, ci amiamo per davvero. Delle volte il dolore può spingere le persone a commettere gravi errori. L'ho provato e per un motivo che non voglio ricordare. Non l'ho mai raccontato a nessuno e mai lo farò. Mi odio per cio che ho fatto e non voglio che Serena faccia la mia fine. Voglio che superi questo dolore e che si lasci andare, ha davvero bisogno di andare avanti e deve farlo. Devo scoprire chi è stato a darle quella droga, chiunque è stato la pagherà.
"Come sta?" Mi chiede Elena appena mi avvicino agli altri.
"Si è svegliata, non è al massimo ma sta bene." Rispondo. La mia mente è ancora concentrata su quel bacio, le sue labbra sono l'unica cosa che voglio in questo momento. Non voglio andare a letto con lei. Non avrebbe senso. Sa che non prova con gli altri ciò che prova per me e portarla a letto porterebbe a farle pensare che io sia geloso, si lo sono però non eccessivamente perché so che lo fa per cio che ha scoperto e a dire il vero avrei fatto lo stesso. Vuole allontanarsi da tutti e la capisco più di quanto possa immaginare.
"Dai Francesco! Un sorriso! " Dice Alessio appoggiando un braccio sulla mia spalla.
"Stai zitto." Dico.
"Madonna come sei!" Esclama e si allontana. Mi siedo su una sedia e aspetto che Serena finisca le visite. Dopo circa un'ora la porta della sua stanza si apre e la vediamo avvicinarsi a noi, sembra stare bene.
"Sere finalmente!" Esclama Lorenzo. Tutti le si avvicinano, ma lei continua a guardare me. Le sorrido,mi alzo e mi avvicino.
"Dovete aiutarmi a scoprire chi è stato, io non ho preso niente, davvero." Dice.
"Certo." Dice Alessio sorridendole e lei ricambia.
"Ma quando puoi tornare a casa?" Chiede Riccardo. Se stanotte resta qui le farò compagnia.
"Domani mattina." Risponde. "Chi mi fa compagnia stanotte?" Chiede. Nemmeno il tempo di formulare la domanda che tutti mi guardano. Alzo le mani e dico: "Va bene idioti, ci penso io." Faccio l'occhiolino a Serena che sorride scuotendo la testa..è bellissima.
"Perfetto." Dice Riccardo dandomi una spallata.
"Questo lo devo tenere due settimane." Dice Serena indicando la fascia sul suo braccio.
"Poverina." Dice Alessandro.
"Eh." Sussurra e mi guarda. Ma che cazzo?
"Il tempo delle visite è finito." Annuncia un'infermiera.
"Io devo restare per la notte." Dico e mi avvicino a Serena e la prendo per la mano per trascinarla nella sua stanza ma lei mi ferma. Saluta tutti poi mi segue.
"Sicuro di voler restare tutta la notte?" Chiede alzando lo sguardo per guardarmi.
"Ovvio." Sussurro."Se hai bisogno di qualcosa chiedimelo." Dico e mi siedo sulla sedia.
"Vieni con me in bagno." Dice con voce seducente. Cazzo.
"Che vuoi fare?" Chiedo preoccupato.
"Pipì." Risponde e ridiamo entrambi.
"E andiamo!" Mi alzo e per fortuna questa stanza ha un suo bagno. Entriamo e chiude la porta a chiave. Ma che cazzo sta facendo? Scioglie il laccio della vestaglia che le hanno dato lasciando scoperto il suo corpo seminudo coperto solamente dall'intimo. Lo fa scorrere sulle spalle e si avvicina a me. È proprio cambiata. Non lo avrebbe mai fatto fino a qualche giorno fa. Si avvicina sempre di più e la mia voglia di scopare aumenta ad ogni suo passo.
"Ti sembreró idiota, ma ormai mi sono ripresa del tutto e voglio fare qualcosa per te, non voglio fare sesso con te. Voglio solo che ti diverta." Sussurra. Il tessuto dei miei pantaloni comincia a tendersi sempre di più.
"Sere..no." Sussurro non staccando gli occhi da quelle cazzo di tette stupende che ha.
"Non è niente e lo sai." Sussurra e fa cadere quel camice o qualunque cosa sia per terra.
Appoggia una mano al mio petto e comincia a far scorrere le dita sulla mia pancia fino ad arrivare alla chiusura dei miei jeans. Li sbottona e li abbassa b. Alzo la mano e la appoggio al suo fianco, ma lei la sposta.
"Non toccarmi." Dice. "Ti darò io il permesso." Sussurra e appoggia la mano sulla mia eresione al di sopra dei boxer.
"No Sere, non sono come gli altri, non voglio solo divertirmi con te. Voglio fare l'amore con te, non sesso. Lo capisci? Sono io a chiederti di non toccarmi." Dico e le sposto la mano. Mi dispiace ma deve capire che non sono come gli altri e che deve essere seria con me.
"Okkey." Si allontana e rimette la vestaglia. Rialzo il pantalone ed esco da quel fottuto bagno. Dopo qualche minuto esce e si stende sul letto.
"Scusa." Dice. Ho paura della conversazione che faremo.

SONO TORNATA! Ci ho messo poco a trovare idee😏Amatemi.
Che ne pensate di cio che è successo a Serena? Chi sarà stato? Commentate!

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