Capitolo 18

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-riprendiamo dal momento in cui sono andato via
-che vuoi dire? Chiesi curiosa

Tiró fuori dalla tasca destra il suo cellulare, schiacció play e lo rimise in tasca. Pochi secondi dopo partì una melodia familiare
Ma si é la canzone sotto la quale abbiamo ballato

-mi concede questo ballo signorina? Mi chiese porgendomi la mano
Non risposi ma mi limitai a sorridere e ad appoggiare la mia mano sopra la sua.
Lui appoggió le mani delicatamente sui miei fianchi e io legai le mie dietro al suo collo.
Iniziammo a muoverci con ancora i vestiti da allenamento addosso, ci guardavamo negli occhi come la prima volta che abbiamo ballato insieme. Mi sembrava di rivivere le stesse sensazioni di quella sera, stesso disagio, stesse emozioni.
Era una sensazione bellissima stare li in mezzo al campo che ho sempre amato con la persona più importante in quel momento.

-grazie... gli dissi guardandolo negli occhi
-e di cosa?
-di tutto Neymar. Fino ad ora non ti ho mai detto quanto sei importante per me. Tutti ti descrivono come il ragazzo che va in giro a bere, ad ubriacarsi e infine va a letto con ragazze solo per una notte. In poche parole dicono tutti che usi le ragazze, che non hai un cuore e che ti importa solo dei soldi e della tua fama. Ma quanto vorrei gridare a tutti che non é così. Tu non sei quello che ti descrivono. Solo io so chi sei veramente e mi basta questo per essere felice.

Finito di pronunciare quelle parole mi bació con il sorriso fra le labbra.
Persi in quel momento non ci accorgemmo che c'erano tutti i ragazzi che ci guardavano.

-un applauso alla nostra coppia disse urlando Luce tutta contenta
-dovete sempre rovinarci i momenti eh dissi rivolgendomi a tutti

-andiamo Ney mi prese per mano e insieme andammo a cambiarci

...

Sentii il telefono vibrare e quando lo presi in mano e aprii la videochiamata

-tesorooo dove sei finita? Eh mi hai lasciata sola tutto sto tempo grido Amelie dall'altra parte del telefono
-la mia brasiliana preferitaaa . Scusami tanto ma sono stata molto impegnata e in più sono successe tante cose dissi con un sorriso a 32 denti

Dietro di me spuntó Neymar e Amelie quando lo vide rimase per 5 minuti a bocca aperta

-chiudi la bocca che ti entrano le mosche tesoro le dissi con tono simpatico
Subito chiuse la bocca mentre io e Ney scoppiammo a ridere

-ti presento Neymar... il mio fidanzato le dissi

Un po' si arrabbiò per non averglielo detto prima ma quando gli spiegai si calmó.
Quando tornai a casa le presentai Papà.

-credo che per oggi hai preso abbastanza infarti credo sia risi
-brazii sono successe così tante cose nella tua vita. Sai sono felicissima per te ma la cosa che mi rende triste é non poter essere li ed abbracciarti forte , stare nottate intere sveglie a raccontarci cavolate come quando facevamo qui in Brasile.

Ogni volta che dice Brasile mi assalgono brividi. Per quanto possa essere bella la Spagna non potró mai cambiare il mio paese, il luogo in cui sono nata. Si so che tutti giudicano il Brasile, dicono che è fatto solo di ladri, di persone cattive ecc...
Quando vorrei dire loro che si sbagliano. Insomma Brasile é uguale a puro divertimento. Ci sono persone che anche se soffrono ridono sempre, sono felici, scendono in strada a divertirsi, ci sono persone veramente col cuore d'oro.

-a che pensi? Mi chiese
-penso che vorrei partite e venire da te. Sai quanto mi manchi tu, i parenti e il mio Brasile. Magari vengo con Ney quando abbiamo un po' di tempo.
-ho sentito che deve iniziare un progetto per i bimbi poveri qui in Brasile e che forse verrà fra qualche settimana rispose

Dopo qualche ora di chiaccherata scesi giù per pranzare. Si alle 15:30 di pomeriggio. Dettagli.

Mi ha fatto davvero parlare con Amelie, mi è mancata tantissimo e non vedo l'ora di abbracciarla forte.

Sentii delle voci in salotto. Mi avvicinai alle scale per capire chi fosse.
Sentii la voce della persona che non avrei voluto vedere per nulla al mondo, si lui, quel mostro di marito di mia madre.
Scesi le scale e andai da loro

-hai anche il coraggio di venire qui. Che faccia tosta. Non ti è bastato avermi presa per culo tutto sto tempo eh? Gli urlai contro tutta la mia rabbia fino a quando lui non mi diede uno schiaffo bello forte tanto da farmi cadere a terra. Prima di cadere al suolo peró sentii papà sferrare un pugno a lui.
Da quel momento vidi tutto nero e non sentii più nulla, vuoto totale.

-si sta riprendendo, ragazzi non statele addosso

Piano piano aprii gli occhi e mi ritrovai in camera mia, stesa sul letto con papà,mamma,Luce, Dani e Leo.

-che succede? Gli chiesi
Tutti restarono in silenzio mentre io mi guardavo intorno cercando di trovare Neymar tra di loro, ma niente da fare

-spiegatemi che cazzo è successo inizia a scaldarmi e ad alzare i toni

In stanza rimasero solo Dani e Leo

Con calma mi spegarono tutto quello che era successo e la mia rabbia verso quell'uomo cresceva sempre di più. Saltai giù dal letto piena di rabbia, indossai le scarpe e uscii di casa mentre tutti mi gridarono di tornare indietro e di non fare cazzate.
Troppo tardi ...

~Forte fino a cambiarti l'anima~Where stories live. Discover now